Le lettere dei Papi agli atei

Mentre Papa Francesco scrive una lettera al giornalista non credente Eugenio Scalfari in risposta ad alcune domande poste dal giornalista sul quotidiano "la Repubblica", il Papa emerito Benedetto XVI scrive una lunga lettera al matematico ateo Piergiorgio Odifreddi in risposta al suo libro: "Caro Papa, ti scrivo".


Il francobollo con immagine di Papa Francesco

Le domande di Eugenio Scalfari sono interessanti, tuttavia possono già trovare piena risposta nel Vangelo, basta aprirlo e leggerlo, senza bisogno di scomodare il Papa. Infatti Scalfari, tra le varie domande, chiede a Papa Francesco: "se una persona non ha fede né la cerca, ma commette quello che per la Chiesa è un peccato, sarà perdonato dal Dio cristiano?"

Risposta di Gesù:

Marco 3,28,29 "In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno" Qui Gesù non fa distinzioni tra credenti e non credenti, tra maschi e femmine, tra bianchi e neri, tra ricchi e poveri. Gesù non discrimina, ma dice papale, papale, che tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini, cioè a tutta la discendenza umana.

ma..., c'è un ma:

"ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna"

Cosa vuol dire: "bestemmiare lo Spirito santo" ?

L'evangelista precisa in Mc. 3,30: "Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito immondo»". Infatti gli scribi discesi da Gerusalemme dicevano a proposito di Gesù: "Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni".

Se tu non riconosci il tuo salvatore come salvatore, ma lo insulti allontanandolo da te, lui non può certo salvarti e tu sei, per forza di cose, reo di colpa eterna. Se tu non riconosci il medico come medico, ma scambi il medico per un carnefice e fuggi da lui perché non vuoi farti fare la puntura nel sederino, non puoi essere curato e sei reo di colpa eterna, colpa eterna fino ad un certo punto, fino a quando riconoscerai il salvatore come salvatore e il medico come medico, smetterai di sfuggirgli e ti lascerai fare la "puntura" nel tuo bel sederino.

Per quanto riguarda il libro di Piergiorgio Odifreddi: "caro Papa, ti scrivo", ho già scritto in merito due anni fa nel post: Il sole a mezzanotte.


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