"E io ti assicuro che tu sei Pietro e su di te, come su una pietra, io costruirò la mia Chiesa. E nemmeno la potenza della morte potrà distruggerla. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli." Matteo 16,18.19
Cattolico vuol dire universale, che riguarda tutti gli uomini. Ti rendi conto della grandezza e dell' importanza di tale aggettivo? Chiesa cattolica = Chiesa universale.
La parrocchia fa parte della Chiesa universale, è una sua componente. Ci sono tante parrocchie nel mondo, ma la Chiesa è una sola. La Chiesa è il corpo mistico di Gesù. Non so se te ne rendi conto di cosa significa essere il corpo mistico di Gesù. Quando sentiamo parlare di Chiesa, siamo abituati ad associare a tale parola la gerarchia ecclesiastica che comprende il Papa, i cardinali, i vescovi, i sacerdoti, il clero, ecc. e ci dimentichiamo che la Chiesa è tutta la comunità dei credenti, di coloro che credono e mettono in pratica l' insegnamento di Gesù poggiando sulla guida e sull' autorità di Pietro.
Pietro ha le chiavi del regno dei cieli. Se Gesù gliele ha date, un motivo ci sarà. Evidentemente Gesù si fida di Pietro e tenere le chiavi è una grossa responsabilità, perché su Pietro ricade tutta la responsabilità della salvezza degli uomini. Le chiavi servono per tenere aperte le porte del perdono, le porte dell' amore, le porte che conducono alla salvezza secondo la volontà di Dio. Sarà a Pietro che Gesù chiederà conto della salvezza di tutti gli uomini, quando tornerà?
La Chiesa non è una squadra sportiva, non è una associazione filantropica, non è un partito politico. La Chiesa è il corpo mistico di Gesù, corpo costituito da coloro che credono in lui e mettono in pratica la volontà di Dio. La volontà di Dio è la salvezza di tutti gli uomini. Gesù ha promesso di rimanere con noi tutti i giorni fino alla fine del mondo: "Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo" (Matteo 28,20).
Gesù mantiene fede alla sua promessa, attraverso la Chiesa, cioè noi, comunità dei fedeli, espressione dello Spirito Santo. La sua presenza è concentrata nell' eucaristia, corpo e sangue di Gesù. Quindi la Chiesa è la dimostrazione più tangibile e reale della presenza di Gesù in mezzo a noi. Non dimenticare che la Chiesa è pure là dove due o tre sono riuniti nel nome di Gesù. "Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro", dice Gesù in Matteo 18,20.
Gesù non specifica maschio o femmina, bianchi o neri, di sinistra o di destra, sposati o non sposati, laici o clericali, ma semplicemente due o tre persone indistinte, così come sono e non fa alcuna discriminazione razziale, né di sesso, nè di colore politico o religioso. E' bellissima questa cosa ed è di una semplicità disarmante, alla portata di tutti (universale). Quello che è importante è ritrovarsi riuniti nel nome di Gesù, perché possa manifestarsi la sua presenza. Il luogo d' eccellenza in cui le persone si riuniscono nel nome di Gesù, di solito, è il luogo di culto, la chiesa edificio, durante la messa o durante le preghiere, oppure i locali parrocchiali. Tuttavia qualunque luogo va bene per riunirsi nel nome di Gesù, perché Gesù non specifica un particolare luogo.
La Chiesa di Gesù siamo quindi noi credenti riuniti nel suo nome. La Chiesa può quindi essere omni-presente, dappertutto, basta che due o tre siano riuniti nel nome di Gesù. Non è necessario essere vicini o lontani, ma è importante sentirsi uniti nel nome di Gesù e fare la volontà di Dio. Si può fare unità anche stando a migliaia di Km di distanza, tramite il telefono, Internet, la radio o la televisione. E' importante tuttavia unirsi nel nome di Gesù e, unirsi nel nome di Gesù vuol dire credere in lui e mettere in pratica il suo insegnamento. Allora, se facciamo così, diventiamo la sua Chiesa, la sua vera famiglia, suoi amici e testimoni, perché i fratelli di Gesù sono quelli che ascoltano e vivono la parola del Padre che è nei cieli, come dice Gesù in Luca 8,21, Matteo 12, 50 e in Marco 3, 34-35: "Mia madre e i miei fratelli sono quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica".
