"Vigila chi ama" è il titolo della "Parola di vita" di Chiara Lubich di questo mese Novembre 2011 e fa riferimento al versetto di Matteo 25,13: "Vegliate, dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora" e pubblicata su Città Nuova del 25/10/2011, il quindicinale periodico del Movimento dei Focolari.
Il contesto di quel versetto dove Gesù invita a vegliare segue e conclude la parabola delle "dieci vergini". Colgo l'occasione per aprire una riflessione in merito. Rileggiamo la parabola:
Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell'olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene. Ora, mentre quelle andavano per comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici! Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora.
Qual è il significato di questa parabola? Cosa rappresentano le dieci vergini? Innanzi tutto c'è da rilevare una sorta di scandalo: lo sposo è poligamo se pensa di sposare 10 vergini in un colpo solo. Alla faccia del matrimonio monogamico, qui ci troviamo di fronte ad uno sposo che attende ben dieci vergini in matrimonio.
Per fortuna che si tratta solo di una parabola, altrimenti questo Gesù finisce per mandare all'aria anche il matrimonio monogamico. E' chiaro che il riferimento alle dieci vergini nasconde qualcosa che va decifrato.
Qui, Gesù invita a vegliare. Cosa significa "vegliare"? Significa stare svegli e non dormire. E' soprattutto di notte che si viene chiamati a vegliare. Perché proprio di notte? Perché di notte è buio e non c'è luce. Sappiamo che Gesù è la luce del mondo. Quindi, quando Gesù invita a vigilare di notte, in particolare a mezzanotte dove è notte fonda, fa riferimento ad un periodo temporale e ad uno stato fisico in cui è buio, non c'è ancora la sua luce. La luce del mondo deve ancora venire e si vive nell'oscurità delle tenebre.
Le dieci vergini della parabola purtroppo si assopirono tutte invece di vegliare, ma a mezzanotte si sente un grido che annuncia la venuta dello sposo e le vergini si svegliano. Siamo in piena notte. Perché le vergini sono dieci e non dodici come le tribù di Israele? Perché molto probabilmente le dieci vergini, secondo me, fanno riferimento alle dieci tribù di Israele rimaste e sparse per tutto il mondo (vedi https://it.wikipedia.org/wiki/Dodici_tri%C3%B9_di_Israele : " Sebbene il popolo d'Israele riconosciuto tale sia composto da esponenti di tutte le tribù, comunque in modo sparso, con l'avvento dell'era messianica, soprattutto grazie al Messia, l'interezza del popolo verrà restaurata con il ritorno delle 10 tribù rimaste disperse per tutto il mondo. Anche oggi sono molti i Rabbini impegnati nel ritorno degli ebrei ma il riconoscimento della tribù d'appartenenza di ciascuno è prerogativa particolare del Messia.").
L'invito a vegliare è rivolto quindi al popolo di Israele, alle dieci tribù che attendevano il Messia che tardava. Per cui, con questa parabola rivolta al popolo di Israele, Gesù intende sottolineare lo stato di attesa messianica in cui viveva Israele in quei tempi, il cui popolo (le dieci tribù rimaste), assopendosi di notte, non poteva riconoscere in Gesù il Messia, lo sposo che veniva.
Il grido che si sente: "ecco lo sposo, andategli incontro" rappresenta la venuta del Messia al quale tutto il popolo di Israele dovrebbe andare incontro. Purtroppo il popolo si divide a metà tra le cinque vergini sagge, cioè tra quella parte di popolo che sa essere saggio e previdente facendo tesoro dell'insegnamento dei profeti, per cui si è munito di sufficiente olio (L'olio rappresenta il frutto dell'insegnamento dei profeti di Israele), e tra le cinque vergini stolte, cioè quella parte di popolo che invece è stata superficiale e non ha pensato a procurarsi abbastanza olio per tenere accese le lampade della luce di Dio che illuminano il cammino spirituale che conduce allo sposo. Per cui quel popolo poco previdente che non ha saputo fare tesoro dell'insegnamento dei profeti deve correre a comprare altro olio, distraendosi dal proprio cammino spirituale, rimanendo indietro, perdendo l'occasione di unirsi allo sposo che nel frattempo è arrivato e ha chiuso la porta. Quella parte di popolo che non ha saputo incontrare e riconoscere il Messia resta fuori e, per quanto insista affinché le porte gli siano aperte, lo sposo risponde: "non vi conosco".
