Italiano: Museo delle Cere di Lourdes - L'ascesa di Gesù al cielo (Photo credit: Wikipedia)
Rileggiamo alcuni brani del N.T. nei quali se ne parla:
Marco 16,19: "Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio."
Luca 24, 54: "Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo."
Atti 1,6-11: "Così venutisi a trovare insieme gli domandarono: "Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele?". Ma egli rispose: "Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta,
ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra". Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo. E poiché essi stavano fissando il cielo mentre egli se n'andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: "Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo".
Gesù sale in cielo. Che significa? Detto così, leggendo i brani letteralmente, la cosa può sembrare ridicola e anche assurda per un non credente o un agnostico, se non la si spiega. Gesù sale fisicamente verso il cielo. Come ciò sia avvenuto, io non lo so spiegare scientificamente, ma ci credo, perché credo alla testimonianza degli evangelisti. Tuttavia cerco di spiegare il significato dell'assunzione in cielo di Gesù per dare un senso logico al fatto.
Cosa ci va a fare Gesù in cielo? Che cosa è il cielo? Cosa rappresenta il cielo? Ce lo dice Gesù a proposito del giuramento, in Matteo 5,35: "ma io vi dico: non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re."
Il cielo, tra i tanti significati, viene visto da Gesù come un trono, il trono di Dio.
La terra invece viene vista come uno sgabello, lo sgabello per i piedi di Dio.
Ma "trono" ha anche il significato di "cattedra". Infatti il dizionario Zingarelli alla voce "cattedra", tra i vari significati, cita anche: "4. Trono coperto da baldacchino, occupato dal pontefice o dal vescovo durante le funzioni." La cattedra di Pietro, per esempio, è un trono ligneo.
Quindi, se Il cielo è un trono e il trono è una cattedra, risulta più chiaro cosa vuol dire salire in cielo, significa "salire in cattedra", mettersi alla cattedra del cielo, sul trono di Dio. E cosa ci va a fare uno in cattedra o sul trono? Va per regnare e per insegnare, perché Gesù è anche il Maestro, è Dio. Gesù sale in cattedra per diffondere con autorevolezza, attraverso lo Spirito Santo, il suo insegnamento e regnare, facendolo dalla cattedra più alta e più autorevole del mondo che è il cielo, il trono di Dio.
E come avviene la diffusione dell'insegnamento di Gesù e del suo regno sulla terra? Avviene attraverso uno sgabello. Il dizionario Zingarelli definisce la parola "Sgabello" come "Piccolo sedile senza spalliera e gener. senza braccioli". Lo Sgabello è un sedile meno autorevole di un trono, ma non per questo meno utile.
Lo sgabello è più basso di un trono e può servire sia come sedile, sia come scaletta per salire sul trono. Quindi chi pensi si possa sedere sullo sgabello? Dal mio punto di vista spirituale mi pare logico che sullo sgabello sieda il successore di Pietro. Uno sgabello rappresentato in questo caso dalla Cattedra di Pietro e sul quale poggiano i piedi di Dio e del quale Gesù si serve per salire sul trono per regnare e mettersi in cattedra per ammaestrare alla destra del Padre.
Infatti la storia del Cristianesimo dimostra come Gesù ammaestra con autorevolezza il suo popolo sulla terra, diffondendo il suo insegnamento dalla cattedra del Cielo, passando per la terra, per la Chiesa, per lo "sgabello", per la cattedra di Pietro dove siede appunto il successore di Pietro, il Papa.
Attenzione. Il fatto che la terra sia uno sgabello ai piedi di Dio non significa che la terra sia di secondaria importanza rispetto al cielo, ma significa che entrambi svolgono la funzione di servizio, per permettere a Gesù (Dio fatto uomo) di riprendere la sua posizione sul trono alla destra del Padre, dopo essere disceso dal trono per venire in mezzo a noi.
Quindi sia il cielo (il trono di Dio), sia la terra (lo sgabello, il sedile di Pietro e più in generale la Chiesa) vanno rispettati e guai a chi non li rispetta, pensando di invocarli come garanti delle nostre promesse.