Ecco come è nato Gesù Cristo. Maria sua madre, si era fidanzata con Giuseppe; essi non vivevano ancora insieme, ma lo Spirito Santo agì in Maria ed ella si trovò incinta. Giuseppe che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di rompere il fidanzamento senza dire niente a nessuno.
Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: "Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, la tua fidanzata, come tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati". Matteo 1, 18-20
Maria è la tua fidanzata che deve partorire un figlio e tu non devi aver paura di unirti a lei e sposarla. Ma chi è Maria?
Maria è immagine della Chiesa
Maria ha un bambino in grembo che deve partorire, aiutiamola a mettere alla luce questo bambino, perché quel bambino ci salverà dai peccati.
Prisma
Preciso che questo post nasce come conseguenza dalla lettura e rilettura del Vangelo dove la mia sensibilità spirituale mi porta a vedere in Maria, la madre di Gesù, la Chiesa da lui fondata e voluta, perché Gesù è L'Alfa e L'Omega, l'inizio e la fine.
Gesù nasce da Maria e muore in Maria. Con la morte e la risurrezione di Gesù, nasce la Chiesa: "Donna ecco tuo figlio, ... ecco tua madre". Ma Gesù ha promesso di ritornare. Ma come ritorna Gesù? Se Gesù è l'Alfa e l'Omega, ce lo dice Gesù stesso come Lui ritorna: nel Vangelo. All'inizio (alfa) del Vangelo Gesù ci dice come ritorna: attraverso Maria, attraverso la Chiesa, sua sposa, attraverso lo Spirito Santo.
Io voglio sapere se nel dire che Maria è la Chiesa profetizzata nel Vangelo e nella Genesi come Eva, la madre di tutti i viventi, commetto qualche sacrilegio, perché, nel caso dovessi scandalizzare qualcuno con queste mie affermazioni e teorie frutto del mio ragionamento, preferisco cancellare il post, pur di non dare scandalo.
ANGELO
Anche Gesù era di scandalo!
Io comprendo cosa vuoi dire, ma ne rendo grazie allo Spirito Santo. Noi abbiamo tutti la possibilità di essere quei figli e di diventare salvatori del mondo, ma continuiamo ad operare menzogne, cercando di risalire, attraverso enigmatiche verità, su qualcosa che anche se riuscissimo a decifrare, la tradiremmo e la rinnegheremmo nel momento della prova, se non ci è dato veramente dal'Alto.
Riconosciamo la pochezza della nostra fede e quando veniamo chiamati alla prova cerchiamo di portarla a termine, senza pensare a salvare il mondo, se non riusciamo a salvare se stessi.
alice
Prisma ha scritto "Io voglio sapere se nel dire che Maria è la Chiesa profetizzata nel Vangelo e nella Genesi come Eva, la madre di tutti i viventi, commetto qualche sacrilegio"
Credo che il Vecchio come il Nuovo Testamento siano fatti a strati. Un po' come i sogni: c'e' lo strato di superficie, ossia la storia vera e propria, poi c'e' lo strato simbolico (ferita del costato quando Gesu' era in croce vista come la costola del nuovo Adamo per la nuova Eva(Chiesa)), poi c' e' lo strato profetico, poi c'e' ..
e cosi' via , chissa' quanti strati sono!
Pero' ci sono tutti.
Voglio dire io credo che davvero il soldato abbia messo la lancia nel costato di Gesu' e che ne sia uscita acqua. Che poi lancia, costato e acqua nello strato simbolico vogliano dire altro mi sembra molto bello ma a me gia il primo strato mi folgora e mi riempie. Gesu' ha veramente dato tutto il suo sangue per noi. Insomma
credo che l'importante sia trovare Gesu' . Tutti lo cerchiamo nella sua Parola. Io lo cerco nel primo strato (se si puo' chiamare cosi', e non e' questo un sacrilegio), mi sembra di capire che tu Prisma lo cerchi nello strato simbolico.
Prisma
Ciao Alice, cerco di andare un po' più in profondità, cercando di dare un significato spirituale anche al "simbolismo".
Se ragioni, ti accorgi che c'è un filo logico che lega le vicende della Bibbia. E questo è molto bello, ti invoglia a rileggere la Bibbia da punti di vista e angolazioni diverse, per scoprire che molte storie trovano una spiegazione logica e si comprendono meglio dando un significato ai vari personaggi e alle varie vicende accadute tanti anni fa, la cui regia è soltanto una, quella di Dio.
Ai Tempi della Genesi, la Chiesa, come la vediamo oggi, non c'era e fare nascere una donna dalla costola di un uomo non è molto logico da un punto di vista umano. Tuttavia oggi, a distanza di tempo, osservando come è nata la Chiesa, quella storia diventa comprensibile, con una sua logicità, se associ Adamo a Gesù ed Eva alla Chiesa.
Così la verginità di Maria si comprende molto bene se associ Maria alla Chiesa cattolica che vediamo oggi, che ai tempi di Maria non c'era ancora. Questo non significa negare o non riconoscere quella storia. Significa invece riconoscere che Dio è il regista di tutti quegli avvenimenti narrati nel Vangelo e che Lui ha le redini della Storia in mano e la plasma secondo un suo ben preciso progetto.
Prisma
Sono stato in parrocchia a parlare con il parroco circa la mia affermazione che Maria è la Chiesa come ho intuito leggendo Genesi e Vangelo e mi ha detto che non è molto corretto dire che Maria è la Chiesa, ma che è meglio dire che Maria è immagine della Chiesa. Per cui ho corretto il post.
ANGELO
Corretto o non corretto io il commento stavo già per inserirlo e può anche essere messo dopo la tua correzione.
Posso rispondere ad Alice? … essendo più sincera, non che non lo sia tu Prisma, ma tu solo ora ti sei appena alzato in volo ed hai visto cosa succede in terre sconosciute, dove si discute in un modo tutt’altro diverso. Dove la luce s’infrange e si moltiplica, accecandoti con il rischio di non vedere più. Leggiti la storia di Sansone (mio figlio a dieci anni la conosce tutta e mi ha chiesto perché ha usato una mascella di asino invece di una spada? – tu sei in grado di rispondergli con metodi da secondo livello?).
A questo punto preferisco parlare con Alice che teme di sbagliare e non sa che quel timore fa sorridere amorevolmente Dio, come l’ho sentito io quando gli chiedevo di illuminarmi con cose certe e non raccontate e prese per semplice e debole fede.
Le cose di Dio bisogna constatarle nella vita e la fede deve diventare certezza, se no! rischiamo di fare come Giuda e Pietro, prima dei loro rispettivi opposti sacrifici, anch’essi spiegabili in un modo simile, ma amorevolmente e misericordiosamente diversi, nel secondo livello.
La discussione serve per mettere a nudo quello che lo Spirito ci dice, timorosi che possa essere di altra natura, che in Verità non è altro che un tuo simile con altri compiti, tutti propensi a forgiare la vera spada, la stessa dell’Arcangelo Michele, verso l’altro Arcangelo, ma questa è una storia che si comprende al terzo livello. A dimenticavo i livelli si chiamano Cieli e sapete a quale cielo bisogna arrivare per scorgere il volto di Dio? Il Cielo pieno di Serafini! Sette (lo sapevate di certo), Sette come i giorni della Creazione e un buon matematico potrebbe capire anche perché Dio viene chiamato la “Testa dei Giorni” in ENOC cap. XLVI - XLVIII. Ma queste scritture vengono messe da parte perché in terra non c’è nessuno che riesce ad integrarle con altre scritture, se non con aiuto dello Spirito Divino. Le si studiano nei monasteri e si cerca di nasconderle, perché in contrapposizione, non accorgendosi di non essere in possesso della chiave, lasciandoli a gnostici che non lo sono veramente, che li prendono per opporsi alla Chiesa di Cristo, rinnegando il messaggio dell’episodio di Abramo, in quel sacrificio che stiamo ancor vivendo.
Tu prisma hai sentito cosa ha detto Ioannes su Abramo e sul vecchio, non comprendendo che in quel sacrificio Abramo impersonava DIO e Isacco Suo Figlio Gesù. Ioannes parla di un Dio Vampiro e non si accorge quanto sangue c’è nel Nuovo testamento, quanto sangue versato per la salvezza dell’Uomo Dio.
Carissima Alice, non ti spaventare perché non occorre sapere tutte queste cose, credi sempre all’amore, perché l?amore è la vera spada, quella che serve per combattere Dio stesso, così oscuro, per causa della nostra pochezza. Giacobbe provò a lottare con Lui, senza spada, perché non sarebbe stato in grado di uccidere quel prossimo che si arrese solo dopo averlo colpito all’anca.
Come al solito, quando comincio a scrivere, si aprono interi libri, tutti scritti in ordine che LUI mi fa leggere. Il figlio dell’Agnello (apocalisse). Sto bestemmiando?
Se pensaste un momento che io non fossi materialmente che una semplice voce vi scandalizzereste di meno se vi limitaste a giudicare solo le parole? (Giovanni 5, 47)
Voi aspettate la bestia e non vi accorgete che ci parliamo dentro e pensate di vedere con gli occhi quello che come una lama entra già dentro per tastare l’anima.
Vi lascio alcuni passi per capire alcuni aforismi, si chiamano così? Ma io non so scrivere e non conosco il senso delle parole ed eppure non so perché scrivo. Mi sembra che io sia l’enigma di me stesso. Quanti ce ne sono da salvare, quanti mio Dio? Tu che accorci i giorni per misericordia, e chi scappa non si accorge di questo e si limita a imprecare la mancanza del Tempo che sta per finire.
La difficoltà è proprio nello spiegare, come se dicendo spade ci si pensa a delitti e non a bisturi che tagliano per il bene.
Secondo Luca cap. 22, 38 - Ed essi dissero: "Signore, ecco qui due spade". Ma egli rispose "Basta!".
Secondo Luca cap. 22, 49-53 - Allora quelli che eran con lui, vedendo ciò che stava per accadere, dissero: "Signore, dobbiamo colpire con la spada?". E uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l'orecchio destro. Ma Gesù intervenne dicendo: "Lasciate, basta così!". E toccandogli l'orecchio, lo guarì. Poi Gesù disse a coloro che gli eran venuti contro, sommi sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: "Siete usciti con spade e bastoni come contro un brigante? Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete steso le mani contro di me; ma questa è la vostra ora, è l'impero delle tenebre".
Secondo Matteo cap. 26, 51 - Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù, messa mano alla spada, la estrasse e colpì il servo del sommo sacerdote staccandogli un orecchio.
Secondo Marco cap. 14, 47-49 – Uno dei presenti, estratta la spada, colpì il servo del sommo sacerdote e gli recise l'orecchio. Allora Gesù disse loro: "Come contro un brigante, con spade e bastoni siete venuti a prendermi. Ogni giorno ero in mezzo a voi a insegnare nel tempio, e non mi avete arrestato.
Secondo Giovanni cap. 18, 10-11 – Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la trasse fuori e colpì il servo del sommo sacerdote e gli tagliò l'orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco. Gesù allora disse a Pietro: "Rimetti la tua spada nel fodero; non devo forse bere il calice che il Padre mi ha dato?".
Secondo Luca cap. 22, 49-53 - Allora quelli che eran con lui, vedendo ciò che stava per accadere, dissero: "Signore, dobbiamo colpire con la spada?". E uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l'orecchio destro. Ma Gesù intervenne dicendo: "Lasciate, basta così!". E toccandogli l'orecchio, lo guarì. Poi Gesù disse a coloro che gli eran venuti contro, sommi sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: "Siete usciti con spade e bastoni come contro un brigante? Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete steso le mani contro di me; ma questa è la vostra ora, è l'impero delle tenebre".
