Dalla lettera di Paolo agli Efesini
"Io ho ricevuto una rivelazione che mi ha fatto conoscere il progetto segreto di Dio. [ ] E il segreto è questo: anche i pagani (Gentili) accolgono il messaggio della parola di Dio e si uniscono a Gesù Cristo, ricevono la stessa eredità che Dio ha promesso al suo popolo e diventano un unico corpo con gli Ebrei." (Efesini 3,6 da Parola del Signore, edizioni LDC-ABU).
"Che i Gentili (i pagani, i non ebrei, gli stranieri) cioè sono chiamati in Cristo Gesù a partecipare alla stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere patecipi della promessa per mezzo del vangelo" (Efesini 3,6 da La Bibbia, testo ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana, edizioni Piemme).
"Ebbene, è proprio lui [Cristo] che ha dato diversi doni agli uomini: alcuni li ha fatti apostoli, altri profeti, altri evangelisti, altri pastori e maestri. Così egli prepara il popolo di Dio per il servizio che deve compiere. E così si costruisce il corpo di Cristo, fino a quando tutti assieme arriveremo all'unità, con la stessa fede e con la stessa conoscenza del Figlio di Dio; finché diventeremo uomini perfetti, degni della infinita grandezza di Cristo che riempie l'universo.
Non saremo allora più come bambini messi in agitazione da ogni nuova idea, portati qua e là come il vento. Gli uomini che agiscono con inganno e con astuzia non potranno più farci cadere nell'errore. Al contrario, vivremo nella verità e nell'amore, per crescere continuamente e per avvicinarci sempre più a Cristo. Egli è il capo; e ogni parte del corpo collegata dalle giunture che lo tengono bene unito, riceve da lui quella forza che fa crescere tutto il corpo, nell'amore. " (Efesini 4, 11-16)
Paolo, nella lettera agli Efesini ci ha rivelato il progetto di Dio. Questo progetto Dio lo realizza per mezzo di Gesù Cristo, per mezzo del Vangelo. Invece per mezzo della Chiesa se ne ha conoscenza. "Così, per mezzo della Chiesa, anche le autorità e le potenze presenti nel cielo, ora conoscono la misteriosa sapienza di Dio: quella che egli ha manifestato, compiendo il suo eterno progetto per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore." (Efesini 3, 10-11)
Il progetto di Dio è quindi quello di formare un solo corpo partecipe alla promessa di salvezza per mezzo del Vangelo.
"Uno solo è il corpo, uno solo è lo Spirito come una sola è la speranza alla quale Dio vi ha chiamati.
Uno solo è il Signore, una sola è la fede, uno solo è il battesimo.
Uno solo è Dio, padre di tutti, al di sopra di tutti, che in tutti è presente e agisce".
(Efesini 4,4-6)
Ssssssttttt!!!!!!! Non lo dire a nessuno, che resti un segreto, il segreto di Dio, altrimenti Dan Brown ci tira fuori un altro libro.
pietro
Ciao, mi piace il tuo diario, scrivi cose sensate e interessanti. Continua così che Dio va fiero del tuo lavoro.
ciao
prosecco
oh mamma mia! tremo tutto, non scherzo, ho letto dei messaggi su questo sito che mi stanno facendo girare la testa...non ci capisco più nulla. Siete molto molto profondi. Evidentemente devo pregare molto di più e con molta più Fede. Mi pare di appartenere ad un altro Dio e di vivere in un'altra dimensione spazio-tempo.
ANGELO
Invece smetti di pregare perché ritornerai a farlo in un modo diverso! Togli tutto dal tavolo! E comincia a scrivere con calma tutto quello che senti dentro di te e che vuoi salvare per gli altri.
Se riconosci che qualcuno ha scritto qualcosa di simile allora riprendilo e rileggilo!
TI SI APRIRANNO I CIELI SOPRA DI TE!
Se non sai da dove cominciare e riesci a scrivere solo GRAZIE, anche per un piccolo istante che ti è sembrato VITA, allora i Cieli si aprono lo stesso, anzi sono già aperti ma comincerai ad assaporare il TEMPO.
Tu devi solo essere VERO e tutto il resto ti verrà servito e donato dagli ANGELI. (Matteo 4, 11; Marco 1, 13)
spumante
L'uomo getta il seme e dorme; e il seme cresce, senza che lui sappia come.
+ Dal Vangelo secondo Marco (4, 26-34)
In quel tempo, Gesù diceva alla folla: “Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa. Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga. Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura”.
Diceva: “A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra”.
Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere. Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa.
Parola del Signore
Per chi è distratto:
Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa.