E' importante che chi si riunisce in assemblea nel nome di qualcuno per chiedergli qualcosa, per ballare un ballo di gruppo o per suonare un concerto, o per cantare in coro, sappia poi farsi uno con lui, cioè sappia accordarsi, armonizzarsi con lui, nei suoi movimenti, nel suo strumento musicale, nella sua voce, perché altrimenti, se non si accorda, non si ottiene nulla e quel qualcuno si sentirà inutile e dirà: "Dove due o tre sono solo riuniti in assemblea nel mio nome, ma il loro cuore è lontano da me, io sto soltanto in mezzo a loro e non otteniamo niente."
In verità vi dico ancora: "se due di voi sopra la terra si accorderanno (???????????? - symph?n?s?sin) per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti (?????? sunagó) nel mio nome, io sono in mezzo a loro" Mt. 18, 19-20.
E' chiaro che per Gesù non basta essere riuniti in assemblea nel suo nome per ottenere concessioni dal Padre, occorre che l'assemblea riunita nel suo nome sappia accordarsi, cioè armonizzarsi, sappia farsi una cosa sola con lui come in una sinfonia dove il singolo orchestrante o corista si fonde con il coro o l'orchestra.