Gesù ritorna attraverso la Chiesa tramite l'Eucaristia.
L'eucaristia è il seme di Gesù, è lo Spirito Santo che entra dentro di te e ti feconda per far nascere in te una nuova vita. Così come lo Spirito Santo ha fecondato Maria all'inizio del Vangelo (Alfa), per fare nascere Gesù, così lo stesso Spirito Santo lasciato da Gesù dopo la sua risurrezione alla fine del Vangelo (Omega), ai suoi discepoli (Chiesa), presente nell'Eucaristia, ti feconda per fare ritornare Gesù stesso generandolo dentro di te. Il "ventre" della Chiesa, immagine di Maria, genera quindi il ritorno di Gesù attraverso l'Eucaristia, sacramento della Chiesa cattolica, affinché si incarni nella tua persona dando inizio ad una nuova vita.
Quando questa nuova vita nasce, la si coltiva e la si fa crescere alimentata dall'insegnamento di Gesù e dallo Spirito Santo che si rinnova all'interno della Chiesa. Questa vita ti porta a Dio in persona. Quando sei presso Dio, tutto è possibile, perché Dio riconosce in te suo Figlio e tu riconosci in Dio tuo Padre.
ANGELO
Se sei convinto continua così, anche se Maria non ha ingurgitato nulla per avere il Cristo dentro di se.
Studiati Sant’Agostino e San Francesco, forse arriverai anche ad avere i segni del Cristo sulla stessa tua carne, se solo tu veramente lo vorresti, senza farli vedere a nessuno.
Prisma
Bella osservazione. Tuttavia chi non crede ha bisogno di vedere e toccare. Comunque Maria, anche se non ha ingurgitato niente, alla fine l'eucaristia l'ha ingurgitata in termini di dolore, perché ha sofferto ed è quel calice di sofferenza che quando lo ingurgiti ti rende fecondo.
ANGELO
Bella osservazione la mia? … e, invece, tu? … non ti sei accorto cosa hai scritto, forse non è merito della tua carne e del tuo sangue, ma dello Spirito che sta crescendo in te, mentre non lo noti ancora, e vorresti vederlo al di fuori di te. Mio Pietro?
Fai le domande e non ti accorgi che ti rispondi da solo! Sei una piccola unità che deve fondersi nella grande unità che unisce tutte le domande dell’umanità con le risposte che dovranno saper dare tutti per essere con te, con me e con Maria, UNO!
Le cellule di Maria erano e sono tutte perfette al servizio di un corpo che è Spirito.
Tu dici cose giuste sul rapporto Maria e Chiesa, ma non ti comprendono come non ti comprendi tu nel dire cose che io capisco ma che tu vuoi intendere in altro modo.
Non è un gioco di parole ma è arrivare a capire cosa cresce e che cosa diverrà.
Io sono solo qualcuno che sa cosa diverrai, riuscendo a capire tante cose solo per averle veramente vissute in me, prima di te, con la comunione di chi è morto e ora vive in noi, con la comunione dei Santi che vede in te una cellula di santità in moltiplicazione e che si sta unendo a chi ti sta ancora aspettando.
Perderai capelli, unghie e anche denti, fatte di altre cellule passate ed usurate che saranno rimpiazzate da cellule di Spirito Eterno, inizio di un feto spirituale che nascerà insieme ad altre cellule in un figlio a vera immagine e somiglianza di Dio. Sarà un maschio o una femmina? Tu parli di fiocco azzurro, io invece di fiocco rosa. Forse sono più io convinto che Gesù è già composto e nato che tu della Sua Sposa ancora in attesa di essere incoronata in quel banchetto nuziale da festeggiare nei Cieli.
Ma voglio spiegarti come ti sei risposto da solo.
Dici che chi non crede ha bisogno di vedere e toccare. Come Tommaso. Dici di voler vedere e sentire Dio e non ti accorgi che hai dato istruzioni perfette nello spiegare come Maria abbia ingurgitato il Dio, Padre Fratello e Figlio a momento stesso. Come ha fatto? Come tu giustamente hai detto:
Si è nutrita di dolore, soffrendo e dissetandosi da quel calice amaro che non ha potuto rifiutare per volontà del Padre, che poi si realizzato nel Figlio stesso l’Altissimo Sacrificio.
Il sacrificio che ti rende fecondo, che qualsiasi mamma, anche se conosce, non teme di sopportarlo nuovamente per amore.
E’ fantastico quello che dici, ma non comprendi come si possa sorridere anche su un rogo o durante un martirio nel vedere Dio che non toglie quell’immagine ai carnefici, ma non la fa sentire allo Spirito che non ha avuto paura ed è per questo che LUI non vuole sacrifici carnali estremi, ma vuole solo che non abbiamo paura di poter affrontarli, pur di raggiungerLO.
Lui ci conosce veramente fino nel profondo e se ha permesso che Pietro facesse la stessa Sua fine terrena, per lo più a testa in giù, e solo per il bene di Pietro che voleva pagare quella tassa che aveva evaso nel momento della triplice rinnegazione. (Paga per me e per te! – ricordi). Ma i Cieli e la terra parlano allo stesso modo, ma noi dobbiamo comprendere prima il primo Cielo per poter scalarlo e comprendere gli altri sette. Giusto come hai detto in un altro commento. L’Iddio è all’ottavo, che non è ottavo, ma qualcosa di immenso, ancor più immenso di tutti i Cieli messi insieme, che attualmente, anche il Figlio non ha visto, almeno per quello che ci ha lasciato detto.
