"Io sono il buon pastore: io conosco le mie pecore ed esse conoscono me, come il Padre mi conosce e io conosco il Padre. E per queste pecore io do la vita. Ho anche altre pecore, che non sono in questo recinto. Anche di quelle devo diventare pastore. Udranno la mia voce, e diventeranno un unico gregge con un solo pastore." Gv. 10,14-16.
Traggo spunto da questi passi del vangelo di Giovanni per fare alcune riflessioni sui movimenti ecclesiali e religiosi. Non nascondo di fare parte come aderente e simpatizzante di un movimento ecclesiale di cui apprezzo e stimo la spiritualità. Tuttavia vorrei mettere in guardia coloro che decidono di aderire ad un movimento, su alcuni errori di valutazione che si possono commettere quando si viene a contatto con queste realtà.
L'errore secondo me più grosso che viene commesso dal militante e che vorrei portare a conoscenza è quello di mettere il movimento al primo posto nella scala dei valori. Venire a contatto con un movimento ecclesiale, può essere per molte persone una bella esperienza, dove poter ritrovare la fede in Dio che si era persa. Ci si può innamorare del movimento, del suo leader carismatico, del tipo di vita che si porta avanti e decidere di partecipare con un maggiore impegno e coinvolgimento personale all'organizzazione stessa del movimento. Non c'è niente di male in tutto questo e, per molte persone, è una occasione per approfondire la propria spiritualità e maturare nella fede, vivendola.
Il guaio è quando il coinvolgimento della persona nella vita del movimento è talmente forte e intenso fino ad arrivare a mettere il leader carismatico e il movimento stesso al primo posto nella scala dei valori, credendo, in buona fede, che ciò sia il "tutto" della vita, innamorandosi del movimento, attratti dal carisma del leader, scalzando in questo modo Gesù dal suo ruolo di pastore e di guida spirituale. Può succedere poi, con il tempo, che la persona coinvolta cambi o non senta più come propri i valori portati avanti dal movimento e decida di abbandonare il campo perché delusa da qualche cosa o demotivata, accorgendosi in questo modo di ritovarsi sola e svuotata della propria spiritualità.
C'è quindi il rischio, in questo caso, di sviluppare la sindrome dell'innamorato deluso, con gravi disturbi e disagi sul piano psicologico che possono sfociare anche nella depressione, tanto più grave quanto maggiore è stato il coinvolgimento e il tempo dedicato al movimento. Questo può succedere dappertutto, non solo nei movimenti ecclesiali, ma in qualsiasi gruppo come anche nei partiti o associazioni varie.
L'errore, secondo me, è anche quello di non sapere mantenere un certo distacco psicologico ed emotivo nei confronti del gruppo e del leader carismatico con il quale si viene a contatto e con il quale si decide di condividere una certa spiritualità.
Attenzione quindi. I movimenti hanno sì una grossa importanza e utilità nella formazione spirituale di una persona, ma non devono prendere il primo posto nella vita e negli ideali della persona stessa.
Al primo posto nella scala dei valori, secondo me, deve restare Gesù e il suo insegnamento. Inoltre sono dell'idea che è nella Chiesa che una persona intenzionata a "seguire" Gesù, aderendo ad un certo movimento, deve sentirsi partecipe, più che nel movimento stesso e deve essere Gesù il leader nel quale questa persona dovrebbe identificarsi e non il leader carismatico del movimento. Altrimenti, veramente si rischia di ritrovarsi svuotati e delusi nel caso i rapporti con il movimento e il suo leader carismatico dovessero compromettersi e interrompersi.
Tommaso ribattè: "Signore, ma noi non sappiamo dove vai; come facciamo a sapere la strada?" Gesù gli disse: "Io sono la via: io sono la verità e la vita. Solo per mezzo di me si va al Padre." Gv.14,5-6.
Per questo ritengo importante fare nostro l'insegnamento di Gesù e possibilmente non attaccarci a nessuna altra guida spirituale, perché qualora quella guida dovesse venire meno a chi faremo riferimento?
aba
Ho letto con molto interesse questo post, e l'altro sul cristiano conteso, e vorrei esporre qui qualche riflessione.
Intanto mi pare che il rischio che qui si descrive di correre dietro al leader carismatico invece che a Cristo, non stia solo nei movimenti, ma possa in generale pervadere qualsiasi ambiente ecclesiale. Un esempio: qualche anno fa nella mia parrocchia è arrivato un giovane parroco (aveva allora circa 33-34 anni), rampante, amicone di tutti, grande organizzatore di gite, mangiate conviviali, ecc.. Non c'è che dire, la S. Messa domenicale si è via via animata e la chiesa riempita. Poi, due anni fa ha lasciato la parrocchia, e la chiesa ha tornato a svuotarsi. Allora, tutti quelli che negli anni precedenti riempivano la chiesa, mi viene da pensare che seguissero più il parroco carismatico (e le gozzovigliate che organizzava) che il messaggio di Cristo che lui avrebbe dovuto trasmettere.
