Dal Vangelo di Giovanni:
Mentre i soldati si occupavano di questo (dividersi i vestiti di Gesù e tirare a sorte la sua tunica), accanto alla croce stavano alcune donne: la madre di Gesù, sua sorella Maria di Cleofa e Maria di Magdala.
Gesù vide sua madre e accanto a lei il discepolo preferito. Allora disse a sua madre: "Donna, ecco tuo figlio". Poi disse al discepolo: "Ecco tua madre". Da quel momento il discepolo la prese in casa sua. Giovanni 19,25-27.
Mia personale riflessione:
in questo episodio del Vangelo di Giovanni, Gesù è morente sulla croce. Vede ai piedi della croce sua madre e il suo discepolo prediletto e rivolgendosi a sua madre le dice: "Donna, ecco tua figlio". Non dimentichiamoci che nella dinamica del Vangelo, la donna simboleggia, dal mio punto di vista, la Chiesa cattolica. In questo caso Maria, la madre di Gesù, riceve da Gesù la sua eredità: Il discepolo prediletto che, per volontà di Gesù, diventa suo figlio. Ancora una volta siamo davanti ad un episodio dove emerge chiaramente che la Santa Madre Chiesa cattolica, in qualità di madre, è Maria, perché siamo tutti figli della Chiesa, almeno i cattolici. Gesù assegna quindi a Maria i suoi discepoli in qualità di figli. Ma se la Chiesa cattolica è Maria stessa e non può essere diversamente, allora viceversa, Maria è la Chiesa cattolica, non soltanto una immagine. La Chiesa cattolica è l'incarnazione di Maria, la madre di Dio, così come Gesù è stato l'incarnazione di Dio.
Successivamente Gesù, morente sulla croce, si rivolge al discepolo prediletto e gli dice: "Ecco tua madre". Gesù affida quindi in eredità la Chiesa cattolica al suo discepolo prediletto in qualità di madre.
Ma chi è il discepolo prediletto?
Sei tu! Sì, il discepolo prediletto da Gesù, sempre dal mio punto di vista, sei tu quando credi in Lui e ascolti il suo messaggio, seguendolo. Il discepolo prediletto siamo noi tutti quando crediamo in Gesù. A noi Gesù affida la Chiesa cattolica, Maria, sua madre. Ed è proprio in questo frangente di sofferenza che Gesù ci fa tutti fratelli all'interno della Chiesa, tutti sullo stesso piano di figliolanza, nessuna gerarchia, perché figli della stessa madre: la Chiesa cattolica. Ed è qui che Gesù svela chi è Maria, sua madre: è la Chiesa cattolica.
Gesù non si rivolge a Maria chiamandola, mamma, madre o Maria, ma chiamandola: donna, riallacciandosi alla Genesi, all'inizio, al principio della creazione, a quella donna creata da Dio da una costola dell'uomo-Gesù. Allo stesso modo Gesù si rivolge al suo discepolo prediletto, senza chiamarlo per nome, non lo chiama Giovanni, non lo chiama affatto, proprio perché il discepolo prediletto siamo tutti noi che crediamo in Lui.
Dopo che Gesù ha svelato al discepolo prediletto che sua madre è Maria, la madre di Gesù, l'episodio si chiude con questa frase: "Da quel momento il discepolo la prese in casa sua". Ma cosa vuol dire prendere in casa propria una persona? Vuol dire ospitarla, accudirla e dargli vitto e alloggio. E' quello che ogni discepolo di Gesù deve fare: occuparsi della Chiesa, difenderla, aiutarla, sostenerla, ospitarla in casa propria. Perché la Chiesa cattolica è Maria, la madre di Gesù e madre di Dio. Noi che crediamo in Gesù siamo tutti figli della Chiesa.
Il discepolo prediletto, il fedele, è quindi l'incarnazione di Gesù, perché nato da Maria, la Chiesa che è l'incarnazione della Madre di Gesù. Gesù quindi ritorna tutti i giorni attraverso la Chiesa cattolica, incarnandosi nei suoi discepoli e nei suoi fedeli. Per questo motivo Gesù dice alla fine del Vangelo di Matteo: "E sappiate che io sarò sempre con voi, tutti i giorni, sino alla fine del mondo."
ANGELO
Dalla serie “dopo averci spartito le vesti, vediamo ora a chi tocca la tunica”, mi sapresti rispondere ad alcune domande?
Giovanni è il fratello di Giacomo? Oltre a Maria di Màgdala c’era anche Maria di Cleofa madre di Giacomo, di Giuseppe (Ioses), di Giuda e di Simone? … oltre alla madre dei figli di Zebedèo? … e la sorella della madre (chi è? … delle due altre Marie, oltre a quella di Magdala?).
Ma Gesù … non è il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? Ma Giovanni e fratello a Gesù?
Se Maria ha avuto solo Gesù, allora Giacomo e Giovanni sono figli di Giuseppe il falegname?
Sei proprio sicuro che Maria simboleggia la Chiesa cattolica? Ma la Chiesa non è la Sposa di Cristo? Noi non facciamo parte della Chiesa, come sposa o come figli?
E poi perché solo i cattolici? E gli ortodossi? E gli altri cristiani?
Cosa vuol dire che Maria è l’incarnazione della madre di Dio?
Può la madre di Dio essere affidata ad un discepolo? Può la Chiesa essere affidata a Giovanni, ma siamo sicuri che stiamo parlando di Giovanni? O di noi?
Chi è il discepolo prediletto?
Quando parli di nessuna gerarchia nella chiesa, ti senti ancora dentro la Chiesa cattolica? Cos’è per te la chiesa cattolica? Quella attuale o una da riformare togliendo le gerarchie?
Se Gesù si rivolge a Maria chiamandola donna, riallacciandosi alla Genesi, all'inizio, al principio della creazione, a quella donna creata da Dio da una costola dell'uomo-Gesù, allora a chi si rivolgeva? A quale delle tre Marie. O quattro?
Ma chi è Giovanni? In realtà?
Quale discepolo è degno di accogliere Maria, la Chiesa? Se il tempio, la nuova chiesa, è il nostro corpo, allora dove dobbiamo ospitare nostra Madre? A casa o dentro di noi?
E’ meglio dire che Gesù sarà con noi sino alla fine del mondo o che quel discepolo non morirà fino alla fine del mondo?
In Verità non ci ho capito tanto di quello che vuoi dire. Quasi quasi forse è meglio giocarsela a dadi.
Il tutto per crescere insieme e riuscire a fare parte del tutto (non dimenticare gli altri uomini di buona volontà).
Prisma
Quanta luce che mi butti addosso Angelo. E' accecante. Ma io ti metto davanti questo prisma e le tue domande la dovresti vedere rifratte in tanti colori, da questa pietra.
Chi è la Chiesa? Siamo noi credenti la Chiesa.