A voi la scelta, quale Vangelo o livello scegliete?
Cara Alice, nome di piccolo pesce che può tenere in bocca di già quel soldo per aver già pagato la sua tassa al tempio.
Ma il bello arriva qui nel secondo livello: Secondo Giovanni 18, 26-27 - Ma uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l'orecchio, disse: "Non ti ho forse visto con lui nel giardino?". Pietro negò di nuovo, e subito un gallo cantò.
Ed io aggiungo: “annunciando l’alba”.
Ioannes dice bene, ma è detto da tutti che il vangelo di Giovanni è l’ultimo perché alquanto difficilmente comprensibile, anch’esso gnostico? O da secondo livello?
Chi sono i servi del Sommo Sacerdote? Parenti a chi ode senza orecchio? Sono o non sono Giudei? E chi stanno sacrificando è o non è il loro Re che aspettavano?
Il tempo si sviscera e si fonde come un Big-ben che si sta ricollassando.
Il Centro dell’universo sta per esplodere e lo vedremo venire da oriente.
Alice e Prisma, non eravate in quel giardino? … a voi destinato? "Non vi ho forse visti con LUI nel giardino?". (Giovanni 18, 26-27) - Pietro non negare di nuovo e non vedere Gesù nella fidanzata, ma trovalo in te, impersonificandolo mettendo in pratica nel tuo corpo.
Dalla Genesi cap.3:
Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno (aurora) e l'uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino.
Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: "Dove sei?". Rispose: "Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto".
Riprese: "Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?". (E’ LUI che istruisce la sua opera e non facciamo come l’angelo ribelle che voleva fare da solo – vedere terzo livello).
Rispose l'uomo: "La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato".
Il Signore Dio disse alla donna: "Che hai fatto?". Rispose la donna: "Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato".
Allora il Signore Dio disse al serpente …. (dal terzo livello) …
Ti rimando nel secondo Cielo perché tu hai fatto questo e tu devi riportarmeli a CASA, in quel giardino. Voi arcangeli seguite questi angeli e fateli salire dalla scala, come anche Voi siete entrati di lì.
Ora arriva il bello ed appartiene al primo livello:
Dalla Genesi cap. 3, 22-24:
Il Signore Dio disse allora: "Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!". Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto. Scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all'albero della vita.
Mi darete del pazzo o dell’indemoniato, ma io ho combattuto Dio e vi spigo questa mia esperienza nello Spirito. Beati quelli che combattono Dio arrivando nell’oscurità a rifiutarsi di alzare la mano contro suo fratello, anche se lo chiede Dio! Questo vuol dire essere Cristiani e sentirsi anche figli di Dio, nonostante i nostri fratelli maggiori ci insultano dicendoci che a Dio ci si arriva con la ragione!
ANCHE TU MI DICI QUESTO? Fratello o sorella? Per ubbidire ad un Fratello che vuole ancora riportare ad oscurare il Verbo con lingue del passato?
Voi siete così coraggiosi di ammettere adesso che essere cristiani, soldati di Cristo, vuol dire seguire la ragione? O per mancanza di conoscere delle cose della terra e dalla carne, pecchiate di presunzione di capire le cose del Cielo. Il Cielo è fatto di cose invisibili, create dal Signore per svelarvele quando vi tufferete nell’irrazionale e trascendente voglia di dare la propria vita, rinnegando questo mondo, per salvare il proprio nemico, che è perdonabile perché non comprende, in quanto piccolo agli occhi di Dio, solo per la sua lontananza al Padre che è nei Cieli.
Io vorrei tanto portarvi in un livello dove si tasta nell’animo la Misericordia infinita di chi sembra severo, ma non aspetta il nostro ritorno.
ANGELO
N.B. Buttate tutto quello che non vi piace, di quanto vi ho scritto, ma cogliete almeno quello che vi piace, perché questo è un primo gradino per salire la Scala della Verità. Fate tutto con certezza e pagate di prima persona, perché anche se vi accorgerete di aver sbagliato dopo, l’importante è essere veri sempre nel presente, sicuri o afflitti, perché non ha importanza la situazione di gioia o di sofferenza, ma è importante sentirsi vivi e compiaciuti di essersi comportati nel vero.
Non ha importanza in che livello ci si trovi, o in che punto del cammino ci si vede, ma l’importante è rimanere nella strada della Verità, stando ben attenti a non preoccuparsi di cadere ed indietreggiare, per stanchezza o debolezza, ma non cambiate verso o strada, più facile e larga.
Su tutto quello che fate volgiate sempre lo sguardo alla Croce con Gesù sofferente e vedrete che quando arriverete nelle vicinanze, Lui vi accoglierà dicendovi. Non vedi che non è una Croce, ma una semplice porta? Vieni, entra, il Padre ti aspetta e non inginocchiarti più, non vedi quanto sangue sulle tue ginocchia fino ai piedi? Lascia che te li lavi perché ora potrai comprendere.
ANGELO
Scusami ancora, Prisma, ma ho dovuto rileggere cose che ho scritto di getto saltando da un passo all’altro in vari livelli. Mi è sembrato di scorgere qualche errore, ma subito LUI mi ha ammonito, perché l’ora è tarda e chi rimane non appartiene allo Spirito, se non in piccola parte e che sarà salvato ed unito a quello già salvo. Ho pianto, perché riconosco il compito che mi ha dato, così sperduto e piccoli in questo immenso mondo, io semplice ignorante che non so dove gridare, temendo che solo chi lo ascolta può godere di questo tempo minuscolo che rimane.
Ho parlato di orecchie tagliate che cominciano a sentire cose che giungano dall’interno.
Volevo solo controllare questo passo della Genesi se dice così!
Dalla Genesi cap. 3, 22-24:
“Il Signore Dio disse allora: Ecco l'uomo è diventato come uno di noi …”
Ma come? Facendo questo è già come Dio? Si! Tutti gli uomini sono come Dio e possono vivere in eterno, ma in questo mondo possiamo solo nutrirci dalla conoscenza del bene e del male e morire e rimorire chissà per quanto ancora.
Ma aggiunge: “Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!". Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto. Scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all'albero della vita”.
Signore perdonami se divulgo queste cose, perché tu non mi ha detto né di dirle né di non dirle, sorridendo e compiacendoti che io faccio qualcosa solo per un’estrema consolazione e richiamo a far uscire in tempo purché sia un altro, in tempo. Indicatemi i Santi, ho bisogno di Santi in vita, perché non ne vedo! Gli ultimi sono andati, sperando che ci siano Santi sconosciuti ed anonimi.
Accogliete questo mio grido di disperazione, constatando il legno che ormai è secco.
Non sono catastrofista, ma vorrei tanto rendermi conto di essere veramente pazzo e che il mondo continui a girare ancora. Vorrei che fossi buttato nelle fiamme dell’inferno purché il mondo sia salvato anche per qualche istante di più e non mi accorgo che comincio a comprendere il terzo livello, il terzo Cielo. Il pentimento di quell’angelo con vari nomi, a secondo di chi ha sentito prima di me che raccontano la Sua trasformazione. Da Uriele, a Fanuele, da Iblis (Corano VII^ Sura) a Lucifero?
Senza l’aiuto dall’Alto, senza l’aiuto di quell’angelo di PACE, che resta anonimo, nessuno riuscirebbe a comprendere il Tutto. Sapienti di Chiese, gnostici che si reputano tali senza sapere e senza avere autorità da Chi Solo ed Unico può dare, leggono e studiano, senza capirci nulla.
I semplici e gli ignoranti, purché si vergognano della loro natura, saranno inondati di Spirito e Verità, perché da soli, nel profondo, hanno compreso la strada della salvezza, fatta di opere e non di parole.
O quarto angelo, Iblis, ribellatosi per eccesso di amore nei confronti di Dio, quando COLUI CHE E’ dopo aver creato gli esseri umani, ordinò agli angeli di servirli. Iblis si rifiutò perché sentiva di non poter amare e servire altri che il suo Creatore. Per questa ribellione di amore (verso) Dio lo cacciò.
Questo è il MALE! Una forma di gelosia Celeste tra due creature; una fatta dal fuoco e l’altra fatta dal fango. Tra un angelo ed un potenziale angelo. La crescita dello Spirito di Dio, ma noi non comprendiamo la sofferenza, nemmeno della morte di un semplice spermatozoi e pretendiamo di conoscere il senso di questo tempo, giudicando Dio ed interpretando cose rubate agli angeli.
Il Figlio dell’Uomo è venuto ad eliminare questo bisticcio ed a spiegare l’Amore Puro che riassorbe tutto e tutto finirà in un abbraccio eterno.
E ci dirà: Dove sono i tuoi nemici? Dov’è sei andata morte?
Gli arcangeli sono superiori solo agli angeli e hanno su di loro, nella gerarchia celeste altri sette schiere. E solo l’angelo anonimo può svelare i segreti relativi al Figlio dell’Uomo e ti condurrà alla “Testa dei Giorni” ( ENOC cap. XLVI - XLVIII).
Tutti siamo ANGELIANONIMI, quando perderemo il proprio nome, divenendo eredità di Dio, in Colui che non ha nome, perché Unico, Vero ed Eterno.
Ed ora, o figlio mio, io ti ho mostrato tutto ed è finita tutta la legge delle stelle del cielo, tutto ti è chiaro (non più parabole incomprese) e la promessa del Figlio dell’uomo è stata mantenuta.
Tu hai saputo chiedere cose giuste e utili al tuo Spirito, tralasciando il corpo, è le tue richieste sono state esaudite.
Gli angelianonimi sono gli istruttori dei precursori di Gesù.
E che in voi venga un uomo di nome Giovanni, che vi rende presente dalla “A” alla “Z”, per far sì che voi tutti posiate dire: “Ho inizialmente sentito, poi visto e, pertanto, non posso che credere”.
che conduce Giovanni Battista nel deserto per istruirlo e ancora oggi ne esistono alcune raffigurazioni artistiche che lo ritraggono a fianco del precursore di Gesù.
Uriel che anticipi Dio, in un settembre passato e da te governato, tutto è stato svelato ed il tuo compito è terminato.
La sua ora si avvicina, i suoi giorni non saranno prolungati perché Lui ha compreso.
E si sono avverate le profezie di Isaia cap. 14.
In quel giorno il Signore ti libererà dalle tue pene e dal tuo affanno e dalla dura schiavitù con la quale eri stato asservito. Allora intonerai questa canzone sul re di Babilonia e dirai: "Ah, come è finito l'aguzzino, è finita l'arroganza! Il Signore ha spezzato la verga degli iniqui, il bastone dei dominatori, di colui che percuoteva i popoli nel suo furore, con colpi senza fine, che dominava con furia le genti con una tirannia senza respiro.
Riposa ora tranquilla tutta la terra ed erompe in grida di gioia. Persino i cipressi gioiscono riguardo a te e anche i cedri del Libano: “Da quando tu sei prostrato, non salgono più i tagliaboschi contro di noi. Gli inferi di sotto si agitano per te, per venirti incontro al tuo arrivo; per te essi svegliano le ombre, tutti i dominatori della terra, e fanno sorgere dai loro troni tutti i re delle nazioni.
