Sto leggendo il libro di Piergiorgio Odifreddi "Perché non possiamo essere cristiani (E meno che mai cattolici)", Longanesi, e voglio fare alcune considerazioni sul libro.
Ho trovato il libro interessante e arguto. Ne consiglio la lettura a tutti i cristiani. Dopo averti consigliato la lettura del libro di Piergiorgio Odifreddi e averti "avvelenato" con i fumi di quel libro, ci vuole l'antidoto, per salvarti. Ti consiglio allora la lettura del libro di Camillo Ruini: "Chiesa contestata, 10 tesi a sostegno del cattolicesimo", Piemme, un libro di fede che invita alla testimonianza pubblica dei valori cristiani, sul versante opposto a quello di Odifreddi.
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Per quanto riguarda Odifreddi e il suo libro, mi rivolgo direttamente allo scrittore, per cercare di fargli capire il significato di alcuni avvenimenti tratti dal Vangelo, dei quali sembra non percepire il messaggio. Avrei molto da dirgli, tuttavia qui voglio andare avanti con pochi passi alla volta.
A pag. 114-115 del libro, capitolo "Il Figlio", Odifreddi dice:"Qualcuno dei miracoli è poi semplicemente un controsenso, come il seccare un fico solo perché "colpevole" di non avere frutti fuori stagione, in uno scatto d'ira causato dal non aver ancora fatto colazione: e cita i versi del Vangelo in merito dei quali ho già commentato in precedenti pagine di questo sito. Poi prosegue: "O il compiere un contorto prodigio per poter furbescamente pagare le tasse agli esattori:": e qui cita il passo evangelico Matteo:17-27 " Ma perché non si scandalizzino, va' al mare, getta l'amo e il primo pesce che viene prendilo, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d'argento. Prendila e consegnala a loro per me e per te". Fa riferimento al pagamento della tassa del Tempio. Poi Odifreddi si risponde: " Il motivo per cui uno in grado di far miracoli non potesse, più semplicemente e direttamente, materializzare la moneta necessaria fa evidentemente parte dei misteri della fede".
Appunto: "misteri della fede". Se Gesù avesse materializzato la moneta seduta stante, probabilmente non sarebbe passato il messaggio che Gesù voleva farci avere. Odifreddi ha ragione. In tempo di risparmio energetico e del "tutto e subito", il miracolo di Gesù è poco efficiente e poco logico.
Ma il messaggio che Gesù ci ha voluto dare con la moneta nella bocca del pesce è
profetico
e riguarda anche Odifreddi che ne è una delle dimostrazioni. Cercherò di spiegarlo secondo la mia sensibilità spirituale.Chi è il primo pesce che viene pescato da Pietro? Chi rappresenta? Rappresenta Gesù, secondo me (il secondo pesce è Pietro stesso). Del resto non dimentichiamo che ai tempi di Gesù si stava per entrare nell'era della costellazione dei pesci, secondo la precessione degli equinozi e i pesci sono due.
Il simbolo del pesce, il cui nome in greco è l'acrostico di Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore ( ?????? ??????? ???? ???? ????? ). Il termine ichthýs è la traslitterazione in caratteri latini della parola in greco antico ?????, "pesce", ed è un simbolo religioso del cristianesimo.
Il primo pesce che abbocca è Gesù stesso. Aprire la bocca al pesce cosa può voler significare? Può significare farlo parlare (anche se i pesci non parlano), metaforicamente parlando, aprire la bocca può avere un significato di parlare, dire, raccontare. Quindi Pietro pesca Gesù e lo fa parlare, nel senso di evangelizzare o comunque raccontare e diffondere il suo messaggio e mentre lo fa parlare, cioè gli apre la bocca, trova una moneta d'argento. Che cosa può rappresentare la moneta d'argento? Una ricchezza, sia in senso materiale, sia in senso spirituale. La Storia dimostra che Pietro facendo parlare Gesù ha trovato una ricchezza che materialmente possiamo riconoscere nel "Obolo di San Pietro". E questo non lo possiamo negare.
Anche Odifreddi, con il suo libro, ha fatto "parlare" Gesù, gli ha aperto la bocca e ha trovato la moneta d'argento, rappresentata dagli introiti derivanti dalle centinaia di migliaia di copie vendute del suo libro (140.000 copie in due mesi). Questo "miracolo", Piergiorgio Odifreddi non lo può negare, ma può constatare di persona la veridicità profetica del messaggio di Gesù. Io mi auguro che Odifreddi possa trovare, con questa spiegazione, quell'aiuto verso la comprensione della Parola di Dio, verso quella ricchezza che non è solo materiale, fatta di soldi, ma è anche spirituale, proveniente da Dio e dalla fede in Lui. E' quella la vera ricchezza.