La Chiesa cattolica universale che comprende tutti gli uomini e tutte le fedi, dal mio punto di vista spirituale, è l'incarnazione di Maria. Se non lo è ancora, lo deve diventare, infatti la Chiesa è sposa (l'uomo abbandonerà i suoi genitori per unirsi alla sua donna che è la Chiesa universale cioè cattolica) e madre (perché oltre ad aver generato Gesù, genera i suoi discepoli, i Santi).
Cosa vuol dire? Vuol dire che la Chiesa deve generare Gesù, così come Maria ha Generato il Gesù carnale. Ma come lo genera Gesù? Attraverso i suoi discepoli, i fedeli, i Santi, la gerarchia, ecc. che messi tutti assieme formano il corpo mistico di Gesù.
Questo è possibile se Gesù lo si accoglie nel proprio cuore e ogni discepolo si lascia incarnare da Lui che si fa sentire e viene a stare con te (per riallacciarmi al post precedente).
La gerarchia fa parte del corpo mistico di Gesù, ma è destinata ad evolvere e a trasformarsi, man mano che lo Spirito Santo penetra sempre più all'interno della Chiesa.
In altre parole: La Chiesa è l'utero che ospita l'uovo. Lo Spirito Santo è il seme di Gesù che feconda l'uovo, dove l'uovo sei tu.
Tu Angelo, come me, sei un uovo che deve incontrarsi con lo Spirito Santo di Gesù all'interno della Chiesa-Utero affinché quello Spirito Santo ti possa fecondare e tu possa crescere all'interno dell'Utero della Chiesa per poi essere partorito nel mondo e dare vita ad una nuova creatura che incarni lo Spirito di Gesù, un nuovo Gesù-uomo.
Per questo Maria, la Chiesa è madre perché genera e porta a maturazione l'uovo (il fedele o discepolo) e sposa perché accoglie il "seme" di Gesù marito: lo Spirito Santo.
Più di così non ti so spiegare. Se tu hai un altro punto di vista, mettilo giù che lo discutiamo.
ANGELO
Se te lo spiegassi, forse tu mi comprenderesti, ma altri potrebbero lapidarmi.
Io non sono il Messia, io sono semplicemente ANGELO (di nome ed i nomi devo essere santificati da qualcuno, o no?) ma nel tuo commento, a risposta delle mie domande, hai dato la giusta interpretazione. Potrei dirti: “Promosso con il massimo dei voti e bacio accademico di tutti gli Angeli che sono tantissimi, perché quando succede questo ti baciano tutti, compreso anche il Magnifico rettore”. Dopo che finiranno allora cercherò di spiegarti il terzo livello, il terzo Cielo. Di più non posso fare, per adesso. Benvenuto al secondo livello, caro … angelo.
Siccome gli esami non finiscono mai, … te la senti di cominciare studiare per diventare Arcangelo?
A questo livello potrai anche incontrare chi salì subito questi tre gradini, appena fu consegnata al Tempio. Ti puoi alzare! Collega!
N.B. Potrebbe essere preso come uno scherzo? Ma anche quando qualche pastorello senti questo pensò ad uno scherzo, ma quando vide e sentì, andando a rivelarlo in giro, fu preso per pazzo o per uno scherzo.
Te la senti di uscire momentaneamente fuori del mondo?
Prisma
Ciao Angelo, aspetto che tu mi spieghi il terzo livello.
ANGELO
Il Creatore di tutto ha sempre parlato e parla ancora in varie forme (come fossero sette frequenze di cui una compresa nell’altra, fino a sentire tutto, forte e chiaro).
L’Altissimo ha sempre parlato, soprattutto in questo tempo, ma chi ha sentito ed ha cercato di farGli eco, non è stato compreso. Ma a tempo dovuto quel seme ha dato qualche frutto, ma è merito della terra che l’ha ricevuto (Come si diventa terra fertile? Lo si diventa a suon di semi e zappature, fatte sempre da chi gestisce tutto tramite il nostro fare nel bene e del male. Molti hanno raggiunto il sentire del secondo Cielo e il Figlio ha parlato fino a farsi sentire per chi era già pronto per il terzo Cielo. E’ il Cristo che sceglie noi e non noi che scegliamo il Cristo. Riconosco che più si va avanti e più bisognerebbe sviscerare ogni passo. Ma un Cielo è custodito in uno più grande e ne dobbiamo mangiare di pane e di vino per comprendere tutto. Ma il mio compito è portarti al terzo cielo. Sull’uscio del terzo Cielo, dove si sente Dio o chi parla per LUI.
Se l’incarnazione di Dio stesso ha sostenuto che il Suo “Volto” è quello del padre, non bisogna entrare in crisi quando Lui stesso ha detto che la fine di questo tempo lo conosce solo Dio. E’ questione di frequenza ricevuta e non trasmessa. La fine di questi giorni lo sa solo chi può raggiungere il settimo Cielo (o livello), dove risiede la Testa dei Giorni che comprende tutto.
Cercherò di essere il più chiaro possibile.
Chi arriva al secondo Cielo è cosciente di essere parte di Dio. Tu lo senti per fede o per certezza? …carissimo nuovo angelo, sempre meno caduto?
Seguire le orme del Figlio dell’uomo creato a immagine e somiglianza di Dio vuol dire divenire erede di tutte le cose e per mezzo del quale è stato creato questo mondo.
Il compiere la Volontà è il realizzarsi nuova creatura tramite la purificazione dei peccati che altro non sono che parti non ancora perfette solo per questioni di tempo. La Quiete è perfezione, mentre il movimento serve per raggiungere la quiete che possiamo anche notarla nell’alternarsi di questo tempo in questo mondo.
Noi nasciamo perfetti ma dobbiamo necessariamente scontrarci tra noi per formare qualcosa di eterno. Noi apparteniamo allo spazio che è stato creato dal tempo perché è il tempo che crea lo spazio e non viceversa. Finché c’è il movimento esisterà lo spazio. La Quiete è eterna e come vediamo in questo nostro piccolo mondo che mantiene pressappoco sempre le stesse leggi, una quiete è più duratura se la differenza in noi è meno evidente, in tutte le sue forme.
Anche la vita corporea segue queste leggi. La sofferenza altro non è che vita in formazione e guai se non la si sentisse. Vorrebbe dire che apparteniamo già alla quiete, ma questo non lo si può provare totalmente in questi livelli (il primo ed il secondo). Nel secondo livello la si può appena percepire, ma è nel terzo che la si sente fino a riuscire ad uscire dal corpo.
Ma cercherò di rimanere nel corpo se non rischio di perdermi e di perdervi.
Nelle scritture è scritto tutto, come ad esempio l’essere stato generato poco inferiore agli angeli per poi arrivare a sedere alla destra della maestà nell'alto dei cieli (terzo livello). Diventare tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro essere ed è il nome che ha ereditato.
Non è come paragonarsi al Figlio di Dio (Gesù) ma seguirlo perché LUI è il primogenito. Completo! come leggiamo in Matteo 19, 27-29: - Allora Pietro prendendo la parola disse: "Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo?". E Gesù disse loro: "In verità vi dico: voi che mi avete seguito, nella nuova creazione, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna.-
Ora chi è al terzo livello (non completamente, ce ne vuole per essere al terzo nella completezza, come tutti gli uomini devono completare il primo dei Cieli, e tu il secondo) ottiene la grazia di poter confrontare altri scritti rimasti nascosti e rivelati da LUI stesso come se fosse qui con noi.