Tutti prendono la parola per dirti: Anche tu sei stato abbattuto come noi, sei diventato uguale a noi.
Negli inferi è precipitato il tuo fasto, la musica delle tue arpe; sotto di te v'è uno strato di marciume,
tua coltre sono i vermi.
Come mai sei caduto dal cielo, LUCE DEL MATTINO, FIGLIO DELL’AURORA?
Come mai sei stato steso a terra, signore di popoli? Eppure tu pensavi: Salirò in cielo, sulle stelle di Dio innalzerò il trono, dimorerò sul monte dell'assemblea, nelle parti più remote del settentrione.
Salirò sulle regioni superiori delle nubi, mi farò uguale all'Altissimo.
E invece sei stato precipitato negli inferi, nelle profondità dell'abisso!
Quanti ti vedono ti guardano fisso, ti osservano attentamente.
E' questo l'individuo che sconvolgeva la terra, che faceva tremare i regni, che riduceva il mondo a un deserto, che ne distruggeva le città, che non apriva ai suoi prigionieri la prigione?
Tutti i re dei popoli, tutti riposano con onore, ognuno nella sua tomba.
Tu, invece, sei stato gettato fuori del tuo sepolcro, come un virgulto spregevole; sei circondato da uccisi trafitti da spada, come una carogna calpestata.
A coloro che sono scesi in una tomba di pietre tu non sarai unito nella sepoltura, perché hai rovinato il tuo paese, hai assassinato il tuo popolo; non sarà più nominata la discendenza dell'iniquo.
Preparate il massacro dei suoi figli a causa dell'iniquità del loro padre e non sorgano più a conquistare la terra e a riempire il mondo di rovine".
…
I poveri pascoleranno sui miei prati e i miseri vi riposeranno tranquilli; ma farò morire di fame la tua stirpe e ucciderò il tuo resto.
"Accadde allora che mi fosse inviato l'angelo (anonimo), che era già venuto da me la notte passata, e mi disse: "Ascoltami, e io ti istruirò, prestami attenzione, e parlerò ancora davanti a te".
Ho scritto tanto, anche adesso, pensando di solo rileggere quella frase che pensavo un errore, ma gli errori è da tempo che si trasformano in cose giuste. Il visivo diviene invisibile e l’invisibile finalmente visivo ai miei occhi.
Ho scritto male o ho scritto bene?
“Io vorrei tanto portarvi in un livello dove si tasta nell’animo la Misericordia infinita di chi sembra severo, ma.
Ho scritto proprio così “… non aspetta il nostro ritorno”.
Ho temuto di aver sbagliato e di aver trovato un indizio che mi possa confermare e far constatare che mi contraddico al mio stesso sentore, ma mi accorgo, anzi Lui mi dice: “ … stai parlando di un livello o Cielo dove non si aspetta perché sei già giunto, e si può solo provare e non spiegare. Non pensare di saltare Cieli o livelli se già questo, come vedi, quanto è immenso”.
N.B. Tutto questo mi è stato donato solo perché mi ha turbato il sentire nella messa della scorsa domenica sera che:
“Però quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo ora coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti. (Ebrei 2,
P.S. Vi prometto che smetto per oggi.
alice
Grazie Angelo! Come si suol dire: dove era un muro hai aperto una finestra ed ho scoperto un panorama inaspettato di la' del muro. Per tanto tempo ho avuto discussioni amabilmente accese con una teologa (laica) del mio gruppo parrocchiale. Lei mi diceva sempre di mettermi gli occhiali giusti per leggere la Bibbia, perche' i miei occhiali "realisti" mi facevano vedere solo la "realta'", trama solo superficiale e secondo lei
non vera. Quello vero per lei e' il secondo livello quello simbolico. Il mio problema con lei, e' che lei affronta la cosa con la ragione e non con la fede. Vede la Bibbia come un mezzo di propaganda che gruppi religiosi di potere nelle diverse epoche hanno scritto
appunto per propagandare ora questo ora quel messaggio.
E quindi anche il nuovo Testamento lo vede cosi. Scritto tanto tempo dopo a Chiesa gia' formata per..etc etc insomma il solito discorso di alcuni storici non credenti. Quindi io non prendevo in considerazione il suo punto di vista, anzi siccome mi dispiaceva vedere una Teologa che non riesce a vedere che in mondo molto molto blando l'ispirazione divina della Bibbia ne soffrivo per lei e cercavo a modo mio di portarla ad una lettura con la fede. Credo che il messaggio del Papa sia : Cuore( ossia Fede) e Ragione. Quindi non solo ragione. Ora sono molto contenta. Le ripetero' quello che hai detto tu e anche quello che ha detto Prisma (Dio e' il regista degli avvenimenti narrati dal Vangelo). In effetti quando ho letto che veramente c'e stata una congiunzione astronomica di pianeti (interpretata dai MAgi come la nascita di un Re in Israele etc) negli anni (considerando l'errore dei 4-7 anni) supposti essere quelli della nascita di Gesu',
insomma quando ho letto che era "scientificamente provato" mi ero detta "Perche' no? Non e' difficile per Dio far coincidere anche questo particolare con le profezie (di Daniele??)". Quindi nel mio piccolo un po' ci ero arrivata. Il fatto e' che non davo, o avevo difficolta' a dare, valore alle profezie. Sembrandomi meno importanti, molto meno importanti, del fatto in se: Dio si e' fatto uomo. Invece ora capisco che Dio, proprio perche' e' Dio di amore ci ha sempre voluto mettere al corrente del suo progetto. Lui non fa tutto da solo e poi sforna cosi' all'improvviso il pacchetto. Al contrario. Ci tiene a noi. C'e' un grande rispetto di DIo per noi, nel suo volerci informare prima. E questo sono le Profezie.
Ora vorrei sapere meglio sui livelli. Scrivimi quello che vuoi/puoi. Grazie! Alice, piccolo pesce nella rete di Dio.
Prisma
Riporto un brano tratto da:
http://www.ratzinger.it/modules.php?name=News&file=article&sid=109
"Il Card. Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha svolto un'approfondita relazione sulla "Ecclesiologia della Costituzione Lumen gentium"
"Soprattutto Hugo Rahner ha mostrato in modo grandioso a partire dalle fonti, che tutta quanta la mariologia è stata pensata e impostata dai padri prima di tutto come ecclesiologia: la Chiesa è vergine e madre, essa è concepita senza peccato e porta il peso della storia, essa soffre e nondimeno è già ora assunta in cielo. Molto lentamente si rivela nel corso dello sviluppo successivo che la Chiesa è anticipata in Maria, in Maria è personificata e che viceversa Maria non sta come individuo isolato chiuso in se stesso, ma porta in sé tutto quanto il mistero della Chiesa."
© L'OSSERVATORE ROMANO Sabato 4 Marzo 2000
Prisma
Angelo scrive: " Ma il bello arriva qui nel secondo livello: Secondo Giovanni 18, 26-27 - Ma uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l'orecchio, disse: "Non ti ho forse visto con lui nel giardino?". Pietro negò di nuovo, e subito un gallo cantò.
Ed io aggiungo: “annunciando l’alba”. "
Bello! Veramente.
Prisma
Guarda come viene "profetizzata" la nascita della Chiesa (Maria) nei Vangeli apocrifi.
Dal protovangelo di Giacomo cap. 5,2 - 6,1-2 -8,1-3:
Si compirono i mesi della gravidanza, e nel nono mese Anna partorì. E chiese alla levatrice: "Che cosa ho messo al mondo?" Quella rispose: "Una femmina". Allora Anna esclmò: "Oggi la mia anima è stata magnificata!" E pose la bimba nella culla. Trascorsi poi i giorni necessari, Anna si purificò, diede la poppa alla bimba e le pose nome Maria.
Di giorno in giorno la bambina cresceva. Quando ebbe sei mesi, la madre la pose a terra per vedere se stava ritta. Essa fece sette passi e tornò in grembo a lei. La madre la sollevò, dicendo: Come è vero che vive il Signore mio Dio, tu non camminerai più su questa terra, finché non ti avrò condotta al Tempio del Signore. E le costruì un santuario nella sua camera da letto e non permetteva che essa toccasse nulla di profano e di impuro.
...
Si aggiungevano intanto, per la bambina, uno dopo l'altro i mesi. E allorché essa compì i due anni, disse Gioacchino (il padre) ad Anna: "portiamola al Tempio del Signore, per mantenere la promessa che abbiamo fatta, prima che il Signore ce la richieda e la nostra offerta non sia più ben accetta."
"aspettiamo i tre anni", rispose Anna, quando la bambina non avrà più bisogno del babbo e della mamma." - Aspettiamo, rispose Gioacchino.
Allorché la bambina compì i tre anni, disse Gioacchino: "Chiamate le figlie degli Ebrei, quelle senza macchia, prendano ciascuna una fiaccola, e stiano ritte con la fiaccola accesa affinché la bambina non si volga indietro e non venga attratto il suo cuore fuori dal Tempio del Signore.
Così esse fecero, finché giunsero al Tempio del Signore. E qui l'accolse il sacerdote, il quale, baciatala, la benedisse dicendo: "Il Signore ha glorificato il tuo nome per tutte le generazioni; in te alla fine dei tempi il Signore manifesterà la sua redenzione per i figli d'Israele."
ANGELO
Per Prisma e Alice: il vangelo segue …
Primo livello o Cielo:
La fece poi sedere sul terzo gradino dell'altare, e il Signore Iddio la rivestì di grazia; ed ella danzò con i suoi piedi e tutta la casa di Israele prese a volerle bene.
I suoi genitori scesero ammirati e lodarono il Padrone Iddio perché la bambina non s'era voltata indietro. Maria era allevata nel tempio del Signore come una colomba, e riceveva il vitto per mano di un angelo.
Secondo livello o Cielo:
Lei è seduta al terzo Cielo e come tutti di quel posto del Regno possono scendere di due livelli o Cieli. Ella è la Grazia personificata, come il Figlio è il Verbo e gli Angeli la Misericordia di Dio.
Così opera il Creatore dei confini dell’Universo con ‘ascia e accetta. Tutti gli uomini le vogliono bene, ma solo quelli che Lei ama, facendo la Volontà di Dio, salgono al secondo livello e poi al terzo e poi … e nella Genesi al cap. 28, 10-22 …
Giacobbe (poi chiamato Israele come tutta la Sua discendenza) partì … e capitò così in un luogo, dove passò la notte, perché il sole era tramontato; prese una pietra, se la pose come guanciale e si coricò in quel luogo. Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa (salivano e scendevano, fare attenzione – Alice è la scala che vuoi conoscere). Ecco il Signore gli stava davanti e disse: "Io sono il Signore, il Dio di Abramo tuo padre e il Dio di Isacco. La terra sulla quale tu sei coricato la darò a te e alla tua discendenza. La tua discendenza sarà come la polvere della terra e ti estenderai a occidente e ad oriente, a settentrione e a mezzogiorno. E saranno benedette per te e per la tua discendenza tutte le nazioni della terra.