Bene. Ora, Odifreddi dovrebbe prendere quella "moneta" e andare a pagare la tassa del tempio (non la tassa dello Stato, ma la tassa del tempio) per lui e per Gesù. Cosa vuol dire pagare la tassa per il tempio ? Se Gesù avesse materializzato quella moneta seduta stante, Pietro non gli avrebbe aperto la bocca e non avrebbe trovato la moneta d'argento e nemmeno Odifreddi avrebbe potuto avere del materiale sul quale scrivere il libro che ha venduto parecchie migliaia di copie. Il discorso vale per Odifreddi, ma anche per Vittorio Messori, per Luigi Cascioli, per Corrado Augias, ecc. ma vale soprattutto per Pietro.
La moneta d'argento l'avete o non l'avete trovata? Se l'avete trovata, non date scandalo, pagate la tassa del tempio, cioè riconoscete a Dio quello che è di Dio, date a Dio ciò che è di Dio, anche se "i figli non sono obbligati a pagare le tasse" (Matteo 17,26). Odifreddi, tu sei figlio di Dio? Ritieni ancora un controsenso quel miracolo? Gesù, alla fine, ha pagato la tassa con la vita, pur essendo il Figlio di Dio.
Prisma
Volevo aggiungere una citazione da Wikipedia, per chiarire meglio come il pesce rappresenti Gesù anche nella raffigurazione artistica. Infatti si dice:
"Il simbolo del pesce, il cui nome in greco è l'acrostico di Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore"
http://it.wikipedia.org/wiki/Ges%C3%B9#Rappresentazione_di_Ges.C3.B9_nell.27arte
Vedi anche:
http://it.wikipedia.org/wiki/Acrostico
Gina
Ma è meravigliosa questa tua spiegazione! Mi hai lasciato a bocca aperta :-)
Che fai? La tiri fuori la moneta o no? ;-) :-DDDD
(anche il video lo trovo bello, anche se certe facce dei cantanti... vabbé...lasciamo stare, se no, dopo dici che giudico :-P
Prisma
L'ho presa, ora pago la tassa del Tempio e riconosco che Gesù è il Figlio del Dio vivente.
Prisma
In questo commento intendo fare una riflessione sulla guarigione di Gesù nei confronti dell'indemoniato o degli indemoniati di Gerasa (Mt.8,28-34. MC.5,1-20. Lc.8,26-39) dove Gesù manda gli spiriti dell'indemoniato dentro un branco di maiali e questi si precipitano nel lago o nel mare (a seconda delle traduzioni), morendo affogati.
Odifreddi liquida questo episodio di guarigione come "l'esempio più sconcertante" e come una "vera antologia di sciocchezze", suggerendo a Gesù che avrebbe potuto risparmiare quei poveri animali.
Pensando a quell'episodio mi è venuto in mente che anche oggi assistiamo a episodi di suicidio da parte di animali simili a quelli dei maiali, in particolare quando assistiamo allo spiaggiamento di branchi di balene e delfini, animali marini che vengono a morire verso la terra. Mentre i maiali andavano in direzione opposta, cioè dalla terra verso l'acqua (mare o lago), oggi assistiamo ad animali (pesci, intesi come animali che vivono in acqua) che si suicidano partendo dall'acqua verso la terra.
Ci sono varie ipotesi che cercano di spiegare il fenomeno degli spiaggiamenti delle balene, tra le quali quella dei sonar dei sottomarini, ma sono solo ipotesi, non confermate da rigorosi studi scientifici (http://it.wikipedia.org/wiki/Balena).
Ai tempi di Gesù, non è da escludere che branchi di maiali o altri animali potessero impazzire e buttarsi in mare, magari perché spaventati e disorientati da una onda sismica sotterranea o altro che l'uomo non percepisce, ma gli animali sì.
E' chiaro che l'ignoranza di quei tempi e la superstizione ci ricama sopra e l'uomo cerca di darsi una spiegazione, forse incolpando Gesù o attribuendo a Lui la ragione di quei comportamenti. Un Gesù che per quei tempi doveva essere una figura carismatica importante per il popolo.