Ad esempio come sta avvenendo adesso che scrivendo che otterremo cento volte tanto, tratto dalle scritture canoniche, possiamo comprendere quando viene detto in un altro scritto a prescindere da chi l’ha scritto, perché tutto quello che avviene serve a recepire tutta la frequenza del Tutto che è la forza e la Gloria di Dio Creatore.
Per capire cosa siano i cento che dobbiamo avere, che in verità ci serve solo e sempre per acquisire quella unità che realizza il cento completo, vi rimando a cosa dice un Vangelo apocrifo (nascosto):
“Egli è il pastore che ha lasciato le novantanove pecore che non si erano sviate ed è andato alla ricerca di quella che si era smarrita. E quando l'ha trovata ne ha gioito; perché il novantanove è un numero contenuto nella mano sinistra, che lo conteggia, ma appena è stato trovato l'uno, l'intero numero passa alla destra. Perché questa attira ciò che è mancante: lo prende dalla sinistra e lo passa alla destra, e in questo modo diventa cento”.
Con questo metodo si riesce a capire come si raggiungono i centocinquantatre grossi pesci che fecero riconoscere il Cristo risorto tra noi.
Ci sta anche la tassa del tempio che conteneva già uno di questi grossi pesci nella bocca con cui pagò Pietro per se e per Gesù, che aveva gia camminato in quel tempo relativo a quel grosso pesce. Non dirmi che ti devo spiegare tutto. Sai come diventa grosso un pesce?
A dimenticavo che come ci sono sette Cieli o livelli, ci sono sette sottocieli e sette sottolivelli, ma questo lo potrai conoscere se studiassi un po’ le filosofie orientali e soprattutto quella buddista.
A suon di perdoni per settanta volte sette. C’è parecchio da mettere in ordine, ma io non posso andare a vedere come sono arrivato qui! Io ricordo il primo Cielo perché l’ho vissuto ed il secondo che sto vivendo con percezioni che sento a riguardo il terzo. Ma basta poco ritornare al punto di partenza.
Dopotutto è facile capire l’occhio per occhio e dente per dente o addirittura arrivare a sacrifici umani che nell’antichità erano verità come sono quelle che ora stiamo spiegando.
Ho scritto troppo e non ho detto niente. Come vedi per spiegare tutto ci vorrebbe il tempo di tutta l’umanità intera e per seguire tutta la lezione dovremmo trascorrere un po’ di eternità insieme.
Tu lo vuoi? O vuoi cominciare a scagliare una pietra?
Ricordati che sei angelo di secondo livello e infatti a quale degli angeli Dio ha mai detto:
Tu sei mio figlio; oggi ti ho generato? E ancora: Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio?
E di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo, dice: Lo adorino tutti gli angeli di Dio.
Mentre degli angeli dice: Egli fa i suoi angeli pari ai venti, e i suoi ministri come fiamma di fuoco,
del Figlio invece afferma: Il tuo trono, Dio, sta in eterno e: Scettro giusto è lo scettro del tuo regno;
hai amato la giustizia e odiato l'iniquità, perciò ti unse Dio, il tuo Dio, con olio di esultanza più dei tuoi compagni. E ancora: Tu, Signore, da principio hai fondato la terra e opera delle tue mani sono i cieli. Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito. Come un mantello li avvolgerai, come un abito e saranno cambiati; ma tu rimani lo stesso, e gli anni tuoi non avranno fine. A quale degli angeli poi ha mai detto: Siedi alla mia destra, finché io non abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi piedi? (indietro – il senso è verso l’alto). Non sono essi tutti spiriti incaricati di un ministero, inviati per servire coloro che devono ereditare la salvezza? Benvenuto tra gli eredi di Dio.
Ma è stupendo quello che oggi ho compreso! Vedi Pietro, io non aiuto te ma sei tu che spingi me!
Stringimi la mano e seguimi, tu fai altrettanto con altri ed io ti posso solo far conoscere chi mi è d’avanti. Un giorno mi tirerai tu da qualche parte ed insieme saliremo questa scala che sognò Giacobbe..
Prisma
Angelo, devi sapere che Dio mi caccia a calci in c..o se arrivo al terzo livello o al suo cospetto senza portarmi dietro tutti gli uomini, tutta l'umanità. Perché i primi saranno gli ultimi.
E quando arrivo da Lui per sedermi alla sua destra, lui mi dice: "Che fai? Ti siedi? Fila via!! Pelandrone! Vai prima a prendere gli altri e portameli qui."
Già, perché Dio è così. Lui opera ininterrottamente e non si ferma mai, altroché sedersi su dodici troni alla sua destra a giudicare i vivi e i morti. I dodici troni sono 12 croci sulle quali ci si può sedere soltanto se le si è amate quelle croci e le si è portate personalmente, come ha fatto Gesù, senza scaricarle sulle spalle degli altri. Quel Gesù che non è sceso dalla croce per far vedere agli uomini di poca fede che Lui era veramente il Figlio di Dio.
Soltanto quando tutta l'umanità sarà salvata da Gesù e noi lo avremo aiutato in questo compito, allora e solo allora potremo sederci con Lui alla destra del Padre sulle nostre 12 croci a giudicare nessuno perché saremo tutti insieme a Dio una cosa sola. Soltanto allora riceveremo il centuplo e la vita eterna.
ANGELO
Hai letto con occhi da primo livello qualcosa che bisognava leggere con occhi da secondo livello.
Non ti sei accorto che ti ho messo davanti le scritture, che tu pensi di comprendere e non le hai nemmeno riconosciute.
Ma io ti ringrazio lo stesso perchè senza il tuo stimolo non avrei compreso alcune cose che portano a fare proprio quello che hai detto tu.
Ma tra il dire ed il fare c'è di mezzo il MALE o mare (tanto è lo stesso). Ma a te piace vedere il Cristo camminare sul mare e non pensare che ci puoi riuscire, ma non con l'arroganza di riuscirci subito e senza la convinzione di riuscirci.
Va, va in pace perchè la tua fede ti salverà, sperando che diventi certezza nel momento della prova.
E pensare di non aver detto quasi nulla, solo di aver sviscerato un paginetta delle scritture che sentirai leggere in Chiesa e forse, grazie a questo momento, comincerai a capire qualcosa.
Ma come tu sai le parole del Cielo hanno un ritardo nella comprensione. Vengono dette all'inizio per poi ritrovarle alla fine.
Io resto qui ad aspettarti, o vuoi che vada via?
Per attaccare la mia presunzione sei caduto anche tu in una ancor più grande.
E’ più facile salvare il mondo o te stesso?
Tu mi dirai che salvando il mondo riuscirò a salvare me stesso.