Dunque, traggo come conclusione che in generale l'essere umano ha bisogno di un leader da seguire, qualcuno con cui identificarsi. Il problema sta, a mio avviso, se il leader cristiano è capace di essere trasparente e lasciar passare solo il messaggio di Cristo e non se stesso.
E' ovvio, poi, che se il leader è carismatico nel vero senso della parola, che ha cioé ricevuto dallo Spirito Santo un carisma, avrà qualcosa da dire "in più", illuminante e chiarificatore rispetto alla parola di Dio.
In questo senso credo che ci si possa tranquillamente "attaccare" al leader se sento che quella prospettiva in cui mi illumina il Vangelo è quella che fa per me, quella che mi aiuta ad avvicinarmi a Dio.
Mi pare che possiamo paragonare questo fiorire di movimenti carismatici alla primavera che fa sbocciare fiori di tutti i colori e profumi. Ognuno ha la sua preferenza, chi ama la rosa, chi la margherita, chi il mughetto, ecc... E così credo possa essere per quanto riguarda la Parola di Dio: ognuno sente vibrare dentro di se corde diverse a seconda di una diversa prospettiva che illumina il Vangelo.
Credo che ad ognuno di noi Gesù chieda di costruire la Sua Chiesa in modo diverso: a qualcuno nel sacerdozio, a qualcun'altro nella cura degli ultimi, a qualcun'altro nel servizio parrocchiale, e forse a qualcun'altro nel "formare" buoni cristiani che poi svolgeranno la loro funzione per la crescita della Chiesa.
Una cosa su cui mi sento di dissentire (che ho trovato anche altrove, su altri blogs), è quello che si intende per "fedeltà alla Chiesa e al magistero".
Se non sbaglio, il movimento francescano nacque proprio come "contestazione" alla curia romana, per rivendicare una povertà di costumi "contro" la ricchezza vissuta ed ostentata di cardinali e papa. Ora, un movimento che ha suscitato santi come Francesco e Chiara, non può non essere pienamente Chiesa, pur avendo contestato la Chiesa stessa.
A mio parere i carismi vengono suscitati dallo Spirito proprio per questo, per rinnovare la Chiesa, portare qualcosa di nuovo, che sarà logicamente in contrasto con qualcosa già esistente (altrimenti che novità sarebbe?)
Scusate l'inserimento in questo vostro blog. Spero di non aver urtato nessuno.
Saluti.
Prisma
Ciao aba, grazie della tua riflessione. Il leader da seguire, secondo me, non può essere altri che Gesù. Qualunque altra persona umana, dal semplice fedele al Papa o al santone di turno, non deve sostituire la persona di Gesù nel suo ruolo di pastore nel cuore dell'uomo.
Gesù bussa alla porta del tuo cuore ed è quella Parola che ti parla per mezzo del Vangelo.
Certamente, figure carismatiche come il Papa o i Santi ti aiutano ad incontrarlo, attraverso la loro esperienza e insegnamento. Ma quelle figure non devono prendere il posto di Gesù nel tuo cuore, altrimenti vanifichi il loro insegnamento.
Del resto Francesco e Chiara hanno tenuto Gesù al centro del loro cuore. Se avessero messo il Papa o un altra persona al centro del loro cuore, probabilmente non avrebbero portato quel rinnovamento all'interno della Chiesa.
Il Cristiano cattolico ha come punto di riferimento la Chiesa cattolica guidata dal Papa e sta bene. Ma se quella istituzione dovesse venire meno per cause umane o se il Papa decidesse di scioglierla e mandare tutti a stendere, il cristiano a chi fa riferimento, se non ha Gesù nel cuore?
Cosa facciamo? Ci iscriviamo al partito dell'UDC? Mettiamo Casini come leader carismatico al posto di Gesù?
Il cristiano che crede in Gesù deve essere in grado di ricreare la Chiesa come la famiglia di Gesù nella quale ritrovarsi, anche quando la Chiesa cattolica dovesse un giorno improvvisamente terminare come istituzione. Questo lo può fare se Gesù è sempre stato il suo punto di riferimento.
GIUSEPPE
Nella chiesa del Padre non esistono leader, ognugno è servo del suo simile. Gesù non era leader e non è venuto sulla terra per essere servito. E' venuto per servire! Per leader, secondo i dizionari, si intende un capo politico, di gruppi o di associazioni.
In Luca 22,24-27 vi è scritto
Fra di loro nacque anche una contesa: chi di essi fosse considerato il più grade. Ma egli disse loro (GESU') : I re delle nazioni le signoreggiano, e quelli che le sottomettono al loro dominio sono chiamati benefattori. Ma per voi non dev'essere così; anzi il più grande tra di voi sia come il più piccolo, e chi governa come colui che serve. Perchè, chi è più grande, colui che è a tavola o colui che serve? Non è forse colui che è a tavola? Ma io sono in mezzo a voi come colui che serve.