Ecco io sono con te e ti proteggerò dovunque tu andrai (come Adamo ed Eva, come tutti gli uomini dotati di Spirito, ricevendolo da Dio per mezzo di Gesù con il vero battesimo fatto con il fuoco dentro – divenuti come Dio, ma al primo livello o Cielo); poi ti farò ritornare in questo paese (qui siamo già al terzo livello), perché non ti abbandonerò senza aver fatto tutto quello che t'ho detto (Sante Parole che fanno dei primi gli ultimi che entreranno, fino alla fine del mondo)". Allora Giacobbe si svegliò dal sonno e disse: "Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo (ora lo sa, come lo sapete anche voi che dovete testimoniarlo)". Ebbe timore e disse: "Quanto è terribile questo luogo! Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo (tutto chiaro … Alice?)". Alla mattina presto Giacobbe si alzò, prese la pietra che si era posta come guanciale, la eresse come una stele (lapide) e versò olio sulla sua sommità. (qui c’è tanto di resurrezione, ma non posso spiegare parola per parola, sviscerando la bellezza della Creazione, Perfetta e Totale, costituita da tutte le particelle dell’universo, uguale a polvere minuta nelle bilance, tra le quali noi che ne facciamo parte, o Signore Buono che mi dici tutto e poni macigni sopra di me). Giacobbe fece questo voto: "Se Dio sarà con me e mi proteggerà in questo viaggio che sto facendo e mi darà pane da mangiare e vesti per coprirmi, se ritornerò sano e salvo alla casa di mio padre, il Signore sarà il mio Dio. (Lui promette se sappiamo chiedere cose dello Spirito, ecco il perché di essere già credenti dentro o nascere in una famiglia di credenti, necessariamente rinascere dall’alto, con bisaccia Spirituale già colma di Spirito di Dio). Questa pietra, che io ho eretta come stele, sarà una casa di Dio; di quanto mi darai io ti offrirò la decima (Cinque talenti o due; Dieci vergini che lasciano le altre cinque senza olio, quell’olio che rimane alle cinque vergini destinale al Cielo, l’olio sulla lapide dispersa in questa terra di morti, che continua a salvare).
A manca ancora del vangelo: “I suoi genitori scesero ammirati e lodarono il Padrone Iddio perché la bambina non s'era voltata indietro. Maria era allevata nel tempio del Signore come una colomba, e riceveva il vitto per mano di un angelo”.
Scusatemi ma nonostante abbia scritto tutto questo di getto, mi sento stanco e svuotato, come se facessi uno sforzo immane. Non so ma cerco di dirvi che:
I suoi genitori sono anche i nonni e tutti quelli che hanno versato olio e custodito al tempo stesso.
Da Adamo ed Eva, fino a Gioacchino e Anna. Per noi fino a adesso, confidando in noi che nonostante tendiamo a guardare indietro, siamo affascinati a guardare avanti, verso quel raggio albino che scolpisce l’aurora di quell’alba che non tramonta mai in un Cielo appena sopra di noi, dove siamo allevati come colombe e riceviamo il vitto per mano di un angelo di un Cielo sopra di noi”.
Avevo intenzione di arrivare all’affidamento di Maria a Giuseppe (perché vedovo con figli… sapreste continuare voi?).
Ma questo secondo livello mi stanca e la mia sciatica mi spinge a camminare per poi sedermi e rincamminare.
Leggo che parla di vergini e porpora, ma ora devo andare.
P.S. Bello il brano di Card. Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, lo condivido tutto ma il discorso che porta avanti è sull’intera comunità, già corpo unico, come in Verità lo è, formata da particelle che fanno lo stesso cammino, che ho spiegato sopra.
Maria è formata da tantissime cellule che fanno lo stesso percorso.
Or ai cardinale è diventato Papa e deve nutrire le pecorelle, sperando che le nutrisca come hanno fatto i suoi predecessori, ritornando alle origini seppur andando avanti, senza passare per una lingua che non parlava Gesù. Impariamo tutti l’aramaico, chissà se qualcuno riesca a capire la vera traduzione di cosa intendeva dire quando il Maestro diceva:
Come posso parlarvi degli altri Cieli se non comprendete già il primo?
N.B. Ma tutte queste cose servono sol a consolare per tirare dritto avanti, non occorre saperle, ma metterle in opera. Se dessimo almeno la decima parte di tutto quello che il Signore ci dà, staremo già adesso al settimo Cielo.
alice
Grazie Angelo. E' difficile per me e devo meditarlo un po'. Io comunque sono una Maria (mio vero nome, per ironia del destino o segno) che si volta continuamente indietro. Ma perche? La mia volonta' e' al servizio di Dio e dietro non c'e' nulla che mi interessi. Perche' mi distraggo da Dio? Non capisco neanche io perche' ma e' cosi'. La riconosco, in confronto al diamante, come immondizia, ma ipnotizzata a volte mi volto a guardarla.
Ma anche chi fa il male sa in fondo al cuore che e' male
eppure lo fa. Come io che perdo il tempo in cose stupide e senza valore anche sapendo che sono stupide e mi fanno solo male.
Penso che bisogna sempre pregare per non essere indotti nella tentazione di voltarsi indietro. Quando tengo la mente incatenata a Dio e tutto in me e' solo una lode per la Sua Magnificenza che vedo in tutta la natura (che amo cosi' tanto) allora da me scaturisce il vero Bene. Una dietro l'altra mi diventano visibili le situazioni di difficolta' in cui versano le persone (che in condizioni normali, quando guardo indietro appunto) non vedo assolutamente amenocche' uno non mi lanci esplicitamente un SOS.
Aiutare la gente quando il bene e' una potenza che ti viene da dentro ma sei consapevole perfettamente che non sei tu, che non ti appartiene, non viene veramente da te ma da Lui direttamente, fare il bene in queste condizioni e' fare il vero Bene. Quando invece prego poco (quindi praticamente sempre) faccio del "bene" solo perche' la gente mi richiede esplicitamente aiuto e questo bene e' cosi' meschino che rimango male alla mancanza di riconoscenza (anche se mi dico di no invece mi brucia sempre). Insomma fratelli io vorrei o parlare di Dio o parlare con Dio, come i Santi, veramente altro non mi interessa, ma putroppo solo per mia grandissima stupidita' non ce la faccio. Ma non perdo la speranza sopratutto dopo avervi incontrato. Continua ti prego Angelo a parlare dei livelli. Ma calcola che parli a una Maria che guarda indietro e che al massimo, veramente al suo massimo e' un piccolissimo pesce felice da matti nella rete di Dio.
Prisma
Ciao alice, parlare di Dio è difficile. Gesù però ci ha parlato di Dio. Parlare con Dio è più semplice, perché Dio è nel fratello e se lo sai riconoscere nel fratello, parli con Dio.
Prisma
Angelo, Giuseppe è vecchio, vedovo con figli (i fratelli di Gesù?). Tra le vergini, a Maria toccano la vera porpora e lo scarlatto. Giuseppe trova Maria incinta e si dispera per non averla custodita. Giuseppe pensa che si sia ripetuta per lui la storia di Adamo che si trovò Eva sedotta dal serpente. Ma poiché Maria ribadisce a Giuseppe di essere pura, quest'ultimo si chiede da dove viene ciò che è nel suo ventre. Ma Maria non lo sa da dove viene. Giuseppe manda via Maria nascostamente.
ANGELO
Caro Prisma io ti ho chiesto perché? Anche se ti ho promesso di spiegartelo! Perché un vedova tra i vedovi? Il Protovangelo di Giacomo continua cos’:
“Quando compì dodici anni, si tenne un consiglio di sacerdoti; dicevano: "Ecco che Maria è giunta all'età di dodici anni nel tempio del Signore. Adesso che faremo di lei affinché non contamini il tempio del Signore?". Dissero dunque al sommo sacerdote: "Tu stai presso l'altare del Signore: entra e prega a suo riguardo. Faremo quello che il Signore ti manifesterà" Indossato il manto dai dodici sonagli Questo dodici che si ripete sempre), il sommo sacerdote entrò nel santo dei santi e pregò a riguardo di Maria. Ed ecco che gli apparve un angelo del Signore, dicendogli: "Zaccaria, Zaccaria! Esci e RADUNA TUTTI I VEDOVI DEL POPOLO. Ognuno porti un bastone: sarà la moglie di colui che il Signore designerà per mezzo di un segno". Uscirono i banditori per tutta la regione della Giudea, echeggiò la tromba del Signore e tutti corsero.
ANGELO
Si, cara Alice, bisogna meritarselo ed è per questo siamo rimandati continuamente in questo tempo di perfezionamento. Pesci che producono pesci fino a centocinquantatre grossi pesci, perché i piccoli pesci un buon pescatore li ributta nel mare che metaforicamente rappresenta il male, non rifiutati ma solo per renderli vero nutrimento di Dio. Le parabole allegoriche che ci dona il Signore ci servono per capire con cose terrene le cose del Cielo, ma tutto poi viene spiegato a chi comprende tutto in questo mondo, riuscendo poi a ribellarsi alle leggi di questo mondo che cercano di trattenerci deviando il nostro compito di diventare veri Figli di Dio e Sua Santa Eredità Eterna.
Potrebbe sembrare una prova, ma sicuramente è senza forzature. Il Buon Dio fa decidere a noi quando fare il primo passo, il secondo, il terzo e così via fino a Casa. Lui ci sorregge soltanto. Un soltanto che è tutto, come il sostegno di un amico che ci aiuta a camminare.
Quando si arriva lì non si può tornare indietro, perché vediamo che la nostra fede in questa Via comincia a percepire diventando Verità, e Vera Vita Eterna.
Cercherò di raccontare cosa è successo a questo misero corpo che si avvia al tramonto, nonostante sia ancora giovane nello Spirito.
Se potessi scrivere tutto quello che mi dice, che mi accorgo di sapere solo quando mi stimolate, riuscendolo a spiegare con parole semplici questo grande disegno perfetto che l’Iddio ci chiama a compiere in noi stessi, con grande aiuto divino, solo e semplicemente richiesto e soddisfatto all’istante.
I tuoi dubbi e le tue debolezze entrano nel grande mistero della comunione con i Santi e con i morti che confidano in noi. E’ bello sentire sulle spalle le croci scheggiate ed appena alleggerite di chi non è riuscito ad eliminarla completamente, lasciandone un pezzettino ancora in un tratto del cammino più vicino al Golgota, che lo rende pesante solo perché sentiamo la stanchezza di chi ci ha preceduto, ma confidando il LUI che ci anticipa, riusciremo a vedere tutto con gli occhi di Dio. Come dici tu stessa, sapendo riconoscere cosa sia giusto e sbagliato, non dovrebbe essere difficile da raggiungere, lo sarebbe se non capissimo cosa sia giusto o cosa sbagliato. Ecco perché dobbiamo amare e perdonare chi ci fa del male ed allo stesso tempo capire che nello stesso modo siamo arrivati a questo punto. Non ti chiedi perché sei così sensibile? Così tenera di cuore? Così migliore senza presunzione, constatando doni che no senti meritati, ma semplicemente congeniti?
Un passo alla volta! E vedrai che quando ti girerai indietro non potrai che ringraziare il Signore che ha fatto tutto LUI per far sì che tu lo raggiungessi solo per desiderio o sogno. Basta volerlo con il pensiero e con le parole e vedrai che non accorgendoti avrai scelto il Giusto ed il Giusto ha scelto te. Mi accorgo adesso di essere riuscito a spiegare quello che ho vissuto nella carne in quel giuramento fatto a me stesso, in un momento di debolezza Spirituale.