Io invece ti dico che salvando te stesso, riuscirai a salvare il mondo, ma tu parli da uomo e sei attaccato a cose degli uomini, a cose terrene.
Va, va e fai presto quello che devi fare perché tutto ha senso in questo livello perché è una piccola parte in un altro Cielo, come lo è il tutto dentro l’altro Tutto, dentro un altro TUtto, e TUTto, e TUTTO, dentro COLUI CHE E’.
Io ho parlato da terzo livello, ma tu rivedi quello che dici confrontando altri commenti e post.
Soprattutto questo dove ti ho visto molto confuso, ma non ti ha dato fastidio l’essere elevato da uno stupido a secondo livello, quello degli angeli.
Perché non mi hai attaccato subito? A te piace essere accarezzato ancora! Altro che croci e sofferenze per sedere sul trono ed arrivare a giudicare almeno chi è dietro e non il TUTTO.
Perché non cerchi di trovarmi qualche mia contraddizione, almeno te ne sarò grato di convincermi di smettere di scrivere, scrivere e scrivere nullità per chi pensa ad un DIO non perfetto e che bisogna supplicarlo o cercare di cambiare il mondo.
Non vedi come sei presuntuoso, come la Chiesa di un tempo? Ma il tuo Gesù ha salvato il mondo?
Quale mondo? Per comprendere questo devi studiare e studiare o cadere o cadere. Non fare lo stesso sbaglio di Pietro a parole e di Giuda con i fatti.
Ma qui parliamo solo noi due e forse anche il terzo se né andato via, sicuramente per colpa mia.
Non è la prima volta che mi accettano se dico quello che vogliono sentirsi dire e mi invitano ad aprire un sito o di andare altrove se dico cose diverse.
Ma il mio rammarico è che spesso dico le stesse cose in un modo diverso e molti, tutti, non le riconoscono.
(non sei forse tu quello che poco tempo fa sosteneva altre cose? Non sei il figlio del carpentiere? ... e questo che vuoi che ti dicano? ... e poi non sai riconoscere le scritture solo perchè ti dà fastidio che un figlio del nulla ti dice le stesse cose).
Prisma
Angelo, di nuovo una cascata di luce, mi piaci come scrivi, anche se a volte faccio fatica a comprenderti, nessun attacco, soltanto un confronto spirituale.
Non sono d'accordo quando dici: "Io invece ti dico che salvando te stesso, riuscirai a salvare il mondo, ma tu parli da uomo e sei attaccato a cose degli uomini, a cose terrene."
Gesù dice il contrario: "chi cerca di mettere in salvo la propria vita (cioè salvare se stesso), la perderà, ma chi è pronto a perdere la propria vita per me, la ritroverà." E poi il mondo non lo salvo io, ma lo posso salvare io soltanto insieme a Gesù. Da solo non posso fare niente.
Bisogna essere pronti a perdere la propria vita per amore di Gesù, per poterla ritrovare insieme a lui. Poi su questo "perdere la propria vita" per amore di Gesù ci possiamo discutere anche fino alla fine dei tempi, ma per me "perdere la vita" significa essenzialmente amare il prossimo e amare Dio, quindi amarti caro Angelo, amare te che sei qui nel sito, rispondendo al tuo commento, cercando di capire il tuo punto di vista e di confrontarlo con il mio, arrivando anche a rinunciare alle mie convinzioni cattoliche per amore verso di te, ma prima ancora, per amore verso il Gesù che vedo in te.
Chi ha ragione, alla fine, non ha importanza. L' importante è che noi ci siamo amati.
alice
Si, Gesu' ha gia' salvato il mondo. Pero' per un miglioramento di noi stessi ci chiede un nostro contributo. Aveva bisogno Gesu' dei 2 pesci del fanciullo per fare la moltiplicazione dei pane e dei pesci? Ovviamente no. Ma vuole il nostro microscopico contributo. Noi non salviamo nessuno. Pero' l'esempio dei Santi scatena sicuramente un processo in molti che in conseguenza di cio' danno a loro volta il loro microscopico contributo, che fa bene sopratutto a loro.
Prisma
Ciao alice, certo, i Santi con il loro esempio sono contagiosi. In fondo i Santi non sono altro che bambini che giocano e quando da bambino vedi altri bambini giocare, ti viene voglia di giocare anche a te con loro.
ANGELO
Oggi mi sento mortificato (avvilito, umiliato, abbattuto, rattristato, dispiaciuto, confuso e pieno di vergogna) ed eppure mi sento sereno. Come si fa a sentirsi mortificato e sereno allo stesso tempo? Siamo persone doppie? Triple? Settuple? Io soffro quando mi impongo di non rispondere, non per avarizia o egoismo, ma per umiltà. Quella umiltà di sapere che io posso solo cambiare me stesso e non il mondo. La stessa umiltà che mi porta a soccorrere chi mi chiede aiuto, ma anche e soprattutto chi vuole almeno comprendere. Analizzate la preghiera del Padre Nostro che Gesù donò agli uomini che gli chiesero come pregare Chi sa già di cosa abbiamo bisogno e vuole solo la nostra partecipazione a quello sta realizzando. Ma noi siamo ancora legati alla carne e cerchiamo di adattare le scritture alla carne dimenticandoci cosa ci ha detto il nostro RE e a quale luogo siamo destinati.
Lui non è venuto a salvare i giusti e i Santi ma chi comincia a chiedersi il senso di tutto.
Lui direttamente va a trovare la pecorella smarrita e la trova solo se è rimasta azzoppata, moribonda o persa. Che senso ha il prenderla sulle Sue spalle? Ma noi sappiamo dire che LUI ci ha salvati, dimenticandoci che è morto per il nostri peccati, come moriamo ancora noi, chissà per quante altre volte … per tante altre e quante volte la Misericordia Infinita ci riporta a vivere?
Ma noi sappiamo che a chi ha poco gli sarà tolto per essere dato a chi ha già molto e così che miete già adesso l’Altissimo nella Sua Vigna, ed i Santi sono i suoi frutti più graditi che coglie per sempre e non gli fa conoscere quell’unica morte che è quella eterna. Ma molti si danno delle spiegazioni e pensano al Purgatorio, alle pene eterne o anche al Giudizio Universale e non si accorgono che sono ancora vivi. Dovremmo esultare di gioia e ringraziare la Misericordia e la Volontà che ci porta ancora ad esprimerGLI fiducia. Ma noi ci ribelliamo nuovamente, giudicando e perdendoci nel corpo e in cose che terminano. Eppure il Regno è già qui e beati quello che lo percepiscono, perché tutti lo percepiscono ma non si accorgono perché gli sembra poco, me eppur vero che chi sa custodire il poco gli sarà dato il tanto, l’immenso e TUTTO.
Parole che sappiamo solo ripetere per vantarci, ma senza comprendere. La mia fede mi ha portato a spostare la montagna. Si in Verità io vi dico che ho spostato una montagna, ma voi siete pronti a scagliare le vostre pietre e non vi accorgete di essere montagne. Il Mio DIO è il DIO di TUTTI, ma voi state ben attenti nel riconoscere chi, qualche volta dice la Verità. Non è forse vero che qualcuno ha detto che se Lui non può andare dalla montagna è la montagna che viene da Lui?