Cari fratelli, che belle parole! Gesù insegna un principio fondamentale per poter riconoscere coloro che realmante hanno compreso il concetto di amore. Nella sua chiesa non ci sono Capi, governanti o uomini di potere.
Se nella chiesa cattolica c'è il papa ed esiste una gerarchia ecclesiale, nella chiesa di Dio tutto ciò semplicemente non sussiste. Gesu' lo ha dimostrato nell'ultima cena, adoperandosi con un gesto umile. Lavò i piedi a tutti i suoi discepoli presenti, e non erano puliti. In quel tempo non vi erano le scarpe che abbiamo oggi, camminavano sui terreni fangosi. Per questo un gesto simile significava perdere molto tempo su quei piedi, per strofinare e per fare in modo che uscissero puliti. Pensate se farebbero lo stesso gli uomini di potere delle nazioni, o gli uomini che voi chiamate carismatici. Il più grande deve essere come il più piccolo, solo così riconosciamo se realmente hanno a cuore gli insegnamenti del Figlio di Dio Gesù.
Prisma
Giuseppe, non ci posso fare niente se Gesù ha affidato a Pietro il compito di pascere le sue pecore. Nel cuore del cristiano ci deve stare Gesù e non il Papa o altre figure carismatiche. Solo se nel cuore del cristiano ci sta Gesù, si può accettare e amare il Papa con la gerarchia alla guida della Chiesa cattolica. E' un atto d'amore verso Gesù. Il cristiano è tenuto ad amare il Papa e tutta la gerarchia per amore verso Gesù. Il comando di Gesù è l'amore. La stessa cosa vale per "Cesare". Il cristiano è tenuto ad accettare il potere temporale quando esercitato secondo i principi cristiani, per amore e rispetto verso Gesù.
Poi al resto ci pensa Dio a correggere ciò che va contro i suoi piani di salvezza.
GIUSEPPE
Caro fratello Prisma, forse quello che scrivo non è ben apprezzato, eppure sono parole che vengono dal vangelo, e non solo, spesso sono proprio detti enunciati dal nostro caro salvatore, gesù.
Ma evidentemente hanno un peso diverso, forse se le avrebbe enunciati un papa, magari fossero leggi divine, e quindi profondamente riconosciute. Diversamente, non capisco perchè lei non riesca ad essere onesto davanti alle parole del nostro amato gesù.
Adesso le spiego meglio
lei scrive
" non ci posso fare niente se Gesù ha affidato a Pietro il compito di pascere le sue pecore"
Ma lei non ha bisogno di fare niente, è volontà divina!
lei scrive
"Solo se nel cuore del cristiano ci sta Gesù, si può accettare e amare il Papa con la gerarchia alla guida della Chiesa cattolica. E' un atto d'amore verso Gesù. Il cristiano è tenuto ad amare il Papa e tutta la gerarchia per amore verso Gesù"
Io le dico che se nel cuore del Cristiano ci sta realmente gesù, capirebbe che tutto quello che la chiesa ha compiuto nel corso della storia non la rende degna di essere considerata la sposa di Cristo. Perchè non citi, caro fratello, di quando la chiesa francese benediva i militari per la guerra, e quando dall'altra parte del mondo la chiesa faceva la stessa cosa con altri militari. Non erano questi fratelli? La chiesa non insegnava l'amore per il prossimo?
Lei scrive
"Il cristiano è tenuto ad accettare il potere temporale quando esercitato secondo i principi cristiani, per amore e rispetto verso Gesù"
Diversamente cosa fa? Secondo lei i governi umani agiscono con i principi cristiani? Se ciò fosse vero, non avremmo tanti mali causati da poteri gestiti secondo il medesimo sentimento che causa molta desolazione al mondo intero, eh... e mi riferisco all'egoismo. Lei conosce la monnezza che respiriamo noi a Napoli? Cosa dovremmo fare? Rivolta popolare? Rivolta contro la camorra? Quindi la violenza in questo caso?
Caro fratello, eppure io non sto parlando in termini cripti, o con la complessità teologica di qualche caro fratello che scrivendo qui afferma di essere il divin rivelatore della legge universale, mentre le sue sono semplici congetture umane fini a se stesse (non in armonia con i pensieri di Gesù)
Lei continua scrivendo
"Poi al resto ci pensa Dio a correggere ciò che va contro i suoi piani di salvezza"
Gesù ci ha invitato a cercare, a chiedere. "Chiedete e vi sara dato". il Cristiano non è passivo di fronte agli eventi. La verità esiste ed è una sola, non due. Non esistono due verità, poichè il conflitto di queste non renderebbe reale ne l'una ne l'altra. Cristo aveva parole di vita eterna. Adesso perchè ragionare sul "ci pensa DIO"? Eh.. sarebbe come dire, che seppur siamo nella falsità, sarà Dio a correggerci. Ma non è questo che Gesù insegnava ai discepoli.
