Questo post, facendo seguito al precedente: Gesù bamboccione?, vuole aprire una riflessione in merito al populismo in ottica cristiana. Cosa significa il termine populista? Significa seguace, fautore del populismo. Come al solito vediamo cosa dice il vocabolario della lingua italiana: lo Zingarelli, alla voce "populismo".
Prof. Mario_Monti (Photo credit: Wikipedia)
Lo Zingarelli alla voce "populismo" dà tre significati, vediamoli:
1 Movimento politico russo della fine del XIX sec., che aspirava alla formazione di una società socialista di tipo contadino, contraria all'industrialismo occidentale.
2 (est.) Ideologia caratteristica di movimento politico o artistico che vede nel popolo un modello etico e sociale.
3 (spreg.) Atteggiamento che mira ad accattivarsi il favore popolare mediante proposte demagogiche, di facile presa.
Vediamo anche cosa dice Wikipedia alla voce "populismo":
"La parola populismo può avere numerosi campi di applicazione ed è stata usata anche per indicare movimenti artistici e letterari, ma il suo ambito principale rimane quello della politica In ambito letterario si intende per populismo la tendenza a idealizzare il mondo popolare come detentore di valori positivi."
Alla luce di queste definizioni, in particolare della n.3 dello Zingarelli possiamo dire che Gesù era (tra le altre cose) anche populista?
Diciamo subito che, oggi come oggi in periodo elettorale, il termine "populismo" viene abusato in politica in senso spregiativo come: "Atteggiamento che mira ad accattivarsi il favore popolare mediante proposte demagogiche, di facile presa."
Quando Gesù afferma: "Chi crede in me ha la vita eterna", tanto per fare un esempio tra i tanti, fa o non fa in un certo modo un po' di sano populismo? Gesù, con quella affermazione, mira o non mira ad accattivarsi il favore popolare? Non ti pare che faccia della sana demagogia promettendo la vita eterna o la salvezza, passando per il più grande populista che il mondo abbia conosciuto, tanto è vero che il popolo pendeva dalle sue parole?
Te lo immagini un candidato politico qualsiasi promettere in campagna elettorale: "Credete in me, credete nel mio movimento o partito, dategli il voto e avrete la vita eterna, Siiiii"?
Chi non auspica una vita eterna, l'immortalità come una opzione dei videogiochi: "god mode" dove non morire mai durante il gioco? Non sarebbe forse populismo, promessa demagogica di facile presa? Secondo me sì, sarebbe populismo. In realtà i candidati politici non si spingono a tanto, a promettere la vita eterna, ma si fermano a promesse molto meno "demagogiche" e meno populiste di quelle di Gesù, ma più ipocrite e terra terra quali ad esempio l'eliminazione dell'IMU dopo averla introdotta, evidentemente per avere una nuova proposta di facile presa presso il popolo ai fini di una rielezione.
In realtà Mario Monti si schiera soprattutto contro quel populismo anti-europeo che tende a minare l'unione monetaria europea, populismo che propone l'uscita dall'euro privilegiando i nazionalismi. Secondo me, un sano populismo dovrebbe puntare a unire i popoli eliminando le varie monete una per una, senza introdurne un'altra nuova, non il contrario.
Io sono dell'idea che non è possibile costruire alcuna vera unione europea di popoli se prima non si mette Gesù in mezzo tra gli stessi popoli, perché Gesù è un grande populista dal mio punto di vista, intendendolo come quel sentimento che vede nel popolo, in particolare nel popolo di Israele, un modello etico e sociale da costruire.
Non demonizzo il populismo perché anche Gesù faceva un sano populismo insieme ad un sano realismo, dando speranza al popolo: "Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle sinagoghe e predicando la buona novella del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo." (Mt. 4,23). Per cui penso serva a poco parlare di unione monetaria europea e cazzate varie, senza prima riconoscere i valori in cui i popoli che intendono formare l'Europa credono, valori che hanno origini cristiane da sancire per iscritto in una Carta europea.Occorre che l'Europa testimoni quei valori e la fede in Dio o in Gesù in modo tangibile, se non vuole essere annichilita e disperdersi in un nulla di fatto tra mille ipocrisie.
ANGELO
Io torno ma tu peggiori sempre più.
Non sai che devi SACRIFICARTI?
Puoi GRIDAre quanto vuoi ... nel DESERTO e anche nella carceri di Erode, ma se non vieni salvato da chi, pur PECCATORE e MALVAGIO, di certo non si contraddice e la TUA TESTA o quella di un altro deve pur darla a CHI la preferisce alla metà del REGNO.
Chissà perchè VALEVA così tanto la testa di uno che grida soltanto.
Poteva riuscire a MUOVERE ... GENTI?
Ma le rivoluzioni sono sempre STATE fatte, ma la situazione peggiora sempre dopo un po' di tempo.
Se non comprendi che sei COLPEVOLE dei tuoi misFATTI e che pensi di REGNARE o regolarizzare le CARCERI del CIELO, allora o EVADI o ti suicidi.
Pens aun po' che ci sono carcerieri che si suicidono come se non posso non tornarci dentro.
Come il problema dell'ILVA di taranto:
"E' meglio LAVORARE per il morire o MORIRE per lavorare?".
Impara da chi portava la SUA CROCE e diceva pure: "HO SETE".
Chissà perchè?
Chi doveva salvarlo?
Prisma
Bellissmo commento, Angelo. Il sacrificio può a ragione andare a quel paese, perché non è più tempo di sacrifici, ma di letizia. I carcerieri, di cui sono pieni i parlamenti in ogni parte del mondo, possono anche loro andare a quel paese con una sonora pernacchia, perché non è più tempo di prigionia, ma di pace.
Come fa Gesù a dir di aver sete sulla croce, quando è lui stesso l'acqua della vita che toglie la sete da non aver più sete? Che assurdità! Già, chissà perché? Eppure una ragione c'è. :-DDD
ANGELO
Lo chiedeva, LO CHIEDE e, spero ancora, LO CHOIEDERA'a NOI... semplici VASI di terra.
SONO CONTENTO per la TUA GIOIA come chi bevettero il VINO MIGLIORE alla FINE.
Ma nel frattempo rileggiamo insieme il mio "errore" che MARGINATO dalla SUA INFINITA perFEZIONE:
"Pens aun po' che ci sono carcerieri che si suicidono come se non posso non tornarci dentro".
NON POSSO? Ma E' LUI che rientra in NOI per SALVARCI. Confida sempre nella SUA afFEZIONE.
Vuoi o non vuoi fare parte della SUA FEZIONE?