Io non mi rodo il cervello per dire cose che non comprendo ma di certo la montagna l’ho spostata, la mia di montagna, che frana sempre di più e, che mi serve per innalzare un’altra che nessuno potrà demolire.
Ma a molti piace parlare dell’apocalisse, pensando di stare fuori, dimenticandosi che vuol dire rivelazione di cose che solo chi è al terzo Cielo sa interpretarle.
Ma noi vogliamo vedere i demoni e le bestie nel nostro prossimo e sentire quel piacere sottile di poter dire e giudicare chi deve penare per sempre, non accorgendoci che quel piacere sottile è come un ago che ci porta ad un’eutanasia dello Spirito.
Anch’io spesso parlo in questo modo, ma poi scoppio a piangere nel riconoscermi non ancora pronto a perdonare sempre, anche se mi accorgo che sono un attrezzo nelle mani di Dio e che sa che io non riesco a nutrirmi del male sugli altri, ma gioisco quando sento qualcuno donarmi un grazie, un grazie vero che gli serve per ricominciare.
Ricordo un giorno di aver detto a mia figlia, in un momento di disperazione perché non comprendeva il senso delle mie parole fino a rinfacciarmi di mettere il messaggio di Gesù e di Dio dappertutto, … io ricordo di aver detto a mia figlia: “Ti auguro tutto il male del mondo purché ti salvi”.
Chi è in grado di comprendere questo? Che mi portò a dire questa cosa bestiale con una spada a mannaia che nasconde anche un sottile ago iniettato di una, pur piccola goccia, di misericordia salvifica.
Non immaginate come io soffra nel non riuscire a farmi spiegare in questi luoghi dove le parole prendono il predominio sulla Verità che può realizzarsi solo nei fatti.
Il parlare a vari livelli può solo servire a consolare chi non ha bisogno di parole ma di fatti.
Ma deve anche lui essere predisposto a recepire quello che sente.
I tempi non sono sempre uguali ed è questo che vi deve far riflettere per sentirvi indietro.
Io non posso dirvi tutto perché potrebbe farvi male e dare un esito contrario anche se poi potrebbe rientrare nel disegno divino. Ma io è da molto che “lotto con Dio” (a fianco o contro?) per schierarmi tra chi fa il bene e che si limita a rispondere ed a confortarsi, non tra quelli che agiscono e pensano di realizzare il Regno sulla Terra, contribuendo a diffamare le Parole di Vita Eterna. Ma tutto ha senso in questo mondo, anche il male e gli attacchi a Dio e al popolo di Dio, sparso in tutta la terra, ma in gran parte già tra le Sue braccia. C’è un tempo per parlare, un tempo per far silenzio e un tempo per realizzare, ma sta a voi schierarvi da una parte o dall’altra, perché la differenza tra una schiera o l’altra degli angeli non viene divisa dalla violenza, o verbale che d’azione, ma la differenza è racchiusa in una sola parola, anch’essa doppia in terra ma Unica nel senso di questo mondo che esplode in Cielo in tutta la Sua Gloria Perfetta. Gesù l’ha sempre indicata da figlio dell’uomo: dando del falso a questo mondo, ma dicendo anche che LUI è la VERITA’ su questo mondo, la VIA per il vero inizio di una e sola VITA per sempre, che inizia e nasce in questo mondo. Il vero nostro nemico è la FALSITA’, che fa chiudere gli occhi, le orecchie ed il cuore.
Ma è stata creata in forma superiore per farci diventare Perfetti come lo è il Padre Nostro.
Io invito tutti a fare ordine in se stessi e decidere quale primo passo fare, come se camminassimo sul mare (male), prima tastando sotto di noi cercando di trovare uno scoglio nascosto, solo nascosto da queste tenebrose acque mosse da noi stessi, un passettino alla volta e vi accorgerete di camminare sul male come ci ha insegnato Gesù. Ma l’uomo è schiavo di se stesso e spesso troppo bene porta a pompare certi miracoli che non servono a screditarli ma ad allontanarceli da noi, per amore per amore verso chi riteniamo Dio e che LUI stesso ci lascia fare perché ha un senso anche questo.
Quello di poter svelare tutto ai semplici che sentono che la Verità vince sempre, e se non la si vede vincere sul mondo, di certo vince in noi stessi e ci porta a sorridere anche quando si passa quella porta che a molti fa paura, ma che necessariamente dobbiamo tutti passare. Come volete passarla? Da morti o da Vivi? Basterebbe solo dire: “Il mio Spirito è nelle Tue mani e fa tutto quello che vuoi, adesso, anche se sento il mio corpo che si ribella”. Si ribella come si ribella qualcosa che comprende che non può accompagnarci dove siamo destinati. Se avessimo il vero coraggio ci lasceremmo decapitare o crocifiggere per non tradire quello che nessuno potrà togliercelo se non da noi stessi. Anche loro hanno avvisato e anche taciuto. Hanno salvato? Chi ci ha salvato? Il Figlio dell’uomo! Il Figlio di Dio, quello che dobbiamo seguire e che ha salvato nei corpi ma ha salvato lo Spirito per sempre. Lo Spirito per sempre, ricordalo! Lazzaro è stato risorto dai morti ma appartiene ancora ai morti. Farà parte di chi sarà presente quando verrà di nuovo? Noi sentiamo che è venuto ma chi sente la sua seconda venuta, quella che avviene con il battesimo con il fuoco?
Cercate di comprendere nel profondo delle Parole di Vita Eterna e non giudicate gli altri ma solo voi stessi. Il cammino della verità è semplice, basta rivoltarcela contro sempre! Se siamo conviti allora possiamo metterla in pratica. Ma noi pensiamo che Gesù dandoci quel comandamento abbia detto di fare (o non fare) a gli altri quello che vogliamo (o non vogliamo) che gli altri facciano a noi, come se fosse qualcosa difficile da mettere in pratica? A noi piace pensare che Gesù non rispose a Pilato sulla Verità, giustificandoci da noi stessi nella incomprensione di quella parola, non pensando che per Pilato quella risposta è come non averla mai sentita. Sappiamo castigare Giuda perché Gesù stesso ha detto che sarebbe meglio che non fosse mai nato, ma non comprendiamo perché abbia anche detto di fare subito quello che doveva fare. Primo, secondo e terzo Cielo tutto in uno come il Dio è venuto nel Figlio per scegliere la Sua Sposa. Chi è lo Spirito Santo per Voi? Che senso ha un Dio Unico e trino? Che senso ha il dividersi che serve poi a moltiplicare?