Come parte del popolo non ha saputo riconoscere il Messia che viene, così nemmeno il Messia potrà riconoscere chi non ha saputo riconoscerlo. Affinché le porte siano aperte, occorre prima vigilare e riconoscere lo sposo che ci viene incontro andandogli incontro nell'oscurità a nostra volta, tenendo accesa la lampada della luce di Dio che illumina il nostro cammino spirituale alimentata dall'insegnamento dei profeti, affinché anche il Messia possa riconoscerci illuminandoci della sua luce e aprirci la porta.
ANGELO
L'unica TRIBU' rimasta è quella DEI Giudei (di GIUDA). Le altre sono andate disperse o assorbite.
Gesù, per la sua discendenza paterna incerta, fu indicato come un SAMARITANO, anche per le SUE amicizie e ... gli occhi azzurri? (Gv 7,7)
Mi sembra giusto paragonare le dieci vergini alle dieci ANIME dei FRATELLI che fecero ritorno dal Padre senza il fratello GIUSEPPE, venduto ai mercanti che andavano VERSO l'EGITTO.
E dall'Egitto si aspetta sempre il SUO RITORNO, che è pure riportato nel vangelo di Matteo, rivalendosi dalle scritture antiche.
Anche la similitudine di Gesù all'inesistente LEONE di Giuda che servì solo per giustificare l'infamia eseguita sul FIGLIO della SEMPRE desiderata da ISRALE (Giacobbe: l'AMATA RACHELE, negata dal suocero a vantaggio di LIA. Perchè questo?
Chiedetelo a GIACOBBE o alla MADRE REbecca che potrà farvi capire il SENSO della LOTTA con l'ANGELO.
Io ho detto la MIA ora voglio sapere da VOI:
Chi sono i VENDITORI?
Perchè l'olio venne raccolto in PICCOLI vasi?
Perchè le SAGGE non danno l'olio per timore che venisse a mancare ANCHE le stolte?
Con quale VALORE di acquista questo OLIO?
E gli innocenti UCCISI per fare scudo al BAMBINO GESU' ... quanti erano?
Come si schieraro i 10 Fratelli sul da farsi SUL FRATELLO GIUSEPPE?
Perchè pensi ancora agli EBREI?
TU SEI EBREO?
Prisma
Angelo, poni domande interessanti sulle quali devo meditare. Per ora ti propongo questo link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Dieci_trib%C3%B9_perdute_d%27Israele
Per il resto occorre vegliare, perché alle isole Canarie spagnole non sanno né il giorno, né l'ora, figurati dalle altre parti.
Comunque è sempre allarme rosso, Crimson Tide, :-DDD
Prisma
Angelo, in risposta ad alcune delle tue domande, ti segnalo un video di padre Alberto Maggi:
http://youtu.be/JlQiRa3qmbI
e l'omelia di don Gian Luca Carrega: www.iltesoro.org/2011/11/xxxii-domenica-del-to.html
Secondo padre Maggi, l'olio indica la vita e le opere di bene che si sono fatte e che quindi non si possono prestare perché sono opere personali. Il bene che uno fa resta tuo e non si può cedere o imprestare.
Io invece interpreto l'olio come la spremitura delle olive che sono il frutto dell'ulivo.
L'ulivo è una delle piante che rappresenta Israele, vedi Geremia 11,16. I frutti, nella storia di Israele, sono i profeti: Isaia, Geremia, Ezechiele, Daniele, ecc, tutte quelle figure carismatiche che parlavano in nome di Dio e che Israele, popolo di dura cervice, non sempre ascoltava e comprendeva.
Raccogliere l'olio in un vasetto equivale a far tesoro del loro insegnamento. E' qualcosa che ti rimane, è un arricchimento culturale e spirituale che rimane tuo e che nessuno ti può portare via, così come anche le opere di bene che si compiono in conseguenza di quell'insegnamento ricevuto.
Il fatto che le vergini sagge non condividano l'olio con le vergini stolte è perché di quell'olio ce ne è proprio poco e non basta per tutti. Secondo me, ciò significa che l'insegnamento spirituale dei profeti, per quanto parlassero in nome di Dio, non ha la forza, la fecondità e l'abbondanza di quello che invece è l'insegnamento spirituale di Gesù, Dio incarnato.