Caro fratello Prisma, perchè non ci spieghi come farebbe Dio a correggere ciò che va contro i suoi piani di salvezza? E' quali sarebbero questi piani di salvezza?
Leggete la bibbia! non è un libro difficile
è non ci vuole un parroco per capire
Prisma
Bel commento, Giuseppe! I piani di salvezza di Dio consistono nel liberarci dal peccato che conduce alla morte e nel donarci una vita nuova nella risurrezione. Questo lo si realizza per mezzo della croce.
Sì, il cristiano non può restare passivo di fronte agli eventi, dici bene.
Io dico che "ci pensa Dio" perché Gesù insegna ad affidarci al Padre e a guardare gli uccelli del cielo che non seminano, non mietono, non ammassano nei granai, eppure il Padre li nutre.
Per quanto riguarda il fatto che Dio corregge, è una verità delle scritture, anche se Gesù non sembra fare esplicito riferimento diretto, essendo Lui stesso il principale fattore di correzione inviato da Dio, intervenuto nella storia dell'uomo. Infatti nel libro di Giobbe, cap.5, come in altri libri, si legge: "Felice l'uomo che è corretto da Dio: perciò tu non sdegnare la correzione dell'Onnipotente, perché egli fa la piaga e la fascia, ferisce e la sua mano risana."
Anche nella lettera agli Ebrei si legge al cap.12
"Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non ti perdere d'animo quando sei ripreso da lui; è per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non è corretto dal padre?".
Dio corregge con la croce e con il dolore ciò che va contro i suoi piani di salvezza. Gesù ci invita a portare la croce per essere degni di lui. In Matteo 10,38: "chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me." Anche Luca 14,27 insiste sul concetto di portare la croce: "Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo."
Per quanto riguarda la Chiesa e i suoi crimini passati, io la affido alla misericordia di Dio.
GIUSEPPE
Sono d'accordo con lei fratello Prisma
abbiamo bisogni della misericordia di Dio, io in prima persona. Ogni giorno mi umilio, perchè non ho un carattere buono, e mi sforzo di applicare gli insegnamenti di Cristo inerenti l'amore. Sono nato in una famiglia difficile, e per me il solo pensare al signore mi da speranza e forza. Ho perso un fratello in un incidente, e lo visto morire davanti ai miei occhi. e' una cosa brutta, che fa male, molto male! Avevo bisogno di continuare a crescere insieme a lui, il mio caro giovanni. Adesso attendo la venuta del regno di Dio sulla terra, come Gesù sua preghiera modello. Faccio parte di un'associazione umanitaria filantropica, la chiesa del regno di Dio, e benchè siamo pochi in italia, ho ritrovato l'amore e l'umiltà che non ho mai visto nel cuore degli uomini in 27 anni della mia vita. Ringrazio Dio che abbia mandato un messaggero sulla terra per questi ultimi tempi.
Caro fratello, ci sono alla base prospettive diverse tra me e lei. io attendo la venuta del regno sulla terra, lei magari non attende niente, vive la sua vita applicando gli insegnamenti della chiesa, e quandò terminerà andrà come la sua fede insegna, nel paradiso sperato.
Abbiamo conoscenze diverse, però vorrei farla riflettere su alcuni punti e mi farebbe piacere che lei risponda con passi biblici, e metta al bando i dogmi e i misteri, che Gesù non ha mai proclamato l'esistenza.
Mi risponda con molta umiltà a delle domande che le pongo, e sono rivolte a tutti coloro che sono presenti su questo interessante sito
1) avete idea di quale sia oggi il potere di Satana, o per chi non crede, il potere del male, degli spirti malvagi, delle tenebre sulla terra, o della maledizione?
2) Secondo voi cos'è la verità? Esiste una reale verità? Perchè ci sono migliaia di religioni o dottrine tanto diverse tra loro? Perchè l'uomo crede nella scienza al di sopra di ogni cosa? La scienza dell'uomo può spiegare realmente la vita?
3) Sapevate che le scritture affermano che tutto quello che oggi viviamo è un disegno divino? Un disegno voluto da Dio ancora prima della creazione del mondo?
4) Sapete quali sono i sentimenti che hanno spinto Satana a diventare tale, a scendere sulla terra per mentire alla prima coppia umana? sapete perchè egli, che era uno degli angeli più belli dell'arca celestiale, abbia deciso di cambiare la sua condizione di fronte all'eterno?
5) Sapete chi sono gli spiriti che vagano sulla terra, cosa fanno e qual'è lo scopo della loro libertà?
6) Secondo voi oggi è fattibile credere nelle innumerevoli religioni dato che gesù è stato messo a morte dalla stessa umanità oggi artefice di migliaia di dottrine su Dio e Cristo?
