La saga dei bamboccioni continua

Prima Padoa Schioppa, ora Renato Brunetta definiscono i giovani studenti come "Bamboccioni". "Mandiamo i bamboccioni fuori di casa" era lo slogan di Padoa Schioppa ministro del Governo Prodi, all'inaugurazione della finanziaria passata. "Quelli che manifestano sono bamboccioni ignoranti" è invece lo slogan del ministro Renato Brunetta in occasione delle manifestazioni di protesta degli studenti. Entrambi i ministri sono economisti. Brunetta è un economista, professore universitario, da come si legge sul suo sito web, come lo è anche Padoa Schioppa.

Cosa vuol dire economia ? "Uso del denaro o di altre risorse tale da ottenere il massimo vantaggio con la minima spesa", quella è la definizione che dà il dizionario De Mauro.

Analizziamo il significato di quella definizione. Praticamente si tratta di massimizzare i vantaggi (vantaggi per chi?) con il minimo sforzo o con la minima spesa (di chi?), cioè si cerca di ottimizzare il risultato. Per raggiungere questo obiettivo di massimo, molto spesso, si calpesta la vita e la dignità umana, perché si mette il denaro (cioè il costo) che condiziona la spesa al primo posto, mettendo in secondo piano la dignità dell'uomo e la sua vita.

In questo modo, apparentemente si crede di fare la cosa migliore da un punto di vista umano o terreno, dove il vantaggio è dato dal massimo stipendio o benefit o profitto per chi governa e il costo è dato dall'imposizione fiscale che grava sui cittadini. In realtà si fa la cosa peggiore da un punto di vista divino o celeste, perché il massimo profitto calpesta la dignità umana e asservisce l'uomo al denaro, a mammona.

Dio non ragiona in termini umani di massimo e di minimo come ragionano gli uomini che non conoscono Dio. Il massimo presuppone un punto oltre il quale non si può crescere ancora, ma solo diminuire.

Dio invece ragiona in termini di amore e l'amore non conosce limiti, né massimi né minimi, ma conosce soltanto l'eternità. Il vantaggio è la vita eterna che di per sé non è un punto di massimo, ma un punto infinito dove il massimo non esiste e se esiste, esiste soltanto nella testa degli economisti. Il costo invece è dato dalla croce e dalla morte frutto del peccato, cioè dalla disubbidienza a Dio, dalla disubbidienza all'amore.

Il rapporto qualità/prezzo è infinito là dove il prezzo, cioè il peccato, tende a zero.

Quindi non ci sono massimi nell'economia divina avendo Gesù-Dio eliminato la voce di costo: il peccato. Infatti dopo un punto di massimo segue una fase calante, inevitabilmente, altrimenti se la fase calante non c'è, non si può definire un punto di massimo. Ma noi sappiano che per Dio la fase calante non è possibile, perché Dio è amore e l'amore è eterno. Ce lo dimostrano gli studi di cosmologia che testimoniano che l'universo è in continua espansione, addirittura in accelerazione, e che non ha ancora raggiunto il suo massimo e forse mai lo raggiungerà.

Infatti da come leggo su Wikipedia: "Il risultato più importante della cosmologia, che l'universo è in espansione, è derivato dalle osservazioni degli spostamenti verso il rosso delle galassie ed è quantificato dalla Legge di Hubble. Il modello del Big Bang prevede che, a seconda del valore della densità media di materia ed energia, l'Universo continuerà ad espandersi per sempre oppure che sarà frenato dalla sua stessa gravitazione e collasserà su sé stesso in quello che è stato chiamato un Big Crunch. Al momento le osservazioni suggeriscono che non solo la densità di massa/energia è troppo piccola per causare un collasso, ma che l'espansione dell'Universo sembra addirittura in accelerazione, e che questa accelerazione debba verosimilmente continuare in eterno".

Gli economisti come Brunetta e Padoa Schioppa invece cercano i punti di massimo, i punti ottimali, i punti dove il rapporto qualità/prezzo è più elevato, senza rendersi conto che nel mondo in cui Dio ci chiama non ci sono punti di massimo e minimo, perché Dio ci chiama alla vita eterna, quella che conta davvero.

Allora se vogliamo restare a terra e continuare a credere nel finito, restiamoci pure e contiamo i nostri morti, i tanti morti frutti delle nostre ottimizzazioni economiche che arrivano ad offendere la dignità dell'uomo, bollando come "bamboccioni ignoranti" coloro che protestano e si mettono contro le ottimizzazioni messe a punto dagli economisti.

Sì, guardiamo i risultati delle ottimizzazioni economiche e preghiamo per quei otto ragazzi morti precipitati con il loro elicottero militare in Francia, durante una esercitazione, probabilmente messa a punto con l'obiettivo di massimizzare i vantaggi con la minima spesa.