In questo articolo allarghiamo l'inquadratura verso un pedaggio pensato per soddisfare i bisogni umani meno impellenti di quelli dell'articolo precedente. Si tratta del pedaggio autostradale. Non tutti gli Stati fanno pagare il pedaggio per usare l'autostrada e soddisfare i bisogni del viaggiatore. Gli Stati un gradino più progrediti ed evoluti non fanno mai pagare il pedaggio autostradale, invece gli Stati più arretrati e meno progrediti fanno sempre pagare il pedaggio, perché devono lucrare sui bisogni del viaggiatore. Del resto tutti gli operai e i professionisti fanno pagare un pedaggio al proprio datore di lavoro o al proprio cliente per usare i loro servizi professionali o di manodopera, perché il lavoro è una forma di proprietà privata.
Lo fanno perché non si sono ancora evoluti e sono ancora arretrati sotto il profilo evolutivo dell'unità. Non esiste un obbligo di servirsi dei servizi autostradali a pagamento come il pedaggio autostradale. Puoi usare la normale strada statale, provinciale o regionale per spostarti e muoverti da migrante, pendolare o da turista. Perché ti servi dell'autostrada, visto che nessuno ti obbliga a farlo? Qual è il tuo impellente bisogno che ti porta a prendere l'autostrada, visto che le autostrade negli Stati culturalmente più arretrati sono gestite da oligarchie che puntano esclusivamente sul profitto dei pedaggi? Il risparmio di tempo? La maggiore sicurezza, visto che l'autostrada è priva di attraversamenti a raso? La comodità?
Ognuno avrà la sua squallida risposta che punterà sulla necessità di far circolare i Capitali e le persone nel modo più efficente e veloce come impongono le assurde e obsolete regole del capitalismo neoliberista.
Invece l'uso dell'autostrada dovrebbe essere dettato dalla maggiore sicurezza che tale strada dovrebbe offrire per tutti, sicurezza che va a cozzare con la dittatura del profitto e del tempo-denaro sui quali punta l'ideologia neoliberista imperante e della quale la Proprietà Privata è il principale pilastro portante.