7) Perchè Cristo sapeva già dall'inizio che doveva essere ucciso dagli uomini, e come mai secondo voi l'umanità non era in grado di riconoscere in Cristo, che risuscitava i morti (cose che adesso non avvengono), il Figlio di Dio venuto per salvare l'umanità? Lo sapevate che le scritture dichiarano che la sua morte era prescritta prima che il "mondo fosse"?
8) Le scritture sono in grado secondo voi di fare luce sulla condizione umana?
9) Siete a conoscenza che esiste una forza che governa la vostra mente?
10) Perchè adamo ed eva dovevano vivere per sempre sulla terra? E come mai dopo il peccato, oggi gli uomini hanno la speranza celeste? Come mai questo cambiamento di programma? Come mai il piano divino di fare della terra un paradiso oggi nelle chiese di molte dottrine religiose viene messo al bando, insegnando che la nostra permanenza su questa terra è solo momentanea in vista di una prospettiva celeste? Perchè il piano divino è stato cancellato. La terra che destino avrà? Non sarà quindi vegeta per sempre?
Io risponderò ad ogni vostra domanda, e prenderò per ogni risposta un passo biblico. Per chi avesse altre interpretazioni, sarò lieto di capire la sua visione, magari posso migliorare le mie umili conoscenza avute nell'associazione "amici dell'uomo".
Prisma
Giuseppe, mi dispiace per tuo fratello. Mi fai un sacco di domande che in genere non mi sono mai posto e alle quali trovo difficile rispondere. Non ho la preparazione teologica per rispondere, ma ti posso solo dire il mio punto di vista.
1)Satana butta via le vite degli altri, mai la propria. Chi butta via la propria vita non è satana, ma è una vittima di satana, perché satana non può scacciare se stesso, altrimenti il suo regno si indebolirebbe.
2) la verità è Gesù, lo dice lui stesso. Ci sono tante religioni così come ci sono tanti modelli di automobili, ma il principio di funzionamento è sempre uno solo: il motore a scoppio.
3)Certo, un disegno divino. Ogni uomo è pensato, amato e voluto da Dio.
4)Non lo so. Bisognerebbe chiederlo a Satana.
5) Non lo so. Cosa intendi?
6)Credere alle innumerevoli religioni? Quante sono le lingue che si parlano nel mondo? Se ti dico "ti amo" in italiano, capisci. Se ti dico "I love you" in inglese capisci lo stesso. Se ti dico "Je t'aime" in francese, forse capisci ancora. Se ti dico "Ich liebe dich" in tedesco forse capisci un po' meno; se ti dico "Jag a iskar dig" ? Se te lo dico in cinese, capisci ancora? Forse non capisci e quindi non ha senso chiedere se ci credi in qualcosa che non capisci. Ma se mi vedi morto, capisci comunque che sono morto, non c'è più bisogno di dirlo in tante lingue e ci devi credere perché la morte è una realtà, la vedi e quindi non puoi non credere alla morte di un uomo. E alla risurrezione ci credi? E' più difficile credere alla risurrezione se non vedi con i tuoi occhi il morto risorgere. Per credere alla risurrezione bisogna prima credere alla morte, perché chi è vivo non risorge, non ha senso risorgere per uno vivo e qui non ci piove. Dunque, se credi alla morte puoi anche credere alla risurrezione, ma se non credi alla morte non puoi nemmeno credere alla risurrezione.
7)Non lo so. E' una domanda che dovresti porre a Gesù.
8)Cosa intendi per "condizione umana"?
9)La forza è una grandezza fisica vettoriale che si misura in Newton e può avere tante definizioni. La mente è la sede del pensiero e della conoscenza ed è qualcosa di immateriale. Perché una forza possa governare una mente, occorre che possa interagire con la mente. La forza di gravità, per esempio, interagisce con i corpi dotati di massa. La mente, essendo immateriale, non ha una massa e quindi non può essere soggetta alla forza di gravità, a meno che per "mente" intendiamo il cervello che è materiale ed è soggetto alla forza di gravità come tutto il corpo.
10) Il paradiso terreno, al momento, non può esistere per via della morte che è la più concreta delle realtà. Chi cerca di sfuggire alla propria morte se la ritrova, così come chi cerca di salvare la propria vita, finisce per perderla. La morte non è paradiso, perché il paradiso è vita. Il paradiso c'è già ed è Gesù in mezzo a noi. Non è un paradiso terreno, ma è un paradiso celeste, un paradiso dello spirito.
giuseppe
Mi piacerebbe sentire il parere di altri :)
Vi aspetto!
Vi anticipo che nessuna delle risposte del caro fratello Prisma CORRISPONDE al pensiero di Dio che troviamo nelle sacre scritture (la bibbia). Non c'è bisogno di teologia per rispondere a queste semplici domande. Tutto le risposte si trovano nell'unico libro che ci è stato tramandato da lunghe generazioni.