Dissi al Cielo queste testuali parole: “Potrà accadere di tutto, bestemmiarti anche di aver sbagliato a mandarmi in questo mondo così inusuale alle mie sensibilità, potranno anche convincermi che tu non esista e tutto questo è un brutto scherzo di qualcosa che non conosciamo, MA NESSUNO POTRA’ TOGLIERMI I VERI MOMENTI CHE HO SENTITO DI VIVERE VERAMENTE, QUEI MOMENTI CHE HO SERVITO IL MIO PROSSIMO – LE TUE NON SONO PAROLE DI UN ESALTATO ANCHE SE RICONOSCIUTO SEMPLICEMENTE UN GRANDE UOMO – TU SEI L’IDDIO CHE HA CREATO TUTTO PERCHE’ LE TUE PAROLE IO LE HO MESSE IN OPERA IN UN SOLO MOMENTO E MI SONO SENTITO ETERNAMENTE IN VITA – SOLO IN QUEL MOMENTO HO VERAMENTE VISSUTO E CERCO DI INSEGUIRLO A COSTO DI SBEFEGGIARE LA MORTE”.
Potrò pur tremare in quel momento ma se sento già da adesso che non potrò farcela allora non ci resta che chiedere il Suo aiuto. Lui verrà, come è venuto quel giorno a mezzogiorno per aiutarmi ad avvicinarmi ad un tramonto della carne ed ad una rinascita dello Spirito.
Ma tu, Alice, con tanta sincerità ed umiltà dici che lo sai, ma nonostante tutto ricadi in piccolezze che potrebbero essere cancellate per sempre. Sei sulla strada buona e non immagini quanto è grande la misericordia di Dio, quella misericordia che mi ha rimproverato con una carezza ad un mio rifiuto di aiutarlo a chiamare gli altri, solo perché mi sentivo inadatto in questo mondo.
Io scrivo molto perché in questi momento sento che LUI è vicino e mi ha dato questo compito di commentare nel web, rimanendo anonimo. Non immagini quanti mi hanno cacciato ed io anche se sento di non farcela, mi accorgo, come adesso di scrivere per qualcuno che non conosco, ma che poi comprenderò.
Vorrei dirti a livello provocatorio che il bene lo si fa per egoismo spirituale, non per guadagnarsi la vita eterna che sarebbe già di per se sbagliato, ma per godere già ora quello che ci aspetta di là. Lui me l’ha fatto percepire dicendomi parole soavi, arrivando a dirmi che LUI fa vivere vite intere solo aspettando un semplice e solo atto di misericordia per qualcosa fuori di noi, che sia dapprima un oggetto, una pianta, un animale, un uomo, che sia un atto di misericordia verso un DIO che cresce dentro e fuori di noi. Questo è il cammino e l’evoluzione dello Spirito, inizialmente nei minerali, nei vegetali, negli animali e infine nello Spirito nei Cieli dei Cieli.
Quando io faccio del bene io sento di ringraziare e chiedere perdono a chi soccorro per avermi dato il motivo di sentirmi vivere veramente in quell’anima che si sente perduta. Il salvare gli altri e non salvare se stesso ha questo significato. Il discorso è profondo ma semplicissimo al momento stesso. E’ come una preghiera di una mamma che vede la sua creatura che soffre e chiede al Signore che quel male le venga spostato su di lei. Questo ha fatto Dio in Gesù. Il Padre al Figlio ed il Figlio al Padre, come quando un Figlio arriva a chiedere anche di prendersi le croci di una mamma che vede stentare nel cammino. Il Figlio che aiuta il Padre che deve crescere. Scusatemi ma mi sto commovendo perché mi accorgo che mi sta spiegando l’Alfa e l’Omega, il Padre ed il Figlio in un’Unicità Eterna. Scusatemi devo smettere perché sto uscendo da quello richiestomi da Alice e non riesco a spiegare cosa è successo in me da quel momento quando L’ho sentito.
Posso dirvi che si arriva a sentirlo e vorrei dimostrarvelo in quello che continua a dirmi, senza sapere il senso di tutto questo, avendo già lo sguardo al di là di questo mondo.
ANGELO
Maria, vuol dire anche goccia di mare e Alice è pesciolino in confronto al mare. Per la tua umanità e confessione che io sento vera perché è la stesso mio grido che feci al Signore poco prima che mi parlasse, ti dico che rimarrai nei miei pensieri, grato e riconoscente per gli stimoli che mi hai dato nel poter continuare a parlare di Dio. Quando scrivo di Dio, certe volte tento di farlo a me stesso lasciando scritti nel pc che chissà che fine faranno, quando vivo questi momenti nulla di questo mondo può distrarmi. Queste sono le mie preghiere, non litanie ma come uno sguardo profondo a quella Luce, quando Lui parla a me ed io a LUI. Non temo di dire cose che possono anche non essere comprese, perché io le comprendo anche se solo dopo averle rilette. Notando sbagli e doppie negazioni che confermano la veridicità di quello che dico quando mi accorgo che subito dopo, in un libro, durante la messa, in un momento della giornata Lui me lo spiega in opere già vissute.
Ricordo che sentivo invidia dei Santi, già santi in giovane età e vorrei aver avuto la loro forza e poi mi accorgo di vergognarmi di piccole cose che LUI mi dona quotidianamente.
Non immaginate come è bello avere all’istante le risposte a tutte le debolezze che si presentano.
E’ vero nessuna foglia potrebbe muoversi senza il volere di DIO. E ricordo un pensiero letto di Albino Luciani (p.p. Giovanni Paolo I°), su una Sua Immaginetta che dice: “Signore prendimi come sono, con i miei difetti con le mie mancanze ma fammi diventare come tu mi desideri”. Te la dedico con tutto il Cuore come un’altra che ho fatto mia e che è di Angelo Roncalli (p.p.Giovanni XXIII°): “La tua volontà è la nostra/mia pace”.
Questi due Papi insieme racchiudono sia il mio vero nome che il mio esatto momento di nascita, ma mi sono cari per quello che hanno detto e che riconosco in quello che il Signore mi dice continuamente, non per niente hanno avuto un esplosione in Karol Józef Wojty?a (p.p.Giovanni Paolo II°). E’ già da molto che vedo tutti i papa in un modo diverso, capendone il significato storico e preciso in un libro già scritto dove noi dobbiamo solo voler far parte per far sì che il nostro nome rimarrà scritto e scolpito per sempre.
In questi giorni che ricordano nascite, elezioni di questi ultimi Papi, nascite e morti coincidenti nella mia famiglia, io ti dico caro pesciolino di nome Maria, di continuare a essere felice nella rete di Dio, saltellando per contentezza non temendo di rischiare di morire asfissiata, perché le maglie della rete del Signore sono larghe, così larghe che un ricco non rimane dentro, ma il tuo sbattere così velocemente non potrà rimanere inosservato allo sguardo del Grande Pescatore, che ti prenderà e con un solo bacio di riempirà di Spirito da farti diventare una Balena da contenere quella tua anima, come Giona, per renderla vera serva del Signore, come il tuo stesso nome annuncia.
N.B. Mi accorgo solo ora di aver descritto la rete del Signore in un modo inverso da quello descritto con un'altra interpretazione e traduzione della cruna di un ago vista come porta del Regno, ma il Regno è già in questo mondo anche se la parte migliore e contemplare Dio nel secondo Cielo, come ho voluto spiegare nell’altro commento con Lazzaro resuscitato, riprendendo l’evoluzione della carne e dello Spirito, perché dobbiamo convincerci che nel regno arriverà prima un cammello, dopo esser diventato uomo e Santo, che un ricco fermo al primo gradino (livello o Cielo) a nuotare per chissà quanto ancora in questo male (mare).
Dal regno si entra e si esce, perché con Adamo siamo già come Dio, ma escono solo quelli che non lo riconoscono come propria casa, in quanto viviamo nell’anticamera della felicità, tralasciando quella porta socchiusa che ci farebbe entrare nella parte Viva della Casa del Padre, ma molti continuano ad ingannare l’attesa, operando menzogne.
Angelo, Giuseppe, Giovanni, Battista, Paolo, Albino
16 - 17 - 28 ottobre
luce.aurora2005@libero.it
Prisma
Angelo ... e poi dici a me di raffreddare i motori. Secondo te è il caso di dire che la pietra che i costruttori hanno scartato (cacciato?)è diventata la pietra più importante (testata d'angolo), Lc. 20,17 - Mc. 12,9 - Mt. 21, 49 - Salmo 117 ? Chi è la pietra e chi sono i costruttori? Secondo te questo salmo può essere applicato non soltanto a Gesù, ma anche ai Vangeli apocrifi e a tutti noi?
ANGELO
Pietro stai attento! Non scherzare con il fuoco perché io posso dimostrartelo come con le stesse tue parole, come il demonio serve in un altro modo il Signore, posso portarti al terzo Cielo e poi lasciarti cadere dove ti trovi, ma ancor più indietro, tra i primi di questo mondo.
Te lo dissi già per email su Pierre II° e te lo dimostrai come l’Iddio si serve di loro solo per preparare le Sue creature. Sei di nuovo caduto e sento il tuo malessere nel leggermi.
Tu non riscaldi i motori perché non potrai mai mettermi in difficoltà, specialmente quando mi attaccano. Io buono e mansueto con gli agnelli ma tremendo è il mio sguardo verso i lupi.
Non riesci a cogliere quello che dico e subito ti alteri come un Fariseo, magari fosse per difendere Gesù, ma vedo solo la difesa tua e del tuo popolo.
Ora passiamo alle dimostrazioni.
Gesù è la testata d’angolo e nessuno potrà sostituirlo perché ci perderemmo nelle misure e nella locazione della costruzione del regno.
Ma in Verità le altre pietre sono una posta affianco all’altra. Mi sa che con te devo parlare a livelli bassi, altro che Jets o Tornadi. Devo parlare con te su macchine striscianti, più giù dei sommergibili che colpiscono senza farsi riconoscere, nelle profondità del mare (Male).
Inizi bene e finisci male, ma in ordine evangelica inizi altrettanto male.
Il Vangelo secondo Matteo si ferma al paragrafo 45 e non so dove andare a trovare il 49, anche se so dove volevi fermarti, ma la tua corsa ha fatto in modo che sei andato a sbattere contro il muro.
Ma io credo in tutto quello che dici e ho contato fino ad andare più in la di 4 paragrafi, straripando nel capitolo 22, che dice:
“Di nuovo mandò altri servi a dire: Ecco ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono gia macellati e tutto è pronto; venite alle nozze”.
E questo mi glorifica come servo di Dio e l’invito è proprio quello che faccio, anche scrivendo fiumi di parole e straripando come acqua che non conosce ostacoli. Ognuno darà conto per quello che dice e perciò accetta ancora l’invito di leggere il senso delle mie parole e non preoccuparti che non sono un nuovo Messia, anche se vedo che pensi da giudeo per essere contro l’ebreo.
Forse volevi dirmi del paragrafo 43 del cap. 21 di Matteo? Che dice:
“Perciò io vi dico: vi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che lo farà fruttificare”.
Ma il Signore ha fatto in modo che tu non riuscissi a dirmi questo e ti ha fatto sbagliare.
La tua presunzione ti porta a scagliarti contro gli ebrei, contento che il padrone della vigna possa veramente toglierla ad un popolo per darlo ad un altro. Ma di quale popolo parli? Vorresti tanto salire al secondo livello dicendo che il vero popolo non è circoscritto in una nazione e poi ritorni a mettere fuori gli ebrei.
Ora capisco perché hai difeso Ioannes, perché la pensi come LUI. Rinneghi il Vecchi testamento non riconoscendo il Verbo Incarnato che parlava a tutti i livelli.
