Piergiorgio Odifreddi scrive un interessante articolo intitolato "Gli insegnamenti del caso Amanda" sul blog di Repubblica.it in merito alla vicenda di Amanda Knox e Raffaele Sollecito.
Il professore Odifreddi scrive: "... Se due tribunali hanno ritenuto di poter emettere due sentenze radicalmente contrapposte, evidentemente il caso è controverso, e le risultanze processuali devono essere state equamente distribuite a favore e contro. In una situazione del genere, il giudizio equivale alla presa di una decisione casuale, analoga al tiro di una monetina. Ma la dea bendata si chiama Fortuna, e non Giustizia, e non è ad essa che si possono affidare le sorti degli individui.". Odifreddi, tuttavia, rispondendo ad un commentatore, precisa dal blog: "non vorrei aver dato l'impressione di dire che i giudici giudicano "tirando le monetine". il mio discorso era un altro, e cioè che quando il caso è controverso e non ci sono prove inoppugnabili, la sentenza finisce per essere non un atto oggettivo, ma un'espressione soggettiva dalla corte. in particolare, se due gradi di un processo basato sulle stesse prove emettono verdetti opposti, dimostrano semplicemente che il caso non era giudicabile e dunque, sarebbe stato meglio non giudicare, cioè non emettere verdetti di innocenza o colpevolezza. ...."
Dal mio punto di vista la vicenda Amanda dimostra quanto sia fallace, incerta la giustizia umana. Sulla giustizia umana era già intervenuto a suo tempo Gesù, là dove diceva: "Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati." Mt. 7,1-2. Odifreddi, in questo caso, pare allinearsi con il pensiero di Gesù, quando dice: "sarebbe stato meglio non giudicare, cioè non emettere verdetti di innocenza o colpevolezza." La differenza è che per Odifreddi non si dovrebbe giudicare quando il caso è controverso, mentre per Gesù non si deve proprio giudicare in nessun caso. La motivazione cercherò di spiegarla più avanti.
Ora, la parola "giudice" in diritto, significa, secondo il dizionario Zanichelli, "Pubblico ufficiale investito della funzione di giudicare in un giudizio attuando nel caso concreto la norma generale del diritto"". Il verbo "giudicare", in diritto, significa "decidere con sentenza i fatti o imputazioni di cui si tratta in giudizio".
In diritto, il giudizio è il processo, chiamato anche udienza. Secondo il dizionario Zanichelli il giudizio è "lo svolgimento pratico di attività tese alla formazione di provvedimenti giurisdizionali, cioè provvedimenti legati alla amministrazione della giustizia assicurando l'attuazione della legge nei casi concreti".
Quindi, lo scopo del giudizio e del giudicare di un giudice è quello di assicurare l'attuazione della legge. Legge, tra l'altro, fatta dall'uomo, dal legislatore che, in democrazia, viene scelto dalla maggioranza dei cittadini in base ad un orientamento politico soggettivo, dove per "politica" si intende la scienza e l'arte di governare lo Stato.
Bene. Gesù, in Mt. 7,1-2, invitando a non giudicare in ogni caso per non essere giudicati, demolisce tutto l'impianto giurisdizionale, proprio perché l'impianto giurisdizionale è messo in piedi dall'uomo su orientamenti politici soggettivi contingenti, condizionati, relativi, occasionali e quindi non assoluti e oggettivi, come riconosce lo stesso Odifreddi quando parla di sentenze come atti soggettivi della corte. Attenzione che Gesù non abolisce la legge di Dio, ma solo l'impianto giurisdizionale del giudicare, perché il giudizio spetta solo a Dio, cioè alla Verità, alla Vita che è oggettiva e non all'uomo che spesso giudica e decide emanando leggi in modo soggettivo.
Non so se ti è chiara la portata di quelle semplici parole, pronunciate da Gesù in Mt. 7,1-2. L'uomo non sottovaluti quelle parole perché con la Vita (per non dire Dio) c'è poco da scherzare. Anche se tu sei ateo e non credi in Dio, io ti assicuro che c'è poco da scherzare con la Verità nel giudicare secondo la legge, secondo il Diritto. I giudici, si assumano le loro responsabilità, insieme ai legislatori, perché la legge e il giudizio umano, sostituendosi alla Verità e alla Vita portano, prima o poi, l'uomo a morte definitiva.
Torno a ripetere che dovrebbe essere lo Spirito a prendere il posto della legge umana nel governare un popolo. Gesù, prima di morire, ha rimesso lo Spirito nelle mani di Dio e, dopo la risurrezione, tornato tra i suoi discepoli, ha messo il suo Spirito nelle mani dei suoi discepoli, da come si legge in Gv.20,22 "ricevete lo Spirito Santo". Come si fa a sostituire la legge con lo Spirito di verità? Lo dice Gesù stesso: "Fare agli altri ciò che si vorrebbe gli altri facciano a noi" che è come dire, matematicamente parlando, perché due negazioni si elidono a vicenda: non fare agli altri ciò che non si vorrebbe gli altri facciano a noi.