Tramite LUI lo possiamo intravedere, ma in quel “luogo” si conosce anche la fine quando avverrà.
Ma a noi ce ne può fregar di meno? (scusate l’espressione), ma me la prendo con me stesso che devo smetterla di fare esempi alti, quando bisogna partir dal basso, da come da una gemma può nascere una foglia o un fiore.
Ma oggi ti sento in vena e cerca di parlare di più, caro Pietro, perché oggi tu hai tanto da insegnare, avendo colto l’ispirazione divina.
Volevo parlare anche di Giuda, collegandomi a Pietro, parlare di Tommaso che ha provato anch’esso quel calice ma temo chi leggendo non riesca a comprendere cose che solo i santi o “qualcuno” amorevolmente misericordioso riuscirebbe a comprendere e perdonare.
ANGELO
Il Regno
Vieni a trovarmi. ciao
Prisma
Ciao Regno, sono passato, ho fatto un giro di ricognizione, bello il passo dell'emoroissa. Anticipa il sacramento della confessione.
ANGELO
Anch'io ho sorvolato il regno ma sono stato attratto da un blog tra i preferiti che è tutto da perlustrare. Sono atterrato e mi hanno bloccato, ma come vedete sono sempre qui.
Delle mie vesti o parole possono fare quello che vorranno, tanto le perle si sono dematerializzate, essendo non parti di questo mondo e riconoscibili solo da chi conosce la chiave di innesco.
ANGELO
Il blog è "Non porgiamo l'altra guancia" scovato grazie al regno.
http://santosepolcro.splinder.com/
Prisma
Angelo, sono stato sul blog di santosepolcro. C'è poco da fare. Ci sono troppi muri spessi. E' inutile. dovrei mettermi a discutere e discutere. Non comprende che il mio volo è stato per amore nei suoi confronti, perché non gli ho detto: "bravo, hai ragione". Un'altra esperienza negativa.
C'è troppo orgoglio personale. Fly by.
ANGELO
Prisma tu hai fatto quello che ti sentivi di fare come peraltro fanno tutti, compreso anche chi è orgoglioso ancor di più in fatti e non solo a parole.
Tu ormai mi affianchi e cominci a conoscermi come io conosco te nel commentare qualche blog o sito, ricordo dove ti incontrai nel blog di Laura (TRU821) “Adesso” in Virgilio, e non immagini come io sia deluso dell’incomprensione che c’è sulla figura del Cristo (dico Cristo perché raggruppa molte Verità che non si contrappongono fra loro).
La Verità è in questa! Provarla continuamente, inizialmente per coerenza, con se stessi per essere, in un certo modo, veri e non semplici attori o maschere che eseguono parti e vivono solo per nutrire la carne.
San Carlo Borromeo (al suo onore è stata nominata la Chiesa della mia città, dove giovedì prossimo ricorre la data del mio battesimo, vero compleanno spirituale) sosteneva l’ambiguità del teatro e dei comici, ma erano altri tempi dove si cercava di non allenare il corpo a falsità di espressioni. Ma Carlo Woijtila, che ha fatto anche l’attore, ha spiegato la differenza tra essere attore o uomo, dichiarandolo prima di esprimersi in entrambi i casi. Due cose nettamente distinte e non come adesso che si cerca di arrivare a coprire una colpa dicendo che si stava scherzando.
Ma non voglio dilungarmi facendo la morale da strapazzo perché voglio solo dirti che su di noi poveri burattini c’è il Buon Mangiafuoco che sa essere severo e umano e sa notare i burattini propensi a diventare bambini, togliendogli i fili che in Verità non hanno mai avuto.
LUI sa chi fa l’attore quando dovrebbe essere uomo e vede chi è uomo sempre anche sul sipario di questo mondo.
Attori e macchiette che sono buoni da essere usati per poi gettati nel fuoco per nutrire il grande burattinaio di questo mondo, ma sappiamo come un Lucifero può anche diventare il Vero Arcangelo che serve il Signore e con mala voglia dovrà servire anche l’Uomo, vera eredità di Dio, ma queste sono spiegazioni che capirai quando comincerai a volare nel Terzo Cielo.
Ora ti vedo nel secondo ed il bello è che non te ne stai accorgendo, ma se guardi gli altri li noterai più caduti e stesi al suolo rispetto a te che con quella affermazione: “un'altra esperienza negativa”, inconsapevolmente hai eseguito un giravolta, capovolgendo il Cielo con la terra per voler andare verso il “basso”, verso l’immenso, verso Dio. Lasciando quel puntino che gira nello Spazio in un Tempo che quando arriverai al Settimo Cielo ti sembrerà un semplice pulviscolo che servirà solo a chi vorrà ricordare, per amare Dio ancor di più, ma molto di più, di più, di più, di più, di più di settantasette volte di più di quando si può immaginare in un Cielo precedentemente a quello che ci si trova (trovarsi = Riconoscersi, ascoltare = Eseguire).