Non cercare di attaccare chi conosce altre lingue e sa ascoltare cosa gli dice il mondo ed il Suo Creatore. So benissimo che la mia presunzione sta salendo alle stelle e se Dio me la farà pagare sarò contento, ma non posso non riprenderti per puro amore fraterno dicendoti che stai sbagliando.
Se non lo faccio, dovrò darne conto anche di questo.
Non riportare un Salmo per un altro, anche se sono collegati.
Il Salmo è il 118 al paragrafo 22:
“La pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d'angolo”.
Ma sei stato ben attento a non riportarlo tutto, sbagliando ancor di più rimanendo all’oblio del Vento della Gloria del Signore e della salvezza di tutte le pietre vive, ma scartate da questo mondo di morti.
Dimentichi le parole di chi annunciava la venuta del Vero Messia? In Matteo cap. 3?
Che mentre battezzava diceva: "Razza di vipere! Chi vi ha suggerito di sottrarvi all'ira imminente? Fate dunque frutti degni di conversione (appunto!), e non crediate di poter dire fra voi: Abbiamo Abramo per padre. Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre (…e da il costruttore a scalpellarle per renderle incastro perfetto per il Regno). Già la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco (stiamo già vivendo un tempo di non ritorno). Io vi battezzo con acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più potente di me e io non son degno neanche di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito santo e fuoco. Egli ha in mano il ventilabro, pulirà la sua aia e raccoglierà il suo grano nel granaio, ma brucerà la pula con un fuoco inestinguibile".
O preferisci secondo Luca sempre cap. 3?
Perché hai scartato la Liturgia per la festa delle capanne?
Alleluia. Celebrate il Signore, perché è buono; perché eterna è la sua misericordia (ma tu vuoi sottrarre a chi reputi malvagio e cadi nel più grande peccato di giudicare portando anche me appresso, ma cado con te per salvarti).
DICA ISRAELE (chi è questo popolo che giudichi sempre?) che egli è buono: eterna è la sua misericordia.
Lo dica la casa di Aronne: eterna è la sua misericordia.
Lo dica chi teme Dio: eterna è la sua misericordia.
NELL'ANGOSCIA HO GRIDATO AL SIGNORE, MI HA RISPOSTO, IL SIGNORE, E MI HA TRATTO IN SALVO (questo è il punto preciso dove si rinasce dall’Alto).
IL SIGNORE È CON ME, NON HO TIMORE; CHE COSA PUÒ FARMI L'UOMO?
Il Signore è con me, è mio aiuto, sfiderò i miei nemici.
E' MEGLIO RIFUGIARSI NEL SIGNORE CHE CONFIDARE NELL'UOMO.
E' meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nei potenti.
Tutti i popoli mi hanno circondato, ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato, ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi hanno circondato come api, come fuoco che divampa tra le spine, ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
MI AVEVANO SPINTO CON FORZA PER FARMI CADERE, MA IL SIGNORE È STATO MIO AIUTO.
MIA FORZA E MIO CANTO È IL SIGNORE, EGLI È STATO LA MIA SALVEZZA.
Grida di giubilo e di vittoria, nelle tende dei giusti: la destra del Signore ha fatto meraviglie,
la destra del Signore si è innalzata, la destra del Signore ha fatto meraviglie.
Non morirò, resterò in vita e annunzierò le opere del Signore.
IL SIGNORE MI HA PROVATO DURAMENTE, MA NON MI HA CONSEGNATO ALLA MORTE.
APRITEMI LE PORTE DELLA GIUSTIZIA: VOGLIO ENTRARVI E RENDERE GRAZIE AL SIGNORE.
E' QUESTA LA PORTA DEL SIGNORE, PER ESSA ENTRANO I GIUSTI (l’ho più volte descritta).
TI RENDO GRAZIE, PERCHÉ MI HAI ESAUDITO, PERCHÉ SEI STATO LA MIA SALVEZZA.
LA PIETRA SCARTATA DAI COSTRUTTORI È DIVENUTA TESTATA D'ANGOLO; ECCO L'OPERA DEL SIGNORE: UNA MERAVIGLIA AI NOSTRI OCCHI.
(allora? A chi si riferisce? A me? A chi ha parla nel Salmo o in generale a tutte le pietre? – Caro PIETRO?)
QUESTO È IL GIORNO FATTO DAL SIGNORE: RALLEGRIAMOCI ED ESULTIAMO IN ESSO (questo è il giorno fatto dal Signore! Intendi di che giorno si tratta o ti devo rimandare all’inizio, come sempre?).
Dona, Signore, la tua salvezza, dona, Signore, la vittoria (a tutti e non lo dico io, ma LUI me l’ha detto!)
Benedetto colui che viene nel nome del Signore (con la Sua misericordia anche se rimproverando, perché anche Gesù lo faceva a chi lo attaccava, ma chi ha il coraggio di farlo in questo mondo? Temendo la morte?).
Vi benediciamo dalla casa del Signore; Dio, il Signore è nostra luce.
Ordinate il corteo con rami frondosi fino ai lati dell'altare.
ei tu il mio Dio e ti rendo grazie, sei il mio Dio e ti esalto (ora ti riconosco perché fai le cose giuste e non condanni nessuno se no chi non comprende l’amore violento e geloso di chi non vuole perderci, compreso la pecorella smarrita, a costo di lasciare incostudite le altre che conoscono la strada).
Celebrate il Signore, perché è buono: perché eterna è la sua misericordia (comprendi queste questo ultimo paragrafo?).
Ora si che mi sento raffreddato e spero che i tuoi motori tu li abbia spenti per sempre e goditi il tuo Salmo 117:
Che lo hai indicato per un giusto motivo:
“Invito alla lode - Alleluia. Lodate il Signore, popoli tutti (compreso Israele ed Ebrei), voi tutte, nazioni, dategli gloria; perché forte è il suo amore per noi e la fedeltà del Signore dura in eterno.
(Perché LUI è il nostro Creatore e non ha antagonisti, ma allenatori e insegnanti che lo aiutano scendendo di due gradini, livelli, Cieli per volta Celeste).
Ma noi abbiamo conosciuto chi ci ha dato l’esempio, sgridandoci ma senza far male alla carne che non è mai esistita, in quanto ha già un termine, ma solo allo Spirito che si infiamma al solo pronunciarlo perché è inattaccabile ed eterno)
LUI E’ la perfezione assoluta che crea nei suoi tempi che sono infiniti rispetto ai nostri che, in confronto appartengono già al nulla.
N.B. Vorrei tanto sentirti parlare come hai parlato altre volte, ma non preoccuparti siamo tutti nelle mani del Signore e noi facciamo solo quello che ci dice di fare rispettando le nostre forze.
Siamo Servi inutili che lavoriamo per noi e per tutti, per la salvezza di tutti, anche se questi ultimi tempi sono più difficili perché il tutto volge al termine.
Una sola preghiera dovremmo non stancarci di dire.
Signore non dimenticarti di me, anche se già nel pronunciarla LUI è già accanto.
Prisma
Angelo, il paragrafo a cui mi riferivo è il 42 del capitolo 21. Ho letto il 2 per un 9.
>Lo dica la casa di Aronne: eterna è la sua misericordia.
>Lo dica chi teme Dio: eterna è la sua misericordia.
A dirlo siamo capaci tutti. Metterlo in pratica, per essere perfetti come lo è Lui, è più difficile.
Siamo servi inutili fino a quando ci limitiamo a dire e non mettiamo in pratica l'amore, attaccati al dio denaro e a mammona, destinati a morire per nostra scelta e ad essere gettati via perché non siamo voluti entrare nella casa del Padre.
Dobbiamo diventare amici di Gesù e non restare servi inutili fermi negli aeroporti.
Non posso spegnere i motori perché questo aereo non ha più un aeroporto dove poter atterrare. Angelo, riempi i serbatoi d'amore e alzati in volo con me, saliamo fino al settimo cielo. Facciamo un bel passaggio radente intorno a Dio e poi giù in picchiata a terra a svegliare gli altri aerei fermi negli aeroporti.
Vai, io ti seguo.
ANGELO
Sono contento della tua risposta, anche se non la condivido perché è discordante dal Vangelo e in te stesso, per quello che dici.
Sono tanto contento perché ieri sono stato pesante e dopo la mia ira nell’animo, che voleva solo difendere il senso di tutto quello che sono venuto a conoscenza, viene sempre la pace e il pentimento perché mi accorgo che anch’io penso che si possa fare qualcosa per aggiustare questo mondo, dimenticandomi che dovrei prima togliere la mia pagliuzza che mi sembra sempre più una trave.
Chi mi è vicino mi dice sempre di cominciare a perdonarmi, ma come faccio!
Se vedo in me tanto sudiciume ancora, se mi perdonassi darei spago a quella matassa che mi riavvolgerebbe di nuovo tutta nel peccato.
Grazie Prisma di non avermi risposto con le rime, anche se le tue parole sono beffarde, come fan gli altri che mi rinfacciano di parlare di Dio Misericordioso, del Suo Figlio e dei Profeti con rancore, non accorgendosi che il mio modo non è altro che un’esplosione di animosità e passione in quello che dico e che sento e che prima di tutti loro cerco io di mettere in pratica.
Non conoscono gli ammonimenti dei profeti, di Gesù e di Dio, che soffrono per noi, poveri Lazzaro (chissà da dove deriva la parola lazzaroni, forse si perde nella vera definizione di chi muore e risorge continuamente per essere rimesso alla prova, confidando nelle ripetute esperienze che non ci entrano nell’anima).
Potremmo parlare per ore sul dispiacere di Dio e delle Sue creature, nonostante Lui controlli tutto. E’ lo stesso dispiacere di una mamma che tagliando le unghie al suo pargoletto, che piange perché non vuole, si dispiace e cerca di fare più in fretta per il bene del figlio, senza smettere per compassione, ma continuare per Verità di completamento.
Questa è la vera misericordia che non riusciamo a comprendere nelle cose del Cielo.
Quelle unghie non dobbiamo tagliarle noi ai nostri fratellini. Noi siamo dei fratelli più grandi che accanto alla mamma cerchiamo di tenergli l’altra manina, rassicurandolo che non succederà nulla, asciugandogli le lacrime. Ed è strano che un fratello che spesso e competitivo con l’altro per assicurarsi l’amore della mamma, in quel momento è più vero, rimanendo l’unica cosa certa rispetto a quella figura di una mamma che in quel momento non comprendiamo, perché molto distante e poco credibile per noi piccoli e appena affacciati al Regno. Arriviamo a perdiamo la fiducia nella mamma, nonostante le parole buone che vengono dette anche a denti stretti per i movimenti di una creatura che deve necessariamente crescere per capire.
Perché continuiamo a sbagliare? Ci mi metto anch’io che ho riportato il 43 invece del 42, ma soffrendo noto che è stato LUI a farmi scrivere tutto quello che ho scritto perché ormai ti conosco nel profondo. Perché alcune parole prendono più significato se si conoscono altre, ed io conosco le altre che mi hai detto. Per conoscere bene il Vangelo bisogna saperlo confrontare interamente e non dare interpretazioni adatte al momento storico o al nostro bisogno.
Tu vuoi rimediare ma io conosco la tua intenzione che viene ancora confermata da queste poche righe che mi rimandi.
Mi dici che saresti disposto a predisporre un angolo per dar la possibilità di raccontare le proprie esperienze con il Signore, ma mi accorgo che sono cosi private e segrete e gelosamente di Dio che è meglio non spifferarle a tutti, perché come dice la scrittura:
“Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi”.