>Chi sono i venditori?
I venditori, secondo me, sono quelli che vendono l'olio, cioè che ti impongono sacrifici e penitenze come prezzo e mezzo di pagamento per darti l'olio.
ANGELO
Mi basta questa:
Perchè le SAGGE non danno l'olio per timore che venisse a mancare ANCHE alle stolte?
Che dici se le incastriamo QUI:
Luca 17,35?
Che dice Luca 17, 36?
Giovanni Tartara
"lo sposo è poligamo se pensa di sposare 10 vergini in un colpo solo. Alla faccia del matrimonio monogamico,"
Sei sicuro?
Le dieci vergini erano invitate alla festa di nozze, non a sposare,in che film l'hai visto?
Prisma
Giovanni, le vergini erano solo delle invitate? Beh, allora in quel caso, lo sposo è un adultero: "arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa". Cazzo! Quel birbone di sposo, non aspetta neanche la sposa, entra con le vergini alle nozze e chiude la porta. Che irriverente sto sposo. Se fossi io la sposa, gli darei tanti di quei calci in culo allo sposo e alle vergini da fargli passare la voglia di sposarsi. :-DDD
Giovanni Tartara
Spero che tu stia scherzando.
Comunque, se è una battuta, non la trovo divertente, forse non ho abbastanza senso dell'humor...
ANGELO
Mi sono sbiancato pure io in volto, ma perdono ho chi mi dice che nella stanza precedente erano dieci sagge e dieci stolte.
a questo punto gli ho chiesto ma in quella dove sono entrate la META' ... quante ne proseguiranno?
DUE o TRE?
Che dite VOI?
Eppure vi avevo dato degli spunti.
Ho saputo che ad accompagnare lo SPOSO alla CASA della SPOSA servivano le VERGINI con le lampade accese.
Prisma, ti ho salvato dai SUOI calci, però devi fare penitenza.
Vestiti a femmina, sperando che tu SIA vergine almeno nell'ANIMO, e porta un barile di OLIO, perchè la strada è lunga ancora.
Prisma
Beh, è chiaro che era una battuta. Lo sposo non è né poligamo, né adultero, è semplicemente lo sposo atteso dalle dieci vergini, per come la vedo io. Se poi qualcuno si scandalizza della velata poligamia dello sposo che la parabola lascia trapelare, io chiedo: Davide quante mogli aveva? E Sem, Cam, Iafet quante mogli avevano? Vi scandalizza sapere che Davide aveva due mogli se non di più, come altri personaggi biblici? Qualcuno si scandalizza e allora interpreta le vergini come delle invitate alla festa di nozze e non come le promesse spose, come interpreto io. Ma ai tempi di Gesù, nella società ebraica, la poligamia era cosa normale e il numero delle mogli che un uomo poteva sposare era un segno di potere, ricchezza e autorevolezza, come oggi è la cilindrata dell'automobile che si guida. Qui abbiamo uno sposo atteso da ben dieci vergini per indicare che lo sposo non è uno qualunque, ma è una persona con una autorevolezza e una influenza notevoli e di cui Giovanni Battista non è degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali.
Giovanni Tartara
Tu puoi interpretare come vuoi, ma la tua è una interpretazione indebita e te la puoi tenere per te.
L'interpretazione giusta è che le vergini sono invitate alle nozze dello sposo come semplici invitate, nient'altro.
Il commento della Bibbia di Gerusalemme a Matteo 25,1 è il seguente:
"allo sposo: D e altri aggiungono:e alla sposa"
D sta per "codice occidentale o di Beza (VI secolo)".
Pertanto la tua interpretazione è invendibile.
ANGELO
Ehi! A voi DUE ... maschiacci ... con le corna.
Ma lo sapete perchè SATANA viene raffigurato con le TETTE e le CORNA?
Se avere tante donne è segno di potere ... allora ben vengono le CORNA al RE.
Quante volte TRADISCONO le vostr ANIME ... lo SPOSO?
Guardatevi allo specchio e nessuno potrà togliervi i capezzoli ... anche se le tette le avete più o meno sgonfie.
Chi lo ha detto che ai tempi di Gesù gli Ebrei avevano più donne?
Mi trovate un passo nei Vangeli?