Giovanni Tartara
Sono d'accordo che la "giustizia umana" presenta dei limiti.
Ma uno soprattutto è l'errore fondamentale della giustizia umana: quello di punire il giudicato per l'errore commesso; questo ha il sapore della vendetta della società contro chi sbaglia, senza chiedersi se la società ha delle colpe per aver "prodotto" individui "sbagliati" come quello che si sta giudicando.
Giudicando in modo "non autocritico", non c'è la possibilità di correggere quei difetti della società che ha prodotto un individuo come quello che si sta giudicando.
A mio avviso il compito della "giustizia umana" correttamente intesa non è il punire chi sbaglia, ma il proteggere la comunità dalla possibilità di un reiteramento del delitto e il recuperare chi lo ha commesso; questo e non lo smantellare in assoluto l'istituto della "giustizia umana" è rispettare il comandamento di Gesù Cristo "non giudicate per non essere giudicati".
E per ogni fattispecie di errore scoperto, chiedersi se e dove il sistema educativo e politico ha sbagliato per aver prodotto individui come quello che ha commesso l'errore.
Giovanni Tartara
Per quanto riguarda Odifreddi, come il solito il suo giudizio è piuttosto superficiale: siccome la giustizia ha dato due verdetti opposti, bisogna far cadere il caso e non giudicare.
Il fatto che la giustizia ha espresso queste incertezze non è affatto un buon motivo per lasciar cadere il caso: c'è stato un errore, il delitto, e bisogna, oltre che approfondire le ricerche, chiedersi dove la società ha sbagliato per aver generato quell'errore, cosa che NON SI FA MAI (chiedo scusa per il maiuscolo, ma qui ci vuole).
Chiedo scusa per aver dimenticato Odifreddi nel mio precedente intervento.
ANGELO
La LEGGE bisogna leggerla TUTTA e pur se è limitata ... basti che sia UGUALE per TUTTI per renderla PERFETTA.
la VERITA' è che è GIUSTO sempre lasciarsi giudicare dagli uomini, anche se si ha avuto il perdono dal Padre.
STAI ATTENTO! Non soffermarti a quello che a te più ti garba e cioè quello di non venir GIUDICATO se non giudichi, peraltro non riuscendoci, VISTO che QUI GIUDICHI.
Io preferisco essere sempre giudicato come IO GIUDICO. Qui è la continuazione della provocazione di chi voleva farci capire che occhio per occhio e dente perdente ... non ci ridà l'occhio o il dente perso.
Ma se l'occhio si potesse cavare e anche il dente per sostiuirlo a quello tolto senza motivo ... questo sarà fatto!
Non abbiamo scampo e SALOMONE e GIONA INSEGNA!
Gesù dice che LUI è più grande di questi ... in cosa?
Nello squartare un figlio ambito da due madri per sentire ribellarsi la vera ... cedendolo all'altra?
O nel non dire tutto quello che gli è successo nel rifiutarsi di andare a giudicare altri ... non peggiori di lui stesso che poi si ingelosisce per la misericordia di CHI sa il FATTO SUO.
Perciò accettiamo da un ladro o da un assassino il rimprovero di essere anche noi ladri e assassini ... anche senza sporcarci le mani.
Io VELO detto!
Prisma
Angelo, tu credi che una legge uguale per tutti sia perfetta? Se fosse come dici, Gesù avrebbe rispettato il sabato.
Ridicoli questi giudici che condannano presunti o veri assassini in nome di leggi che vedono solo dalla parte che fa più comodo a qualcuno e non vedono il massacro di innocenti compiuto da guerre assurde e da aborti disperati.
Guarda il Sole, se ti esponi al sole, ti può venire il tumore della pelle, il melanoma ... Già il Sole, quel criminale. Cosa aspetta il legislatore a criminalizzare il Sole?
MELANOMA, ALLARME ITALIA: 600 NUOVI CASI AL MESE
http://www.leggo.it/articolo.php?id=139955
Che ipocrita il legislatore, cosa aspetta a mettere fuori legge il Sole? Signore, occupatene tu del legislatore.
ANGELO
Ma che dici?
Lo vedi che hai qualcuno in te che ti fa bestemmiare anche il SOLE?
Allora stai attento tu con le onde elettromagnetiche.
Non sai che con il tuo lavoro hai tolto manodopera a poveretti che non hanno avuto la FORTUNA di studiare come te.
Ti sei condannato da SOLO!
E non prendere l'auto, non usare il frigorifero e non entrare in luoghi riscaldati o refrigerati.