Dai provate, vi aspetto!
Dite la vostra, quello che voi conoscete.
giuseppe
esaminiamo le risposte del caro fratello Prisma
La domanda
1)avete idea di quale sia oggi il potere di Satana, o per chi non crede, il potere del male, degli spirti malvagi, delle tenebre sulla terra, o della maledizione?
risposta
Satana butta via le vite degli altri, mai la propria. Chi butta via la propria vita non è satana, ma è una vittima di satana, perché satana non può scacciare se stesso, altrimenti il suo regno si indebolirebbe.
analisi risposta:
Risposta non attinente alla domanda. Viene richiesta l'entità del potere (avete idea....?)di Satana. La risposta non soddisfa la richiesta fatta.
giuseppe
SECONDA DOMANDA FATTA
2)Secondo voi cos'è la verità? Esiste una reale verità? Perchè ci sono migliaia di religioni o dottrine tanto diverse tra loro? Perchè l'uomo crede nella scienza al di sopra di ogni cosa? La scienza dell'uomo può spiegare realmente la vita?
risposta di Prisma
la verità è Gesù, lo dice lui stesso. Ci sono tante religioni così come ci sono tanti modelli di automobili, ma il principio di funzionamento è sempre uno solo: il motore a scoppio.
Analisi risposta:
Caro fratello se dici che la verità è Gesù si presuppone che tutto il resto sia per ovvie ragioni il contrario della verità, ovvero la falsità. Quindi la religione di maometto, l'induismo e tutte le religioni che non hanno come messaggero il Cristo, quindi si ritengono false, ovvero non rispecchiano la verità dell'eterno, creatore di ogni cosa. Hai scritto "tanti modelli di automobili, ma il principio di funzionamento è sempre uno solo: il motore a scoppio". Una contraddizione molto forte. Non me ne voglia, ma è strano, a volte penso che le risposte siano date per darle, buttate così.
Se Il cristo è la verità, quindi esiste una sola realtà! Non c'è relazione tra la verita del Cristo venuto, e il resto delle "verità proclamate dal mondo".
Nelle scritture troviamo che la verità non ha varie forme, è unica, segue un principio stabilito. Difatti in Matteo 7,21-23 troviamo scritto "non chiunque mi dice Signore, Signore! entrerà nel regno dei Cieli, ma chi fa la volontà del padre mio che è nei cieli. (condizione che presuppone una decisa guida da seguire, che è la volontà del padre) Molti mi diranno in quel giorno Signore Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo scacciato demoni e fatto in nome tuo molte opere potenti? Allora dichiarerò loro - non vi ho mai conosciuti, allontanatevi da me, malfattori!-
in Giovanni 14,6 troviamo scritto
- gesu gli disse "io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al padre se non per mezzo di me"
Gesù non parlava di una verità modulabile, che poteva assumere varie forme (automobili).
L'esempio del motore a scoppio non ha senso, perchè seppure Prisma afferma che il principio di funzionamento è lo stesso (in questo caso il motore), sappiamo bene che cristo pose in essere una condizione essenziale, che è la volontà del padre. Secondo invece la risposta di Prisma, sia i testimoni di geova che i cattolici, o gli evangelisti, insomma tutti quelli che seguono il Cristo (il motore a scoppio) hanno la verità. Ciò vuol dire che se esistono 100 religioni attorno al Cristo, per il Prisma tutte sono vere. Praticamente per il Prisma non esiste la falsità, e le condanne che Cristo faceva agli scribi non avevano senso a questo punto. Risposta bocciata perchè non corrisponde a verità. Inoltre non completa. La domanda citava altri aspetti, come la scienza umana.
Bocciato!
giuseppe
TERZA DOMANDA FATTA
3)Sapevate che le scritture affermano che tutto quello che oggi viviamo è un disegno divino? Un disegno voluto da Dio ancora prima della creazione del mondo?
risposta di Prisma
Certo, un disegno divino. Ogni uomo è pensato, amato e voluto da Dio.
Analisi risposta:
la domanda si riferiva non all'uomo in se, ma agli eventi che in questi ultimi anni affliggono l'umanità, e mi riferisco ai 1.500 bambini che che in un solo anno in media scompaiono in germania, alle malattie che ogni giorno mietono milioni di vittime ect. ect. Il disegno "voluto" ovviamente non sono inerenti le sofferenze, ma la decisione del "non intervento di Dio" per porre fine alle sofferenze umane, poichè lo stesso genero umano è lasciato in completa libertà.
Risposta bocciata perchè non attinente
giuseppe
QUARTA DOMANDA FATTA
4)Sapete quali sono i sentimenti che hanno spinto Satana a diventare tale, a scendere sulla terra per mentire alla prima coppia umana? sapete perchè egli, che era uno degli angeli più belli dell'arca celestiale, abbia deciso di cambiare la sua condizione di fronte all'eterno?
risposta di Prisma
Non lo so. Bisognerebbe chiederlo a Satana.