La poligamia serve solo per dare una discendenza alla donna, ma con l'avvento fi Gesù ... il FIGLIO VERO diviene quello dell'UOMO.
Se è scandaloso concepire in un grembo verginale e rimanere VERGINE anche dopo la NASCITA è interpretazione dell'ANIMA MADRE e ANIMA FIGLIA, a prescindere se poi il CORPO è da maschio o da femmina.
La separazione dei capri dalle pecore ha questo significato. I capri cono i maschi spiritualemente, compreso le femmine libere sessualmente di non riconoscere il figlio e pertanto condannarlo alla morte o ad una adozione. Le pecore sono le DONNE SPIRITUALI, compreso gli UOMINI liberi per VERITA' acquisita per GRAZIA, TUTTI COLORO che riconoscono il FIGLIO dell'UOMO nella propria ANIMA.
Pertanto se non imparate ad AMARE come le DONNE di un tempo ... farete tutti la FINE di URIA. O no? Lo salviamo perchè quel concepimento fu da Dio stesso eliminato.
Non so se sono stato chiaro, ma preparatevi allo scandalo degli scandali.
La VERGINITA' di MARIA è una battuta al confronto del CONCEPIMENTO dell'UOMO DIO, UNICO degno di penetrare nelle ANIME, senza squarciarne la membrana.
ANCHE DOPO, quando lo SENTITE VIVERE in VOI.
Prisma
Giovanni, quella interpretazione la tengo per me. Le interpretazioni del Vangelo possono essere tante. Io cerco di dare una interpretazione possibilmente logica non sempre facile, oppure simbolica.
Interpretare le dieci vergini come delle invitate alle nozze, per me, ha poco senso sia logico che simbolico, per come viene narrata la parabola e soprattutto se non si conosce quella che è la tradizione ebraica in merito ai matrimoni. Viene quindi da chiedersi: se non sono le vergini le promesse spose a cui è affidato il compito di vegliare e che per me simboleggiano Israele, chi è la sposa?
Prisma
Angelo, preferisco portare il GPS con batteria di scorta.
Giovanni Tartara
Prisma, se non vuoi dare interpretazioni fuorvianti, tieni ben presente che quella parabola è di Gesù Cristo, il quale non era certo favorevole alla plurigamia.
Se poi hai il prurito dello scandalo, non so cosa farci, sono fatti tuoi.
Prisma
Giovanni, secondo te, chi è la "sposa" nella parabola? Se c'è uno "sposo" che io identifico in Gesù stesso, ci sarà pure anche una "sposa", altrimenti lo sposo con chi si sposa?
Giovanni Tartara
E' solo una parabola, non c'è il nome dello sposo, e non c'è il nome della sposa.
Certo lo sposo è identificabile con Gesù, la sposa può essere la comunità degli apostoli (sacerdoti), e le dieci vergini il popolo tutto.
Ti soddisfa questa interpretazione?
Prisma
Giovanni, la tua interpretazione non mi soddisfa, perché io non sono un sacerdote, quindi se lo sposo viene per sposare solo gli apostoli-sacerdoti, con il popolo che sta a guardare o, come si suol dire, a "tenere candela" con la lampada accesa, la cosa per me è deludente, per cui la tua interpretazione mi lascia deluso.
ANGELO
Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo la purificazione. (proprio nel capitolo del Serpente innalzato come quello di Mosè nel deserto).
Andarono perciò da Giovanni e gli dissero:
"Rabbì, colui che era con te dall'altra parte del Giordano, e al quale hai reso testimonianza, ecco sta battezzando e tutti accorrono a lui". Giovanni rispose: "Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stato dato dal cielo.
Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: Non sono io il Cristo, ma io sono stato mandato innanzi a lui. CHI POSSIEDE LA SPOSA E' LO SPOSO; ma l'amico dello sposo, che è presente e l'ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è compiuta e ... CONTINUA. ELLA deve SOLO ASPETTARE lo SPOSO.
Se non la VEDETE e nemmeno la SENTITE ... chiedete lo SPIRITO SANTO s epensate di averlo già con qualche goccia di olio o false invocazioni.
Vi posso dire che è la CHIESA CATTOLICA ma similmente ... assomigliante ... ma è come dire che lo SPOSO è il Cielo e la terra la SPOSA.
A proprosito ... è GIA' ... incinta.
E ora puoi anche azionare il GPS con batteria di scorta ... TANTO la trasmittente ha terminato di trasmettere.