STAI ATTENTO!
La VERITA' inizia da qui, con la TUA STESSA. Altro che un Dio senza AMORE non sai che fartene.
E tu?
Condanneresti il MONDO?
Non sia ch eè una provocazione alla nostra sete di cercare DIO?
Gesù nel deserto non ha mai bestemmiato il SOLE e ti auguro di morire in croce per una causa giusta. Ad esempio liberare da una sepoltura da vivo un tuo amico posseduto da un Dio malvagio.
Pensi di conoscere DIO ma te lo stai costruendo tu ... contro ogni legge fisica, scientifica e, purtroppo, anche TEO-LOGICA.
Ma sei cieco?
Sei sordo?
CHI TI GOVERNA?
CHI SERVI?
Or aricordo tutte le tue provocazioni, quando ci scambiavamo MAIL.
Si MAIL come MALI.
MAIL SABATO, il GIORNO del Figlio dell'UOMO lo conosci?
E' il giorno della SUA MORTE, quando non potrai più scappare o vestirti o non farti VEDERE, da CHI di cercherà per giudicarti con lo stesso TUO GIUDIZIO, altro che ricondannarti o assegnarti un compito nel COMPIMENTO già eseguito.
Perchè LEGGI le LEGGI di Mosè?
LEGGI la GENESI e dimmi a che ora del SETTIMO GIORNO si riposò COLUI che ci apetta per RIPOSARE INSIEME. LEGGI BENE! O non vuoi LEGGERE e andare in difficoltà anche in quello che Gesù ha detto con VIOLENZA, sperando che non ti lasci in mano ai carcerieri che potrebbero anche abbusare oltre quello che ti meriti.
Puoi fregare me con il giochetto delle discussioni ma non CHI rimane in SILENZIO con CHI non lo sa ascoltare anche quello che ci lascia FARE.
Hai trovato un altro SISTEMA SOLARE dove andare?
http://www.youtube.com/watch?v=I1fQ-3-CEFg
Purtroppo la LEGGE è uguale per TUTTI.
Giusti e ingiusti che si prenderanno SOLE e PIOGGIA.
Tu cominci ad abituarti perchè se non sai sopportare il SOLE o la PIOGGIA ... i PRIMITIVI di passeranno AVANTI.
E ora ti lascio al TUO MONDO.
Io al MIO e del BEATO GIOVANNI XXIII° che ti ha dato le CHIAVI con il Concilio Vaticano II^.
OGGI 11.10.2011 lo si ricorda.
Prisma
Angelo, non c'è nessuna legge che sia uguale per tutti. Nemmeno la morte è uguale per tutti, visto che c'è un tipo che è risorto e alla legge della morte gliel'ha messa in quel posto.
Ma se tu preferisci ubbidire alla legge, è una tua scelta da rispettare, io invece preferisco ribellarmi ad una legge che calpesta i bisogni dell'uomo, primo fra tutti il bisogno di vivere.
ANGELO
Tho!... un mio simile!
Io mi ribello a qualsiasi legge, sia in cielo che in terra, se non mi viene svelata.
Ma c'è anche CHI non è ancora risorto ma ha visto e sentito il RISORTO.
Si sente e si vede che tu non sei ancora tra questi, anche se lo testimoni ... per sentito dire.
Nel frattempo ti ribelli ancora come un semplice uomo che non è ancora risorto, giudicando il male e il bene nelle creature che sono l'immagine e la comiglianza del CREATORE e per questo GIUDICHI LUI, per come OPERA e lascia operare.
Io ti posso dire SOLO che sei immortale (genesi 3,22) e, pertanto, risorgerai per forza (Gv 5,29).
Poiché hai ascoltato la voce di "CHI ti è stata tolta (tua moglie) e hai mangiato insieme a lei dell'albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare, maledetto sia il suolo per causa tua!
Perchè ti senti NUDO s elo eri di già senza vergognarti?
"In verità, in verità vi dico, il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, e voi ne resterete meravigliati. Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole; il Padre infatti non giudica nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato. In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità vi dico: E' VENUTO IL MOMENTO, ED E' QUESTO, in cui i morti udranno la voce DEL FIGLIO DI DIO, e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno. Come infatti IL PADRE HA LA VITA IN SE STESSO, COSI' HA CONCESSO AL FIGLIO DI AVERE LA VITA IN SE STESSO; E GLI HA DATO IL POTERE DI GIUDICARE, PERCHE' E' FIGLIO DELL'UOMO. Non vi meravigliate di questo, poiché VERRA' L'ORA in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno: QUANTI FECERO IL BENE PER UNA RISURREZIONE DI VITA E QUANTI FECERO IL MALE PER UNA RISURREZIONE DI CONDANNA. Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.(Gv 5,19-30)
Poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato".(Mt 12,37)