Analisi risposta:
Risposta inesistente
Prisma
Giuseppe, nelle risposte ti ho anticipato che le domande per me erano difficili e che non ho la preparazione teologica per rispondere e che ti rispondevo in base al mio punto di vista e non in base al pensiero di Dio.
Tu ora mi rinfacci quello che ti ho anticipato dicendomi: "Vi anticipo che nessuna delle risposte del caro fratello Prisma CORRISPONDE al pensiero di Dio che troviamo nelle sacre scritture (la bibbia)".
Se cerchi le risposte in base al pensiero di Dio, perché fai le domande a me e cerchi le risposte da me o dai frequentatori del sito? Cerca tu le risposte attinenti al pensiero di Dio direttamente nelle sacre scritture dove tu stesso dici che si trovano.
ANGELO
Bellissima discussione ma risponderò con attenzione perchè noto qualcosa di provocante, e siccome il grande provocatore è Satana è corretto che gli si dia la giusta attenzione (vedi discussioni nel deserto a suon di verità ma non conformi al tempo infinito con il tempo fissato).
Poi mi interessa tanto l'umiltà di Prisma che è "sfacciatamente" VERA!
Umiltà è Verità!
La differenza tra Dio e Satana è in questo e così accontento entrambi, visto che comprendo … entrambi!
Intendo Voi due: Giuseppe e Pietro.
ANGELO
Iniziamo, premettendo che la mia esposizione fa parte della mia verità, della mia via e della mia vita. Se poi qualcuno riconosce qualcosa di simile alla sua visuale, al suo cammino e ad un punto della sua vita, allora gli cedo il passo. In poche parole sono pronto a ritornare nel “… mio tempo fissato” (Luca 4, 13). O se vi è più congeniale … quel "Posizionati sul mio retro, mi sei di ostacolo … Satana!, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!" (Matteo 16, 23).
Non esistono guide cieche ma uomini ciechi non dotate della vista di Dio e nonostante tutto pensano a fare le guide, per arrotondare le casse o fare concorrenza ad altre casse.
Ma siete in grado di distinguere Satana da Dio?
Io mi inchino all’umile Via, Verità e Vita di Prisma che sa riflettere il giusto di quello che riconosce in se e per questo è meritevole di lode, ma non è forse vero che si esalta sarà abbassato e chi si umilia sarà innalzato? (Matteo 23, 10-12). E non fatevi chiamare "maestrì', perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. E una grande guida deve indicare il Cristo e tutti i Papa lo hanno fanno, anche se con i limiti del loro Satana Umano (o Divinità Terrena).
Non è forse vero che anche questo è stato vissuto in tutto da chi ebbe il coraggio di eleggersi a Figlio di Dio?
Tempo al tempo e chi riuscirà a mettere sul retro il Dio Vecchio, il Satana o come volete chiamarlo, l’uomo che è in Lui, o come lo chiamano in altre religioni o filosofie uscite dagli uomini e non dallo Spirito che si evolve e ritorna come Figlio di Dio in Noi, sentirà la voce di Dio, per il tramite del Suo Angelo.
Quale Angelo? Ve lo dico con viso severo! Che sia Satana, l’Angelo di Luce o di Dio, non importa perché dov’è Satana lì è un luogo terribile perché è la porta del Cielo.
Dovete sorpassare Satana che è in voi se volete cominciare a vedere la Luce della Verità su questo mondo.
Non mi importa di rimanere cripto o ermetico perché non sono io che parlo ma io stesso leggo insieme a voi. Ad ognuno quello che riesce a percepire perché se non vi riconoscete dotati di orecchi, a cosa servirebbe parlarvi? A cosa servirebbe sforzarsi di farvi intendere?
Può un cane o un porco intendere più di un uomo? In Verità anche in sembianze di uomini ci sono uomini cane e uomini porco come ci sono cani uomo e porci uomo.
Ma voi pensate a discutere sullo stesso Dio, sullo stesso Padre, sullo stesso Figlio e non sapete che ci sono altri ovili che vi passano avanti.
So solo che non parlo come non ho mai parlato senza aver sentito e visto!
Di Adamo ed Eva, di Abramo e Isacco, di Giacobbe e tutto Israele, fino a Gesù e … oltre.
E tanto più di Satana e dei suoi demoni burloni.
Se aveste veramente sentito Satana o Dio, tramite gli Angeli o gli Spiriti usciti per sempre da questo mondo o ancora potenzialmente entranti per la loro salvezza, allora si che ci faremmo quattro risate o, ahimé, nello sentir stridor di denti.
Non è il farsi Dio, ma essere veri sia quando si sbaglia che quando si corregge, lodando solo l’Unico Padre e non un Dio malvagio o bisognoso di sacrifici, invocazioni e quant’altro.
