Canne e pesci

Il Ministro del Welfare italiano Maurizio Sacconi dice che ai giovani non si devono dare pesci, ma canne per pescare, come riportato: "Sappiamo bene che non dobbiamo dare pesci ai giovani, ma canne per imparare a pescare". Signore Gesù, non dare più pesci, evita di sfamare la folla con quella diseducativa moltiplicazione dei pesci. Consegna invece una canna da pesca a tutto il popolo e che i pesci imparino loro a pescarli, che si diano da fare, come suggerisce il nostro Ministro del Welfare. Anzi no, meglio una rete, una Rete con la r maiuscola e vediamo quanti pesci finiranno nella rete. Al Ministro Sacconi voglio dire che con una canna da pesca si pescano pochi pesci, invece con una Rete se ne possono pescare molti di più.

Signore Gesù, il Ministro forse non sa che senza di te il popolo non pesca nulla e forse si illude che impari a pescare qualcosa. Signore, se tu vieni e ci suggerisci (ci insegni) da quale parte della barca dobbiamo gettare la rete, forse riusciamo a pescare qualcosa, perché il Ministro non ci dice da quale parte si devono gettare le reti, figuriamoci la lenza di una canna da pesca..

C' è un significato escatologico molto profondo nelle parole di Maurizio Sacconi. Forse lui non lo conosce ancora il significato escatologico delle sue parole, ma presto spero che lo comprenda e anche tu avrai modo di comprendere quel significato.


(.)

P.S. Poi risparmiamo le frustate che non sono mai necessarie, perché Dio non dimentica, anche se perdona, le frustate ricevute.