A Dio serve un po’ di Dio per creare Dio in Eterno. Ma a voi piace lodarlo e chiede cose che nemmeno sapete di volere, chiamandolo allo steso tempo Abbà, dimenticandovi che LUI è pronto a svelarvi tutto se crescete nello Spirito, rimanendo bambini. Ma gli uomini sentono che crescono nella carne e commettono lo stesso sbaglio, fin dalla genesi, crescendo nella carne (placenta) trascurando di crescere nello Spirito (il Figlio prima, ed ora la Sua Sposa).
Ma è eppur vero che la placenta cresce come cresce il bambino, ma sta a voi scegliere di quale carne fare parte, di quale Spirito fare parte. Ma l’uomo è arrivato a voler usare la placenta per salvare gli uomini, non sapendo che Dio lo fa da sempre, ma non comprende che l’una non può generare l’altra perché vorrà dire che l’uomo è diventato DIO.
La Verità e la falsità che si fondono come agli inizi, ma che veniva gestita da chi sapeva cosa faceva. L’inizio che si fonde con la fine ma noi manipoliamo la fine senza conosce l’inizio.
E’ tutto scritto, ma a noi piace parlare dell’apocalisse come punizione, come se fossimo Dio e ci dimentichiamo che vuol dire rivelazione e che spiega ciò che è sempre in atto e confondere Gesù il Cristo è facilissimo nel confonderlo con l’anticristo.
Lo fecero all’ora e lo fanno sempre come tutti i profeti. Ma voi leggete le scritture in Chiesa e non comprendete e siete pronti a tirare le pietre a chi vi ricorda che quando Dio ha salvato nei momenti difficili, ha sempre salvato gli estranei ad un popolo fatto da uomini e non riconoscibili nel popolo di Dio. Ma chi decide chi è il popolo di Dio? Dio o noi?
Ma noi non sappiamo scegliere e non sappiamo difenderci perché noi stessi facciamo parte ancora del Dio del Movimento e della Quiete, del dio degli eserciti e del Dio della Misericordia, mischiando tutto senza capirci nulla, cose che solo Dio può rivelare e lo fa continuamente tramite il Figlio ai semplici ed agli ultimi che non hanno pretese di nulla, ma che chiedono e ringraziano per poco.
Eppure le letture che vengono lette dicono sempre le stesse cose, ma le omelie spesso tentennano nell’invitarci a scegliere tra il male ed il male minore. Eppure noi sappiamo chi è il male peggiore tra la medicina e la malattia. E di cosa stiamo parlando? Quando dico di fare ordine voglio invitare a questo! A fare ordine! Le cose terrene al corpo e le cose del Cielo allo Spirito. E se vi dicessi che noi abbiamo libero arbitrio solo per le cose terrene? Cosa mi saprete dire su questo?
Io vi dico che siete settupli, tripli, doppi e viaggiate per l’UNO che è già unito nell’UNITA’ del TUTTO. Noi facciamo parte del Tutto e la nostra imperfezione è anche imperfezione di Dio, ma per DIO è questione di tempo. In tutti i matrimoni ci sono anni di assestamento e lo sono anche per i Templi. Come riuscireste a convincere l’altro che la vostra casa è solida sulla roccia? … che il vostro matrimonio è per sempre? … se poi noi stessi ci accorgiamo di contribuire alla rovina di noi stessi?
E’ bello comprendere chi si vede come un fratello che ti segue, come un figlio che sta vivendo gli stessi tuoi sbagli e tu vuoi accelerare quell’abbraccio, ma la carne teme di non rivederlo ed è costretta a farla soffrire per la sua salvezza. Ma chi sente che si muore solo una volta, nonostante questa è una spada a doppia lama e ci confondiamo se viene intesa per morte del corpo o dello Spirito, allora ci si comporta di conseguenza. Difesa della carne per chi sente la carne che predomina sullo Spirito e difesa dello Spirito se la carne oramai non ha alcun senso.
Invece voi usate spade ad una lama. Attribuendomi cascate di luce insieme a piaceri di scrittura che poi confessate di non comprendere. Ricordatevi che la luce, il portatore di luce viene anche nominato LUCIFERO, ma voi vi perdete nel cercare di riconoscere cosa Dio vuole farci comprendere. Si è vero Dio non ha bisogno di due pani e cinque pesci per creare dal nulla, ma il Cristo ha bisogno di cose materiali per instradarci nel senso di questa esistenza che non terminerà più! Da una parte si dice che Gesù è venuto a salvarci e dall’altra si parla di castighi e di “termini” apocalittici. Ma lo Spirito di Dio può essere punito? Dio può punire se stesso? Questo Dio è non è perfetto?
Ieri sentendo le scritture, soprattutto quelle di Isaia, ho deciso di non essere degno di partecipare all’eucaristia, per essere coerente con quello che sostengo di essere e per come l’ho sentito. Io non ho paura di uscire da Chiese fatte di uomini che parlano e parlano e non sanno indirizzarci, non sanno spiegarci le scritture. Io le ho capite e non per merito mio. Io sono rinato e guai a chi cercherà di togliermi questa vita, che ormai non è più custodita nella carne, pur che si tratti di spiriti superiori. Io non potrò più far alcun male né nel corpo e né soprattutto nello Spirito ad alcuno che non sia nient’altro che me in me.
Tu mi dici che non sei d’accordo che: “…salvando te stesso, riuscirai a salvare il mondo”, eppure ti ho aggiunto che: “ … tu parli da uomo e sei attaccato a cose degli uomini, a cose terrene.".
Caro il mio “Pietro” e se ti riporto quello che ha detto Gesù, in Matteo 16, 26-28?: “ Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?”. Ora mi accorgo che il senso ho cercato anche di spiegarlo in questo lunghissimo mio scritto, ma le scritture seguono in qualcosa di straordinario che solo chi è al secondo livello può comprendere e si appresta ad accoglierlo nel terzo livello (o Cielo): “ Poiché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni. In verità vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non morranno finché non vedranno il Figlio dell'uomo venire nel suo regno".
Invece tu mi giri con parole che dicono il contrario! Forse io parlo del corpo? , eppure ti ho anche detto che tu parli come gli uomini e di cose terrene.
Pietro sono stufo di farmi girare nelle mie stesse parole come se fossi un astro che gira attorno al Solo e non so per quanto. Io posso capire che non comprendi certe spiegazioni che possono anche andare in contrapposizione a quello che tu sostieni e che hai ripubblicato nel successivo post, ma non mi va che tu non comprenda cose semplici che io ho detto in un modo semplice e che le scritture sostengono, ma che gli uomini, per contrapporle, dicono altre parole delle scritture ancor più gnostiche ed ermetiche, poi sostenendo anche che senza Gesù non possiamo fare nulla.
Allora possiamo terminare con questa nostra verità che ci unisce. SENZA GESU’ NON POSSIAMO FARE NULLA! Sperando che Gesù sia più vicino a te che a me, perché devi ricordarti che Gesù salva gli altri e non se stesso. Perciò a livello provocatorio per il nostro colloquio di
Confronto spirituale, aggiungo: “Cerca Gesù per salvarti e non pensare di salvare gli altri con l’aiuto di Gesù”, potresti peccare di presunzione come io penso di fare continuando a scrivere in questo sito. Vedo pochi frequentatori, tra questi Alice, che appare e scompare come aspettando chi può rispondere a domande che sono spesso provocatorie.
