Secondo Eugenio Scalfari, Beppe Grillo impersona il peggio dell'italiano, come si può ascoltare in questo video.
Ora facciamo finta che al posto di Beppe Grillo ci sia Gesù che non è italiano, ma è ebreo, ma non importa e facciamo alcuni confronti.
Chiedo, Beppe Grillo va nelle piazze a rivoltare le bancarelle dei commercianti e a scacciarli? Sì o no? No, non mi risulta, semmai qualche insulto glielo manda ai commercianti, ma anche Gesù insultava i farisei e i maestri della legge che commerciavano nel Tempio definendoli sepolcri imbiancati e razza di vipere.
Se ci andassi io a scacciare i commercianti dalle piazze e dalle chiese, mi arresterebbero subito.
Beppe Grillo non fa altro che il suo mestiere di comico e di cabarettista scomodo, come scomodi erano i discorsi di Gesù per i farisei e i legislatori di quei tempi. Un Gesù che veniva accusato dal potere mediatico di quei tempi di impedire al popolo di pagare le tasse, come si legge nel Vangelo.
Vediamo:
Dal Vangelo secondo Luca 23,2-14.
Tutta l'assemblea si alzò, lo condussero da Pilato e cominciarono ad accusarlo: "Abbiamo trovato costui che sobillava il nostro popolo, impediva di dare tributi a Cesare e affermava di essere il Cristo re". ... Ma essi insistevano: "Costui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea fino a qui" ... C'erano là anche i sommi sacerdoti e gli scribi, e lo accusavano con insistenza. ...
Pilato, riuniti i sommi sacerdoti, le autorità e il popolo, disse: "Mi avete portato quest'uomo come sobillatore del popolo; ecco, l'ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in lui nessuna colpa di quelle di cui lo accusate; ... "
Gesù veniva accusato di sobillare il popolo e di impedire il pagamento dei tributi, cioè delle tasse a Cesare e di farsi re. Per queste ragioni si chiede al potere giudiziario di quei tempi di condannare Gesù. Anche Beppe Grillo, a modo suo, riunisce migliaia di persone e "sobilla" il popolo oltre a protestare per le tasse che deve pagare in conseguenza del finanziamento statale all'editoria. Se Eugenio Scalfari fosse vissuto ai tempi di Gesù, molto probabilmente avrebbe indicato Gesù come il peggiore tra gli ebrei, così come oggi indica Beppe Grillo, secondo me e, Beppe Grillo avrebbe rischiato di essere condannato come Gesù.
Notare che sullo sfondo del video risalta la scritta: "L'uomo che non credeva in Dio". Chi è quell'uomo? Chiunque sia, mi viene da chiedere se ora ci crede in Dio.
Eugenio Scalfari è una persona anziana di notevole cultura e che va rispettata. Io non condivido molti suoi pensieri, ma lo rispetto. Lui esprime una sua opinione su Beppe Grillo, tuttavia trovo fazioso e ingiusto questo modo di "denigrare" e "dare addosso", da parte del potere mediatico e televisivo, ad un comico per quello che dice e per quello che propone.
Non dimentichiamo che anche l'attore commediante Vittorio Sgarbi ha espresso una sua opinione negativa su Beppe Grillo, definendolo un fenomeno di bullismo informatico e di qualunquismo, nella trasmissione AnnoZero di Santoro.
Con Beppe Grillo ci troviamo di fronte ad un uomo che denuncia alcuni malanni di questa società e della classe politica e mediatica, anche con toni pesanti e poco rispettosi, secondo me, verso diversi soggetti e personaggi pubblici più in vista, facendosi portavoce ironico di tante persone che, firmando le sue proposte di referendum, manifestano un disagio sociale e una richiesta di ascolto. Trascurare questo fenomeno e ignorarlo o peggio ancora additarlo come il peggio dell'Italia, non è saggio, perché può degenerare in peggio. Non è lo scontro verbale, ma l'ascolto che si deve cercare, nel rispetto reciproco della persona umana, altrimenti si rischia di creare un clima di tensione sociale che non porta da nessuna parte.