Ci si innalza a maestro per poi sostenere di non aver maestri, peraltro testimoniandolo e riportando le scritture che non leggo ancora.
Gesù è anche la contraddizione incarnata che rimprovera e consola anche la stessa persona, mentre il Cristo, per opera dello Spirito Santo che è in Lui e lo elargisce in noi, ci spiega tutto.
Io ti rimprovero fraternamente perché ti contraddici da te stesso non comprendendo che Gesù stesso si è fatto Maestro per poi arrivare al momento di farsi servo e fratello, per poi ritornare come Unico Maestro e Giudice.
Rispetta il Tempo, tu che fai parte ancora di questo tempo, tu che ritenendoti Santo fino ad amare i tuoi nemici, pensi di essere immune all’abbandono da parte di Dio.
Se solo l’Altissimo allontanasse per un solo momento il Suo Sguardo su di noi sarebbe certa la nostra morte e se solo potesse Satana stesso impadronirsi di noi non ci sarebbe scampo per la nostra polvere.
Esiste il corpo e lo Spirito e l’Anima è un compromesso tra la pula e la Messe.
Come si fa a dire che Gesù è venuto come servo se poi non si conosce che il rifiuto del Portatore di Luce è stato eseguito proprio per non voler servire un essere inferiore anche se creato per generare l’Eredità di Dio?
Se non conoscete le cose del Cielo perché parlarne allora?
Smettetela di parlare come le maestrine del catechismo infantile, se poi non sapete estrapolare da fatti semplici … l’immensità del Cielo.
Se dovessi affidare i miei beni a qualcuno li affiderei a Pietro che accetta anche gli sbagli della Madre Chiesa come gli sbagli del Re David che genera, nonostante la sua polvere riconosciuta, la discendenza dello Sposo e della Sposa … del Cielo.
Io passerò da superbo ma con autorevolezza datami dallo Spirito invito Giuseppe e ripercorrere i suoi passi e a non giudicare da dove è venuto ma invitandolo a riconoscere i fatti, per poi ritornare e riappacificarsi.
Se non siamo in grado di onorare i nostri genitori come potrà il Vero Genitore onorare noi?
La Chiesa è una ed è in cammino come tutti noi. E’ nostra Madre e dobbiamo amarla soprattutto quando sbaglia, aiutandola e a renderla degna di quello che continuamente genera: i Santi.
Gesù non a rinnegato gli sbagli di Israele ma ha perdonato e giustificato poi tutto quello che doveva avvenire per compiersi Tutto alla Fine dei Tempi.
Come è bello leggere Prisma: “Poi al resto ci pensa Dio a correggere ciò che va contro i suoi piani di salvezza”.
Se non è questa Misericordia? … verso la Madre per compiersi nel Figlio. E poi che dire della Sposa?
Mentre Giuseppe rinfaccia il Vecchio Cristianesimo, come se non ne hanno fatto parte anche i protestanti, dimenticandosi di quello riportato già nell’Antico Testamento.
C’è un passo del Vangelo, secondo Luca, che spiega come Gesù non sia amore ma Giustizia, Verità, e non come lo descrivete voi come un buonista (Luca 19, 11-27).
In particolare, in Luca 19, 27: "E quei miei nemici che non volevano che diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me".
Ma si amano i nemici … uccidendoli?
Poveri voi che vi perdete solo perché figli del tempo.
Di certo non siamo sostituti di Gesù ma Gesù porta anche il fuoco sulla terra e noi dobbiamo superare nel bene l’Angelo di Dio e non solo nel male l’Angelo di Luce.
Se non vi sforzate di capire quello che è nascosto in voi, nessuno Spirito potrà venire in voi senza portare altri rendendo la vostra situazione corporea peggiore di prima (vedi ritorno dello Spirito immondo offensivo dello spirito immondo – Matteo 12, 43-45; Luca 11, 24-26).
Nessuna rivolta è necessario fare fuori di noi, ma sicuramente dentro di noi c’è da fare un po’ di pulizia e differenziazione di rifiuti da riconsegnare alla natura di polvere, per diminuire il nostro spreco di energie per cose superflue.
Io non sono un divin rivelatore della legge universale ma uno che ha fatto pulizia interiore per capire come era semplice se non si cominciava a farlo, anche pian pianino.
A cosa serve salvare il mondo se poi non ci si salva la propria Anima.
Altro che passività.
Perché fare domande se poi non si sa rispondere ad una più importante che sono i piani di salvezza di Dio.
Caro Giuseppe, quale piano preferisci? Quello fatto su di te o sul mondo intero?
Impara a leggerti interiormente e vedrai i piani di Dio anche nel mondo intero.
E che Sant’Agostino ti sia da medico terreno, in questo giorno a Lui dedicato e con tutto il Vangelo accostato.
Per quanto riguarda le domande su Satana, aspetterò la tua risposta per capire chi ti ha mandato.