Discutendo non si arriva a nulla e non voglio passare per un giansenista del quale mi accusano chi prima dice che abbiamo libero arbitrio e poi sostiene che senza la Grazia non possiamo fare nulla.
Io non sapevo chi fosse Giansenio e cosa abbia portato la Sua conoscenza su Sant’Agostino, ma di una cosa è certa che io comprendo tutto anche se mi hanno costretto a studiarmi Giansenio e seguaci e Lutero.
Ma una cosa è certa che io sono nato lo stesso giorno di quello sciagurato, morto da Vescovo con tutti i sacramenti della Chiesa che ha voluto solo aiutare a capire che a Dio basta mettere un pezzo di pane ed un pesciolino per moltiplicarlo in Ispirito e per sempre.
Non sento più l’utilità della mia presenza e vorrei tanto riprendere la comunione con Dio, perché io non ho nessuna pretesa di salvare gli altri perché non mi sento il loro Pastore.
Io sono solo una pecora che ha solo voglia di starGli accanto e pasciare (nutrire) chi mi è prossimo, guardandolo negli occhi, se li ha, sussurrandogli qualcosa nelle orecchi, se li ha, accarezzandogli il volto o anche adagiando un corpo solo per rispetto a quel sepolcro vuoto, come lo è in assenza della vita che è Spirito Eterno Sempre.
E ora mi accorgo di aver capito cose che sembrano eretiche ma che spiega i miracoli che Dio fa in tutti noi. Figli dell’Altissimo. Ma a noi piace litigare tra fratelli per appropriarci del bene di nostro Padre come Caino ed Abele.
Io posso solo dirti che bisogna fare presto e … “ … poiché il Figlio dell'uomo viene nella gloria del Padre Suo, con i suoi angeli, a rendere a ciascuno secondo le sue azioni. In verità ti dico: vi sono alcuni tra i presenti che non morranno finché non vedranno il Figlio dell'uomo venire nel suo regno". Questi sono i salvi! E lo sono stati già e non c’è giudizio universale pensando che universale sia per tutti invece per se stessi ed universalmente per sempre.
Te lo auguro con tutto il cuore e non vedere in me Gesù, come vuoi vederlo nella fidanzata, perché questo poteva valere qualche tempo fa!
Perché devi ricordare che in Matteo 5, 43-48 il mio Dio mi dice di ricordarti questo:
“Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”.
Tu mi dirai che sei d’accordo e cerchi di farlo perché senti che è Vero e Giusto, ma io ti dico che non lo vedo nelle tue parole, che spesso si contraddicono.
Ma voglio spiegartele non nel terzo livello che tu non sei pronto a percepire, ma nel secondo che testimonia la tua voglia di salvezza.
Tu sei il Figlio del Padre che è nei Cieli, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti, … cosa? Dov’è la Giustizia? Che molti rinfacciano a un Dio che non comprendono?
La Giustizia è in te se saprai comprendere quel sole sugli altri e quella pioggia su di te!
O vorresti il sole su di te e la pioggia sugli altri?
In Verità ti dico che in questi ultimi tempi molti malediranno la pioggia in parti del mondo e il sole in altre parti, per distruggere la tiepidezza che non abbiamo compreso, pretendendocela come fossimo noi i creatori del TUTTO.
Il Vero Figlio di Dio è quello che osanna il Padre Suo, qualsiasi cosa fa, non per timore, ma perché quello che sente non lo può più togliere nemmeno Dio.
Ti sembrerà che io abbai bestemmiato? E chi? Il Padre? Il Figlio? O lo Spirito Santo che non comprendete come lavora in voi per portarvi a Casa, alla Casa Futura, alla Casa del Padre.
Non pensare agli altri se poi tu stesso non sei certo di entrarVI.
E che Dio mi punisca se ho detto cose sbagliate, ma che lo faccia Dio che mi dice anche di scriverle, perché io possa solo constatare che nessuno può rigirarmele contro nel vero significato.
Tu mi dici che è contagioso l’amore incondizionato dei Santi che spesso si sono chiusi in eremitaggio, ma tu sai che il mio preferito è Francesco il povero di Assisi che non ha pensato più al corpo perché sentiva che non gli apparteneva. Molti furono contagiati ma cominciarono a ribellarsi a regole che qualcuno pensò di alleggerirle per renderle vestibili da un corpo che invece nasce nudo e che deve spogliarsi di tutto. Io ti dico che invece è l’amore contagioso e che tu sostieni con forza per attirare altri a Dio e spero non a te. Ma la pazzia non è contagiosa e dovresti sapere che altruisti si nasce, se hai letto l’ultima scoperta della scienza in un esperimento che dimostra che dimora nella mente umana. Sarà che si viene dotati già di dieci talenti dalla nascita, o di cinque o di uno solo?
Ognuno ne dovrà dar conto per quello che ha ricevuto e non divenire tutti come … chi noi stessi non sappiamo imitare.
Pisma
Certo Angelo che la voglia di scrivere non ti manca.
Grazie per il tuo impegno.
Senza Gesù non possiamo fare nulla, esatto: Gv.15,5.
Mi dici che la Giustizia è in te se saprai comprendere quel sole sugli altri e quella pioggia su di te!
La comprendo perché non avremo più bisogno del sole e della pioggia, visto che sarà Dio il nostro sole e sarà Gesù la pioggia che ci disseta. Tuttavia l'amore per la giustizia non deve mai mancare in colui che vuole essere discepolo di Gesù. Non siamo noi a dover fare giustizia e non spetta a noi fare giustizia, ma spetta a noi non commettere ingiustizie e iniquità. A fare giustizia ci pensa Dio.
alice
Amare la Verita' vuol dire lottare contro la falsita' che scopriamo in noi. Questo messaggio l'ho recepito, ora cerchero' di metterlo in pratica. Grazie.
Riguardo quello che hai detto a tua figlia, Santa Rita da Cascia e' chiamata la Santa dell'impossibile, perche' aveva chiesto una cosa, impossibile da parte di una madre (agli occhi del mondo), ossia che i suoi due figli adolescenti morissero piuttosto che macchiarsi del peccato di omicidio (volevano vendicare il padre, morto ammazzato).
Riguardo al resto, non credo tu abbia fatto bene a non fare la Comunione. Stai attento. Tu una volta mi hai fatto rimettere i piedi in terra dicendomi che quello che io scambiavo per Dio era forse uno spirito burlone di secondo livello. Stai attento anche tu.
ANGELO
Amare la Verita' vuol dire lottare contro la falsita' che scopriamo in noi. Questo messaggio l'ho recepito, ora cerchero' di metterlo in pratica. Grazie.
Riguardo quello che hai detto a tua figlia, Santa Rita da Cascia e' chiamata la Santa dell'impossibile, perche' aveva chiesto una cosa, impossibile da parte di una madre (agli occhi del mondo), ossia che i suoi due figli adolescenti morissero piuttosto che macchiarsi del peccato di omicidio (volevano vendicare il padre, morto ammazzato).