Per me, invece, sono dei segni dei tempi, cioè sono quei marker che un programmatore di computer chiama "label" o etichette per marcare alcuni punti importanti di un programma per computer e hanno un significato profetico da decifrare.
Provo a dare una mia possibile spiegazione della guarigione operata da Gesù.
Probabilmente uno degli uomini indemoniati rappresenta Paolo di Tarso, che porta due nomi: Saulo e Paolo (ecco perché alcune versioni parlano di due indemoniati), ebreo, cittadino romano, persecutore dei primi cristiani, che incontrando Gesù, si converte, viene liberato da diversi demoni, una legione, mandata nei porci che rappresentano i persecutori romani, cioè la legione romana e da qui fatta annegare nel mare.
L'indemoniato (Paolo o Saulo) liberato dai demoni, invece, viene mandato da Gesù a proclamare cosa Gesù ha fatto per lui. Infatti Paolo racconta nelle sue lettere la sua conversione.
Un messaggio profetico, dunque, che a mio avviso sintetizza la conversione di Paolo di Tarso e la caduta dell'Impero romano.
Gina
Niente male come spiegazione. :-)
Mi piace in particolare quando dici: "...sono dei segni dei tempi, cioè sono quei marker che un programmatore di computer chiama "label" o etichette per marcare alcuni punti importanti di un programma per computer e hanno un significato profetico da decifrare."
Anch'io sono dello steso parere. Quello poi dei maiali (come d'altronde tutti gli altri fatti raccontati nel vangelo)si potrebbe spiegare in una infinità di modi, volendo. Il fatto sta che TUTTO HA UN SENSO!!!
Mi hai fatto riflettere sulle direzioni tera->mare e mare->terra che variano...
Maiali sono degli animali tradizionalmente legati alla terra e che ad altro non pensano se non a soddisfare i suoi bisogni corporali. Perciò era più facile scacciare demoni in QUEI corpi (siccome niente non nasce dal niente e niente si distrugge, ma soltanto si trasforma).
Maiali si possono vedere anche come la metafora degli umani al livello più baso del esistenza, e gli demoni facilmente trovano il rifugio temporaneo in quei corpi. Però, quando poi si dirigono verso il mare (luogo attribuito alle cose del anima) MUOIONO, in un certo senso, sempre simbolico, perché NON SANNO NOTARE (non è il loro vero ambito).
La stessa cosa poi, succede quando il pesce (l'anima) prende la direzione opposta, verso la terra... anche gli esseri umani dotati di una certa sensibilità d'animo MUOIONO in senso simbolico se si indirizzano verso la terra. Perciò, ogni cosa dovrebbe rimanere nel proprio ambito. Corpo (terra), anima (mare), spirito (aria). E' tutto così ben distinto nella natura, eppure non mancano le sfumature. Secondo me tutto il viaggio di Gesù descritto nei Vangeli, rappresenta le varie tappe delle purificazioni che un essere umano deve passare guidato DA CRISTO IN SPIRITO.
Prisma
>Il fatto sta che TUTTO HA UN SENSO!!!
Esatto Gina, tutto ha un senso. Il problema è scoprire il senso, il significato, il messaggio. Del resto l'uomo, quando ha mandato la navicella nello spazio interstellare, l'ha caricata di simbolismi relativi alla nostra civiltà, nella speranza che una ipotetica intelligenza extraterrestre possa un giorno trovarla e decifrarla.
Mi stupisce che uno scienziato della statura di Odifreddi, un logico matematico, si fermi ad una lettura superficiale della Bibbia e non vada oltre, cercando di dare un senso logico agli eventi raccontati in quel libro.
Anche la fisica va interpretata e ogni formula, se letta superficialmente ci dice poco o niente, tuttavia ha un significato, ha un senso, che ci spiega una realtà fisica e concreta. Per esempio la formula matematica della velocità, del tempo e dello spazio:
s=vt, letta così non dice niente, se non spiego che lo spazio percorso s è dato dal prodotto della velocità v per il tempo di percorso t.
Dalla formula dello spazio posso ricavare il tempo di percorso t = s/v e capire che il tempo percorso sarà tanto più piccolo (breve) quanto più grande (alta) è la velocità a parità di spazio percorso s.
Paolo
Credo da tempo che Odifreddi abbia trovato il modo (con il suo forte e "ridicolo" anticlericalismo) di farsi conoscere al grande pubblico e inizare a guadagnare...
Paolo
Prisma
Paolo, auguro a Odifreddi di guadagnare tanto, soprattutto in spirito e salute.