Non sei nemmeno CAPACE di REGGERE il MOCCOLO.
Giovanni Tartara
Prisma, apprezzo la tua obiezione.
Gesù disse a Pietro: tu sei roccia, e su questa roccia fonderò la mia Chiesa: allora la sposa è la Chiesa, e le vergini sono tutti quelli che vogliono entrare nella Chiesa.
Lo sposo che viene potrebbe rappresentare anche la seconda venuta del Cristo.
Ma il messaggio vero di quella parabola è che noi dobbiamo costantemente tenere accesa la fiaccola della fede, perché non sappiamo quando avverrà il "redde rationem", ed ogni discussione su chi è o non è la sposa è in questo caso fuorviante: forse è per questo che Gesù non lo specifica.
ANGELO
Allora non serve Don Giorgio?
Vedendo come si sono comportati i PRIMI componenti della SPOSA ... nel giorno della SPOSA ... l'OTTAVO GIORNO della CREAZIONE.
angeloanonimo.splinder.com/
«Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, strìngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».
Prisma
Angelo, se lo sposo è il cielo e la sposa è la terra, allora il mare tiene il moccolo:
http://youtu.be/Yg4UZmJE7BQ
Questo camino, lo vogliamo accendere sì o no?
Forse si è già acceso, ma il fumo non me lo vogliono far vedere.
I GPS possono disporre di bussola elettronica.
:-DDD
ANGELO
Se non vedi è perchè non hai messo a fuoco il battesimo.
Io ho detto che è COME se lo SPOSO è il CIELO e la Sposa la terra. COME ma non la terra la Sposa, al massimo è la Madre. Poi il Cielo non è quello stellato. Che rabbia a non aver i termini giusti.
Mi sembra di balbettare.
Cerca in te ... Dio Bono!
Prisma
Angelo, mi piace il paragone che fai con la terra e con il cielo. La terra è l'umanità e il cielo è il divino. Il divino che si fa umano, è come se Dio sposasse l'umanità. Ciò si concretizza nella figura di Gesù, Dio fatto uomo che viene a stare in mezzo a noi. Quindi, secondo te, la sposa sarebbe tutta l'umanità raffigurata dalla terra (humus=terra) e non più la Chiesa intesa come comunità degli apostoli? In tal caso le 10 vergini chi sarebbero e che ci starebbero a fare?
ANGELO
Vedo che cominci a ... COMPRENDERE.
Leggiti le scritture ODIERNE e non soffermarti al SOLO CRISTO, visto che sia PAOLO che PIETRO sostenneto di averlo in SE.
Premetto che il "Mi piace" lo lascio a chi prende le bacheche per i passa-tempi. E poi perchè non c'è il "Non mi piace"?
Il condividere è già MENO AMBIGUO perchè come si fa a dire MI PIACE a qualcosa che è una denuncia di un MALESSERE? Cosa PIACE?
Non dimenticare MAI le similitudini e non soffermarti su quello che ti piace, ma su quello che NON TI PIACE.
RIUSCIRAI A COMPRENDERE TUTTO ... C O M E :
LA MADRE
LA FIGLIA
LA SPOSA
?
Un'ALTRA TRINITA'
in quale Luogo o Tempo?
Un segno grandioso NEL Cielo ... sopra la TERRA?
Su una MEZZA LUNA?
Prisma
Gioisci Angelo, un camino nuovo si sta accendendo nell' Atlantico presso le sette isole delle Canarie:
http://youtu.be/npi_KT-uBNM
http://youtu.be/HFaZK6rE2vM
e godiiti lo spettacolo, chissà che caldo da quelle parti, un camino trapiantato nel mare ... altroché pianta di gelso, un segno grandioso nel mare! Ci sarà l'ottava isola? Nota la potenza della Natura, ti piace o non ti piace? Pollice sù o pollice giù ?
Un' altra cosa: i pesci, nelle vicinanze del camino, stanno morendo tutti, un brutto colpo per quella economia basata sulla pesca e sul turismo. Pietro troverà ancora la fede per gettare le reti sulla parola di Gesù?
ANGELO
Non è il mio pollice che potrà far girare il SUO.
Continui ancora a dare troppa importanza a quello che vedi e non a quello che senti.
A questo punto c'è un MONT-SUM in fase riscaldante.