Video: Team Benedikt
Luca
Quando ho letto quello che ho letto stentavo a crederci. Ma vi rendete conto? Avete estrapolato dalla Bibbia una verità importante per falra passare come ad un mandato dato a Pietro. NON E' COSI'. Leggiamo insieme Matteo 16:13-19...
16:13 Poi Gesú, giunto nei dintorni di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: "Chi dice la gente che sia il Figlio dell'uomo?"
16:14 Essi risposero: "Alcuni dicono Giovanni il battista; altri, Elia; altri, Geremia o uno dei profeti".
16:15 Ed egli disse loro: "E voi, chi dite che io sia?"
16:16 Simon Pietro rispose: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente".
16:17 Gesú, replicando, disse: "Tu sei beato, Simone, figlio di Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli.
16:18 E anch'io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell'Ades non la potranno vincere.
16:19 Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli".
Alla luce di quanto letto ci rendiamo conto di una cosa importantissima: Gesù non da nessun mandato a Pietro riguardo le chiavi (???) del cielo ma anzi, dice che Gesù edificherà la chiesa su di Se (la pietra a cui si riferisce è chiaramente espressa nel versetto 16, ossia il fatto che Gesù è Il Cristo)
Inoltre vediamo qualche capitolo dopo (Matteo 18:18) che la facoltà che da a Pietro la da a tutti i discepoli.
L'ipotesi che Pietro sia il fondatore della chiesa è errata, Gesù è "La via, La verità, La vita" (Giovanni 14:6)
E poi Pietro neanche ci è mai stato a Roma, se ci fosse stato in una delle lettere di Paolo durante la prigionia si sarebbe fatto riferimento a Pietro portato a Roma ma non è così.
Gloria a DIo perché mi ha aperto la mente alla SUa parola è mi da la possibilità di dire la verità alla luce della Bibbia, e non di un concilio papale.
Prisma
Luca, vaglielo a dire al Papa. E poi spiegami perché allora Gesù dice a Pietro di pascere le sue pecore alla fine del Vangelo di Giovanni. Non è colpa mia se faccio riferimento alla traduzione interconfessionale in lingua corrente LDC ABU del Nuovo Testamento, dove si dice: "... ti assicuro che tu sei Pietro *e su di te*, come su una pietra, io costruirò ...". La traduzione CEI quel *e su di te* non lo riporta. A quale traduzione dobbiamo dare retta a questo punto? Sono particolari non da poco. Tuttavia è chiaro che Gesù deve essere il punto di riferimento sul quale deve poggiare la sua Chiesa e il Papa ne è il vicario, ci mancherebbe altro.
Tu come interpreti quei versetti? Cosa intendi per "Io ti darò le chiavi del regno dei cieli" ? Legare e sciogliere?
Io li interpreto come unire e liberare e posso anche sbagliare. Le note al testo CEI le interpretano come proibire e permettere. Tu come le interpreti?
Paul Caruana
Gentile Prisma,
mi riallaccio al suo commento interessante per consigliarle,se le riesce, di ricercare qualche vecchia edizione della Bibbia anteconcilio, in più esiste una versione professionale per studiosi denominata Bibbia TOB, ricca di richiami e di interpretazioni, una ulteriore ed interessante versione è la cosidetta "Bibbia di Gerusalemme" anch'essa particolarmente ricca di richiami e commenti.
Per ciò che concerne la Chiesa, ritengo che il senso della sua esistenza sia solo nel cuore dell'uomo. Le strutture esterne hanno valore nella misura in cui guidano ad una effettiva liberazione dai condizionamenti e dalle suggestioni.
Tutte le varie strumentalizzazioni del sacro che sono avvenute durante i secoli, non hanno imposto la Verità, ma solamente gli sfruttatori della Verità.
Ritengo pertanto, se ci colleghiamo alle riflessioni sulla circolarità giovannea, che in prospettiva rimarrà in piedi una struttura di natura cattedratica ma non più come punto centrale, quanto come mero educatore alla piena libertà interiore, al fine di porre le condizioni per la costruzione del Regno di Dio come tutto in tutti.
Cordialmente
Paul Caruana
ANGELO
Tutto è fatto buono! e noi potremmo constatarlo solo alla fine dei tempi!