Riguardo al resto, non credo tu abbia fatto bene a non fare la Comunione. Stai attento. Tu una volta mi hai fatto rimettere i piedi in terra dicendomi che quello che io scambiavo per Dio era forse uno spirito burlone di secondo livello. Stai attento anche tu.
GRAZIE! Ad entrambi! Non serve scrivere molto agli altri se poi hanno difficoltà a comprenderti, ma io da tempo voglio condividere quello che scrivo per causa vostra, per lo stimolo che mi provocate nello spingermi a scrutarmi per poter parlare della Mia Vita, il Cristo che viene a mettere la tenda in noi e ci spiega le nostre contraddizioni e le nostre falsità, senza giudicarci ma indicandoci un luogo dove si Vive Veramente, prendendoci per mano in questa Via.
Grazie Pietro per aiutarmi a capire tanto, proprio quando mi stimoli in opposizione a cose scritte e che pochi riescono a mettere ordine.
Fortificatevi come si è fortificato il Figlio dell’uomo per divenire Dio. Spesso pensiamo di scansare il male, come se fosse un’antagonista di chi ha creato il TUTTO, ma LUI STESSO è venuto in mezzo a noi per irrobustirci fino a non farci sentire quel carico, un carico che potrebbe prenderci sulle spalle con tutto l’universo intero. Prendiamoci il nostro piccolo e LUI ci farà grandi fino a farci sentire Padri di un Figlio, in Unione con il TUTTO. Figlio e Padre di tutti.
Più che “amore” per la “giustizia” dobbiamo avere “Passione per la Verità”, innanzitutto in noi, perché saremo Beati, sentendo in noi quella beatitudine non amando solo la Giustizia ma per essere stati fermi nella “Verità”, fino ad essere perseguitati per causa della Giustizia (ed è un tutto dire – la giustizia degli uomini che perseguita la Giustizia, come la volontà degli uomini cerca di sopprime la Volontà).
Mi piace prendere spunto da quello che hai detto, a proposito che: “Non siamo noi a dover fare giustizia e non spetta a noi fare giustizia, ma spetta a noi non commettere ingiustizie e iniquità. A fare giustizia ci pensa Dio”. Ricordo la prima confessione di mio figlio quando Lui mi riferì quello che gli avevano insegnato: che il peccato è quello che riconosciamo non giusto ma nonostante tutto lo eseguiamo.
Quanto è grande e misericordioso Nostro Padre che ci perdona tutto quello che non comprendiamo, ma ci affianca nel cammino per farci capire come si diventa Padre.
Alice, cosa dirti? E’ la seconda volta che mi richiami una Santa su quello che dico e che spesso soffro nella Sua Verità che pesa ancora per noi che non siamo ancora in grado di comprendere.
Santa Teresa d’Avila e Santa Rita da Cascia, due Sante che ci insegnano come l’Altissimo crea la perfezione in noi, con qualcosa che comprendiamo poco e che sembra più una medicina che una malattia.
Grazie per avermi dato il tuo conforto e anche di avermi ricordato il dover smascherare la malattia per renderla medicina dello Spirito. Ma il non aver preso l’eucaristia non è stato un atto di orgoglio, anzi il contrario? Mi sono sentito sporco di poter accogliere in quel momento chi sentivo dentro di me. E’ facile prendere il Grande Pulitore! Ma io ho voluto fare pulizia per accoglierlo come ospite e non potevo lavargli i piedi con le mie lacrime che potevano in quel momento essere false e asciugarglieli con dei capelli che non ho. Il nostro cuore può essere anche umile come una mangiatoia, ma deve avere paglia soffice e pulita.
Cara Alice, è da Natale che non ti sento perché io ti ho pensata in quella “circostanza”, ma ora che ti risento ricordo di aver temuto che il mio pensiero si sia vanificato in quel momento.
Comunque questo tuo scritto vale molto di più di un ricambio di “circostanza”, su cui ho contrastato notevolmente in quella mail, perché per me “E’ Sempre Natale per prepararmi ad una Pasqua per sempre”.
Prisma
Angelo, sto maturando la decisione di sospendere gli aggiornamenti. Sono sempre più deluso e demoralizzato dal Copyright e dal DRM, dalle Istituzioni come la Siae che lo sostengono e ne rivendicano i diritti.
Non credo nel Copyright. Credo in Dio e riconosco che tutti i diritti di Copyright e DRM appartengono a Lui.
Il Papa ribadendo il diritto di Copyright sulle sue parole, mi ha fatto cadere le braccia, per cui penso di chiudere. Questo mondo basato sul Copyright e sui DRM non fa per me. E' inutile che continui a postare.
Lascio la Chiesa cattolica al suo destino e torno da dove sono venuto. Semmai, quando non sentirò più parlare di Copyright e di DRM e le istituzioni come la Siae non ci saranno più, forse ritornerò.
Addio.
Che Dio sia con te.
Un' ultima cosa: Cesare, l'Imperatore romano, quello della moneta con la sua immagine , è morto già da 2000 anni.
Chi ha orecchi cerchi di capire.
ANGELO
Stai maturando e basta, frutto di un albero buono, primizia di sapere di essere ormai frutto e sei pronto per lasciare il posto da dove sei nato per essere posto il quel paniere tra le braccia del Signore.
Io comprendo quello che vuoi dire e il tuo peccato di presunzione di poter fare tanto, pur poco, per salvare anche una lampada che mantenga quella fiamma che potrebbe riaccendere l’eternità in questo mondo, non verrebbe lasciata così incustodita. La lampada è la tua anima e la fiamma è il tuo Spirito.
Tu vuoi difendere chi poi vuoi attaccare. Povero Pietro che si vede perso in queste tenebre, sapendo di non aspettare nemmeno il gallo cantare perché sa che il Suo Signore è risorto, non 2000 anni fa, ma per sempre.
Immagina se tu fossi nato sordo e cieco? Come avresti riconosciuto chi ti ha creato, chi ti ha generato? Basterebbe una carezza per fartelo comprendere?
Non pensare che il Cristo abbia bisogno di soldati, di schiere di angeli per venirlo a difendere. Cos’altro dobbiamo difendere? Un sepolcro vuoto? Un Tempio fatto di pietra o uno fatto di carne?
Che Dio sia con me, si grazie ma … non senza il tuo Spirito.
Si Pietro, un’ultima cosa per chiudere tutto:
Tutto quello che non è di Dio lo abbiamo già dato indietro in quel giorno, quando vedemmo la nostra Vita risorgere in quel che noi chiamiamo il Cristo, il nostro Cristo!
Ad Dio, cioè Arrivederci.
(sai dove trovarmi, ma io verrò sempre a visitare questo sito, se lo vorrai mantenere aperto, solo per testimoniare l’amore che abbiamo per il nostro Maestro – chissà per notare che il Vivente non può continuare a stare tra i morti)