E mi accorgo di capire altre ed altre cose. Le cose Sante sono le esperienze con il trascendente, e non il Vangelo da spiegare, come conferma Gesù stesso in:
E mentre discendevano dal monte, Gesù ordinò loro: "Non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell'uomo non sia risorto dai morti". Ed essi tennero per sé la cosa, domandandosi però che cosa volesse dire risuscitare dai morti. E lo interrogarono: "Perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia?". Egli rispose loro: "Sì, prima viene Elia e ristabilisce ogni cosa; ma come sta scritto del Figlio dell'uomo? Che deve soffrire molto ed essere disprezzato. Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, l'hanno trattato come hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro". Allora i discepoli compresero che egli parlava di Giovanni il Battista. (paragrafi 9 – 13 di Matteo 17 e Marco 9)
A che punto sei? Ai tempi di Elia, di Giovanni il Battista o di Gesù?
Perché poi, continui a non capire lasciandomi dei macigni di Verità che devono solo compiersi.
“Lo dica la casa di Aronne: eterna è la sua misericordia” non cercando di farla dire a tutti i costi se non è ancora venuto il suo momento.
“Lo dica chi teme Dio: eterna è la sua misericordia”, perché dovremmo essere noi gli artefici di questo timore, se noi come figli dobbiamo solo rasserenare e consolare? LUI ci ha lasciato il Grande Consolatore, non per operare da Dio, ma da fratelli che hanno capito sulla propria pelle cose vuol dire non avere più le unghie. Siamo veramente certi di quello che è Vero? Siamo veri testimoni di quella speranza? O pensiamo che dobbiamo muoverci e darci da fare per cambiare il mondo? Gestito da una Creatura a noi superiore?
Saremmo degli ipocriti come lo sono i politici che si tirano a sorte le vesti del Signore per poter attirare a loro chi è perduto e non sa dove andare.
Se consolassimo e se accompagnassimo il Cristo nel Calvario, portandogli la croce per un pezzettino di strada, allora sì che aiuteremmo a fargli attraversare quella porta a quel povero Cristo che non è più un lazzarone.
Io scrivo molto e so che è inutile perché se non vi prende il Pastore sulle spalle non potete far nulla.
Questo vuol dire essere inutili. Ma tu vuoi fare crociate sparando con i tuoi aerei parole che non scalfiscono e non ti accorgi che un piccolo parroco che risponde e consola povere anime di paese, riesce a portare a termine il suo compito, invece di ecclesiastici massoni che pensano di convincere chi sa riconoscere solo DIO.
Io vedo che il mio compito non riesco a portarlo a termine e le mie parole rimangono parole da sbeffeggiare.
Mi sembri volenteroso, ma ti ho visto combattere nei cieli di ADUC e tra gli gnostici.
Ti senti di essere stato vittorioso? … o semplicemente ti appaga di aver fatto il tuo compito?
Io accuso te e tu me, non conoscendoci, ma dicendo sempre che non si possono servire due padroni.
Non dobbiamo mai smettere di dirlo, anche se l’altro è meglio di noi, perché daremo conto di quello che abbiamo fatto in opere, ma almeno saremo giustificati da quello che diciamo, perché forse avremmo salvato anche un nostro fratello, portando il buon Dio a rendere meno grave la nostra condanna.
Ma nessuna parola potrà eliminare la colpa di non aver fatto almeno una, se pur minima, opera di misericordia.
Da Matteo 12:
Ma io vi dico che di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio;
poiché in base alle tue parole sarai giustificato e in base alle tue parole sarai condannato".
Ma tu credi alle fiamme dell’inferno e non vedi le fiamme che scansi ogni giorno per non bruciarti.
Pensiamo di accompagnare i ciechi ed i sordi e non costatiamo se noi sentiamo e vediamo veramente bene, sapendo capire con opere e cose vere quello che diciamo.
Ti faccio una domanda che feci in un’assemblea in Chiesa ad un teologo che parlava sulla salvezza:
“Perché Gesù, che è venuto a risanare i malati, si è dedicato solo a quelli nella carne, eseguendo miracoli, e non ha cercato di salvare almeno uno dei suoi carnefici?” Cos’è più facile? Perdonare i peccati o dire alzarti e cammina?
Io soffro per non riuscire a spiegare queste verità semplici semplici, celate da oscurità enormi per non cercare di capire cosa veramente vogliamo da Dio.
Il Prete teologo, rispose bene dicendo che i Tempi non sono tutti finiti e che il regno non è completato, ma concluse dicendo che anche lui serbava qualche domanda da fare quando sarebbe arrivato al cospetto di DIO.
Alla fine dell’assemblea andai a porgere le mie scuse, per aver fatto una domanda del genere in un’assemblea fatta da bigotti e devoti che potevano anche travisare quello che realmente volevo far intendere, ma non ebbi il coraggio, più per lui che per me, di dirgli che nessuno poteva arrivare al cospetto di Dio ancora con qualche domanda.
Tu pensi veramente che ci si possa arrivare a Dio e poi tornare giù in picchiata senza essere Dio stesso?
Sai come ci si arriva al Settimo Cielo? Sai cosa vuol dire sedere alla Destra del Padre?
Per me il sedere è stare fermi vuol dire solo operare da una specie di “server” che manda messaggi a chi siede in altri posti pieni di lacrime.
Occorono lacrime, non da causare, ma da asciugare per sentire Dio che ti parla.
Le opere vengono da se se si crede veramente a quello che si pensa e si dice.
Si può anche passare una vita intera in un ospedale a curare malati che vanno e vengono, facendo bene il proprio mestiere per lo più per coerenza e retribuzione, ma potrebbe non bastare al contrario di un peccatore che ha sempre pensato a se ma che perde la vita per aiutare a difendere il Suo prossimo che sta subendo un’ingiustizia, causata dagli uomini o anche da una situazione che avviene per quella giusta salvezza, messa lì fin dagli inizi dei tempi.
Caro Prisma, io scrivo e mi accorgo di scrivere per me per prepararmi a quel momento e trapassarlo fino a finire tra le braccia del Signore. O risolverà quella situazione o il Signore risolverà la mia.
Entrambe le accetterò perché appartengono alla stessa Giustizia, quella sulla terra e quella del Cielo.
Non seguirmi e smettila di sbeffeggiarmi, voglio solo dirti di seguire te stesso perché se riuscirai a notarlo il tuo spirito ti anticipa.
Prisma
Angelo, non c'è bisogno di salire al settimo cielo per incontrare Dio. Basta andare a messa e fare la comunione. Nell'Eucaristia incontri Gesù, incontri Dio.
L'eucaristia è il seme di Gesù, è lo Spirito Santo che entra dentro di te e ti feconda per far nascere in te una nuova vita. Così come lo Spirito Santo ha fecondato Maria, così lo stesso Spirito Santo lasciato da Gesù, presente nell'Eucaristia ti feconda, perché è dal "ventre" della Chiesa anticipata da Maria che ritorna Gesù attraverso l'Eucaristia, per fare nascere in te una nuova vita e incarnarsi nella tua persona.
Quando questa nuova vita nasce, non si torna più indietro, la si coltiva e la si fa crescere alimentata dall'insegnamento di Gesù. Questa vita ti porta a Dio in persona. Quando sei presso Dio, tutto è possibile, perché Dio riconosce in te suo Figlio e tu riconosci in Dio tuo Padre.
ANGELO
Prisma sei tu che mi inviti di andare al settimo cielo per ritornare in picchiata. Ti senti l’angelo dell’apocalisse? O l’angelo dalla Pace? Ieri sono andato a messa ed ho preso la comunione anche se davanti a me c’era una donna con il culo di fuori, anche se un prete missionario ci ha detto che in Africa sono più altruisti di noi, anche non conoscendo il messaggio del Cristo ( in occasione della giornata missionaria).
Dopo aver incontrato Dio (tu l’hai incontrato e cosa ti ha detto? Su di te e non sugli altri, perché il mio Dio mi dice cose su di me e non sugli altri), cosa dovremmo fare? Andare a convertire gli atei o cominciare noi a camminare con l’aiuto di cosa Dio fa negli altri? Compreso la povertà ed il male?
Ma tu conosci un Dio che ha un antagonista e perciò senti che devi difenderlo, non sapendo che ti confonde LUI stesso per farti cadere su te stesso. LUI così lavora su di noi.
Hai sentito il Vangelo? Non hai da aggiungere nulla su quello che ti ho detto?, invece di ridirmi cose che sento in Chiesa, ma in un modo migliore e meno generico che non dice nulla? Pensi di far incontrare Dio con queste tue parole?
Dovresti andare in Africa, dove pensiamo di portare il nostro Dio e ce ne torniamo arricchiti, nonostante vediamo durante la messa donne quasi tutte nude, ma rimanendoci indifferenti perché la loro carne è vera e non celata da vesti che costano un mese di vita africana e coprono meno di una pelle africana, nonostante ricavata da un sacrificio di un animale.
Noi sacrifichiamo loro per vestirci? Per nutrirci? Per Salvarci? … e non ci accorgiamo che salviamo loro invece che noi. Questo mi ha detto il Mio Dio che è anche il TUO, ma tu non fai in modo di sentirLo, ma forse lo sentirai di più se ti vedi stasera in TV la storia di un vero servo di Dio, che gli uomini non hanno voluto ascoltare, ma non hanno potuto impedire che LUI sorridesse anche da morto.
Vero servo, vero capo! Umile e allo stesso tempo inflessibile verso chi non comprende, anche se per questo perdonabili, ma necessariamente da scacciare dal tempio perché non ancora pronti.
Studiati la storia della Sua vita e del Suo Papato che voleva contrastare una chiesa ricca e masiìonica.
Non potremmo mai incontrare Dio vestendoci di Mammona. Gli africani lo riconoscono più di noi e noi invece di evangelizzare i potenti dei nostri paesi, pensiamo di andare a convertire atei o indigeni di posti che non ci appartengono, ma non manchiamo di saccheggiare.
I poveri non si ritirano per non darti un pezzo di pane od un bicchiere di acqua sottratto direttamente dalla loro vita esistenziale, ma noi pensiamo di salvarci ingerendo una semplice ostia su tanti cornetti alla crema, divorati prima e poi di quell’atto.
Non ce l’ho con te ma tu mi dai il modo di vomitare tutta questa falsità, che se la vomitassimo in quella arida terra, sempre più priva di cacao e caffé, riporteremo quello sottratto in quel vomito riconcimandola e rendendola fertile come lo era prima che noi arrivassimo con le nostre croci che servono solo ad indicare un sepolcro cristiano, il nostro. La croce la si porta in vita e non sul collo per indicare una scollatura, non su un’altare scongiurandola che ci cadi addosso e non sulla nostra tomba per indicare che non siamo stati in grado di polverizzarla, come ha fatto Gesù.
Dov’è il nostro Dio risorto? Cosa vuol dire sedere a destra o a sinistra di LUI o del Padre? Di sicuro pietre del tempio diverremo, dopo tante scalpellature e spaccature, ma solo il Padre Costruttore sa dove siamo destinati… al primo? al secondo? al terzo? al quarto? al quinto? al sesto? …piano del Regno o la settimo Cielo o giorno del riposo dove ci nutriremo veramente dello Spirito di DIO in un unico respiro eterno.
Quale vita potrà farmi nascere in me, come tu dici, quell’ostia che io prendo frequentemente, sentendola amara ed asciutta, se non contribuisco con i miei liquidi, che sia saliva, lacrime, sudore o sangue per poterla mandare giù e così innaffiarla per far nascere in me il Regno, quale piccolo posto e luogo di eternità.
Quale testimonianza dobbiamo dare? Facendo semplicemente la comunione?
La comunione la fanno anche i politici malvagi per attirare voti di falsi cristiani, la fanno anche i mafiosi per poter intimidire le anime perse in questo paese che è l’antitesi del messaggio Cristiano, ma anche luogo di Santi che sanno dove rimanere e non fuggire in Africa.
Che senso ha portare Dio in un luogo, fuggendo da LUI stesso, da luogo di nascita dove LUI ci ha posto per testimoniarlo non solo per via WEB, ma soprattutto nelle vie, nelle famiglie, nel lavoro, nella società. Pensiamo che i nostri nemici siano i musulmani e noi per difendere il Figlio non ci accorgiamo di contrastare il Padre.
Consolare, consolare dobbiamo solo consolare chi non riesce a comprendere il senso di quello che ci accade, perché i tempi si faranno più aspri e abbiamo fatto solo un piccolo sbaglio: QUELLO DI NON ESSERCI SANTIFICATI PRIMA, in tempi più difficili per la carne, ma più facili per lo Spirito. Ma L’Eterno Iddio è Misericordioso e tutto ci ridona, sia la quantità di carne da macellare e sia la quantità di Spirito rimasta, che si affievolisce sempre di più fino a quando si spegnerà del tutto. Se pensiamo di dividere il Pane senza trasformalo in condivisione della carne, vana è la nostra salvezza. Dobbiamo fare in modo che mangino la nostra carne e bevano il nostro sangue per far in modo che si salvano tutti. Ma noi usiamo dire che Gesù ci ha salvato e perciò possiamo continuare a fare quello che vogliamo. La vera evangelizzazione deve partire prima in noi e poi donata agli altri. Ma noi pensiamo di dare la decima parta (magari fosse la decima parte a chi non ha nulla) di affari sporchi e falsi, non accorgendoci che diamo solo rifiuti come faceva Caino.
Ma Caino nel secondo livello è fuori della Genesi, come in Verità rimaniamo tutti noi ancora per un po’. Per un po’ che sa tanto di salvezza e tanto di condanna.
Quando nel paniere non ci sarà più nulla da raccogliere ed il campo potrà servire solo come testimoniare le pietre tombali fatte di polvere come lo sono molti pianeti in questo piccolo universo.
Chi ha orecchi intenda.
ANGELO
Prisma
Angelo, io ti invito al settimo cielo perché tu mi dici che per arrivare a Dio biosgna salire al settimo cielo, allora incomincia ad andarci tu ed io ti seguo. Comunque non è mia intenzione sbeffeggiarti. Cosa mi ha detto Dio? Mi ha detto quello che puoi leggere nel Vangelo anche tu.
L'Africa? Hai ragione. Secoli di missioni e missionari e a quest'ora dovrebbero essere tutti santi, invece ci ritroviamo vescovi come Milingo e massacri tra Hutu e Tutzi per non dire altro.
>"Non potremmo mai incontrare Dio vestendoci di Mammona. Gli africani lo riconoscono più di noi e noi invece di evangelizzare i potenti dei nostri paesi, pensiamo di andare a convertire atei o indigeni di posti che non ci appartengono, ma non manchiamo di saccheggiare."
Ti do piena ragione.
In America Latina i cristiani hanno fatto anche di peggio con i Maya e gli Inca.
Guarda l'oriente e gli arabi, hanno petrolio, grande ricchezza, ma non hanno l'acqua. Si dice che negli anni a venire le guerre si combatteranno per l'acqua. Quell'acqua che dopo che l'hai bevuta, hai di nuovo sete.
>"La croce la si porta in vita e non sul collo per indicare una scollatura, non su un’altare scongiurandola che ci cadi addosso e non sulla nostra tomba per indicare che non siamo stati in grado di polverizzarla, come ha fatto Gesù."
E' quello che voglio dire anche io, quando dico che voglio incontrare Gesù da vivo e non da morto.
>Dov’è il nostro Dio risorto?
E' nel fratello, vicino o lontano che sia.
>Cosa vuol dire sedere a destra o a sinistra di LUI o del Padre?
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>Quale testimonianza dobbiamo dare? Facendo semplicemente la comunione?
La testimonianza dell'amore.
>La comunione la fanno anche i politici malvagi per attirare voti di falsi cristiani ...
I politici malvagi che fanno la comunione devono, per prima cosa, smettere di usare il preservativo se vogliono essere fecondati dallo Spirito Santo della comunione. Comunque in questa scuola di volo non si fa politica.
>Che senso ha portare Dio in un luogo, fuggendo da LUI stesso ...
Nessun senso. E' Dio che ti viene incontro per primo.
>Consolare, consolare dobbiamo solo consolare ...
Sì, la consolazione è un sottoinsieme dell'amore.
>Dobbiamo fare in modo che mangino la nostra carne e bevano il nostro sangue per far in modo che si salvano tutti.
Sì, è quello che ha già fatto Gesù. Non c'è più bisogno di altri sacrifici nella carne e nel sangue. Gesù ritorna in noi non per morire un'altra volta, ma per vivere eternamente, perché Lui ha sconfitto la morte. Noi dobbiamo incarnarlo facendoci "amore vivo".
>Ma noi usiamo dire che Gesù ci ha salvato e perciò possiamo continuare a fare quello che vogliamo
Esatto. Ma attento a non ingannarti. Le cose da fare sono giustizia, misericordia, fedeltà. La regola d'oro è "fare agli altri tutto quello che noi vogliamo essi facciano a noi".
>La vera evangelizzazione deve partire prima in noi e poi donata agli altri.
Esatto. Dando anche l'esempio.
Nel paniere ci dobbiamo mettere il nostro amore fatto di carità, misericordia, fedeltà, ecc. ecc. Sono sette i colori, come sette sono i cieli. L'ottavo colore è il bianco che li raccoglie tutti e li unifica nell'amore.
ANGELO
Prisma, perché vedere Dio? Non ci può bastare sentirLo? Vedere e sentire i Santi o gli Angeli, assaporando tutti i sette Cieli in una Vita immensa ed Eterna? Il Vangelo è la chiave ma non la dimostrazione di come raggiungere Dio, quella è LUI stesso che ce la fa vivere, rimandandoci nelle Scritture per aiutarci a comprendere.
Quanta ragione e quanta condivisione mi dai! Ed io sento che la tua ricerca di Dio è Vera fino a non aver paura di trapassare anche chi ti insegna da secoli come arrivare. Solo con quel coraggio si arriva a sentirlo.
Abbassando la testa ma non su le verità di giustizia. Lo stesso coraggio del Fraticello di Assisi che non ebbe paura di confrontarsi con il Papa e aspettò fino ad essere ricevuto.
Come vorresti essere tu!, in un certo modo, quando sento con passione questo confronto che chiedi nonostante le porte chiuse sul web. Ma ricordati che potrebbero sapere meno di te e per questo ti temono.
Come vorrei essere con te, vestito di stracci in piazza San Pietro a reclamare una chiesa povera e al servizio degli altri con la sola provvidenza. Allora sì che saremo testimoni dell’esistenza di Dio e non di chi ha paura del domani.
Ma io sono in cammino con te e di porte in faccia ne ho ricevute, ma non posso rinnegare quel messaggio di vita eterna che se anche è difficile non deve essere lasciato per interpretarlo in un modo a noi più consono.
Siamo noi che dobbiamo seguire LUI e non LUI noi. Anche se spesso torna indietro a farci rialzare quando cadiamo.
Anche a Ioannes gli dissi come sarebbe bello essere entrambi Esseni, non mangiando carne e cibandoci di erbe amare e locuste, donando totalmente la vita a Dio, ma lui, come hai visto, si è allontanato prima di poter dividere un deserto immenso, ma io lo comprendo perché con le parole possiamo subito arrivare al Settimo Cielo per giudicare tutti, ma non capiamo che siamo noi i giudici di noi stessi, a secondo del livello e del Cielo in cui ci troviamo.
Mi fai sorridere quando mi dici che la tua è una scuola di volo e per volare non si deve fare politica, ma io aggiungo che nemmeno educazione sessuale.
Tu sei giovane e pretendi di non usare il preservativo ed io ti dico che per volare non bisogna nemmeno fare sesso se non deve servire a procreare. Gli Angeli non hanno sesso.
Come e difficile fare politica in Cielo.
Posso chiederti un tuo parere? Legandolo alla tua avversità all’uso del preservativo che come le altre cose lasciamolo alla forza di volontà di queste povere e deboli anime.
Nel senso che non ha senso farlo sempre perché si è sicuri di non avere dei mocciosi in più o alcuno, ma cercare di trattenere stimoli che servono solo a deviare la carne, in piaceri egoistici, cercando di non fare i filosofi, perché allora è bello anche mangiare e stare comodi il più possibile invece di dividersi con gli altri.
Quali doni possiamo dare a Dio per essere grati della Sua Magnificenza?
Ma la domanda o parere è questa?
Ti sembra più grave per un ecclesiastico cadere su una debolezza di sesso o su una debolezza che potrebbe essere anche quella di fumare una sigaretta?
Parlo di ecclesiastici solo per entrare in categorie che sembrerebbero essere nostri pastori, più devoti, più testimoni rispetto a chi si sente debole in tutto.
ANGELO
N.B. Lo dica Israele che egli è buono ed eterna è la sua misericordia (chi è Israele? Se non noi?).
Lo dica la casa di Aronne che eterna è la sua misericordia (chi è la casa di Aronne? Se non gli ecclesiastici?).
P.S. Comunque grazie degli stimoli che mi dai che mi portano a capire sempre più la Parola di DIO.
Prisma
Angelo, il mio parere sul sesso? Se leggi la parola sesso al contrario si ha: osses... che porta a ossessione. Una ossessione per l'uomo.
Comunque il sesso secondo le intenzioni del Programmatore va vissuto nel ses(t)o giorno (dove la S diventa una T, cioè le curve diventano croci ...) a fini riproduttivi (siate fecondi e moltiplicatevi), dopo di chè esaurisce la sua missione e bisogna andare oltre e passare al settimo giorno, dove le curve delle due SS non ci sono più, ma si sono trasformate in TT. Sono stato abbastanza chiaro?
Questa è educazione sessuale. Ti faccio sorridere?
ANGELO
Ma l’ottavo non dimenticarlo, il giorno della resurrezione! In quell’otto dove le croci TT permangono per testimoniare la mancanza per sempre di quelle curve SS che se rimanessero ancora formerebbero un osso. L’ottavo che rimembra l’ossavo. Quelle ossa di un avo che non esistono più perché siamo diventati come angeli e del sesso possiamo solo dire “no grazie!”
Ma questo è giocare con l’italiano … e con l’inglese?
Sex (se-per) è anche se-per e al contrario è repes che vuol dire rappresentante di un commercio che è tutto da sviscerare in cose molto attuali, anche lontane ma diventate ora molto abbondanti.
Mi ricordano Pompei e Sodoma e Gomorra. Lot rimasto vedovo (un aiutino per la domanda sulla scelta dello sposo per Maria tra i vedovi nel Protovangelo di Giacomo).
Non c’è nulla da sorridere! Ho carpito quello che vuoi dire.