Il Signore disse: "Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti; conosco infatti le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dalla mano dell'Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un paese bello e spazioso, verso un paese dove scorre latte e miele, verso il luogo dove si trovano il Cananeo, l'Hittita, l'Amorreo, il Perizzita, l'Eveo, il Gebuseo.
Ora dunque il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso ho visto l'oppressione con cui gli Egiziani li tormentano. Ora và! Io ti mando dal faraone. Fà uscire dall'Egitto il mio popolo, gli Israeliti!". Esodo 3,7-10
Mosè rispose: "Ecco, non mi crederanno, non ascolteranno la mia voce, ma diranno: Non ti è apparso il Signore!".
Il Signore gli disse: "Che hai in mano?". Rispose: "Un bastone". Riprese: "Gettalo a terra!". Lo gettò a terra e il bastone diventò un serpente, davanti al quale Mosè si mise a fuggire.
Il Signore disse a Mosè: "Stendi la mano e prendilo per la coda!". Stese la mano, lo prese e diventò di nuovo un bastone nella sua mano. "Questo perché credano che ti è apparso il Signore, il Dio dei loro padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe". Il Signore gli disse ancora: "Introduci la mano nel seno!". Egli si mise in seno la mano e poi la ritirò: ecco la sua mano era diventata lebbrosa, bianca come la neve.
Egli disse: "Rimetti la mano nel seno!". Rimise in seno la mano e la tirò fuori: ecco era tornata come il resto della sua carne. "Dunque se non ti credono e non ascoltano la voce del primo segno, crederanno alla voce del secondo! Se non credono neppure a questi due segni e non ascolteranno la tua voce, allora prenderai acqua del Nilo e la verserai sulla terra asciutta: l'acqua che avrai presa dal Nilo diventerà sangue sulla terra asciutta". Esodo 4,1-9
Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte.
Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell'uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria.
Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all'altro dei cieli. Matteo 24, 29-31
Allora tu dirai al faraone: Dice il Signore: Israele è il mio figlio primogenito. Io ti avevo detto: lascia partire il mio figlio perché mi serva! Ma tu hai rifiutato di lasciarlo partire. Ecco io faccio morire il tuo figlio primogenito!". Esodo 4,22-23
Poi il Signore disse a Mosè: "Il cuore del faraone è irremovibile: si è rifiutato di lasciar partire il popolo. Và dal faraone al mattino quando uscirà verso le acque. Tu starai davanti a lui sulla riva del Nilo, tenendo in mano il bastone che si è cambiato in serpente. Gli riferirai: Il Signore, il Dio degli Ebrei, mi ha inviato a dirti: Lascia partire il mio popolo, perché possa servirmi nel deserto; ma tu finora non hai obbedito.
Dice il Signore: Da questo fatto saprai che io sono il Signore; ecco, con il bastone che ho in mano io batto un colpo sulle acque che sono nel Nilo: esse si muteranno in sangue. I pesci che sono nel Nilo moriranno e il Nilo ne diventerà fetido, così che gli Egiziani non potranno più bere le acque del Nilo!". Esodo 7,14-18
Mosè e Aronne furono richiamati presso il faraone, che disse loro: "Andate, servite il Signore, vostro Dio! Ma chi sono quelli che devono partire?". Mosè disse: "Andremo con i nostri giovani e i nostri vecchi, con i figli e le figlie, con il nostro bestiame e le nostre greggi perché per noi è una festa del Signore". Rispose: "Il Signore sia con voi, come io intendo lasciar partire voi e i vostri bambini! Ma badate che voi avete di mira un progetto malvagio. Così non va! Partite voi uomini e servite il Signore, se davvero voi cercate questo!". Li allontanarono dal faraone.
Esodo 10,8-11
Mosè stese la mano verso il cielo: vennero dense tenebre su tutto il paese d'Egitto, per tre giorni. Non si vedevano più l'un l'altro e per tre giorni nessuno si potè muovere dal suo posto. Ma per tutti gli Israeliti vi era luce là dove abitavano. Esodo 10,22-23
Il Signore disse a Mosè: "Ancora una piaga manderò contro il faraone e l'Egitto; dopo, egli vi lascerà partire di qui. Vi lascerà partire senza restrizione, anzi vi caccerà via di qui. Dì dunque al popolo, che ciascuno dal suo vicino e ciascuna dalla sua vicina si facciano dare oggetti d'argento e oggetti d'oro". Ora il Signore fece sì che il popolo trovasse favore agli occhi degli Egiziani. Inoltre Mosè era un uomo assai considerato nel paese d'Egitto, agli occhi dei ministri del faraone e del popolo. Mosè riferì: "Dice il Signore: Verso la metà della notte io uscirò attraverso l'Egitto: morirà ogni primogenito nel paese di Egitto, dal primogenito del faraone che siede sul trono fino al primogenito della schiava che sta dietro la mola, e ogni primogenito del bestiame. Un grande grido si alzerà in tutto il paese di Egitto, quale non vi fu mai e quale non si ripeterà mai più. Ma contro tutti gli Israeliti neppure un cane punterà la lingua, né contro uomini, né contro bestie, perché sappiate che il Signore fa distinzione tra l'Egitto e Israele. Tutti questi tuoi servi scenderanno a me e si prostreranno davanti a me, dicendo: Esci tu e tutto il popolo che ti segue! Dopo, io uscirò!". Mosè acceso di collera, si allontanò dal faraone. Il Signore aveva appunto detto a Mosè: "Il faraone non vi ascolterà, perché si moltiplichino i miei prodigi nel paese d'Egitto". Mosè e Aronne avevano fatto tutti questi prodigi davanti al faraone; ma il Signore aveva reso ostinato il cuore del faraone, il quale non lasciò partire gli Israeliti dal suo paese. Esodo 11,1-10
Prisma
Proseguo nel racconto:
Il Signore parlò a Mosè: "Su, esci di qui tu e il popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto, verso la terra che ho promesso con giuramento ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe, dicendo: Alla tua discendenza la darò. Manderò davanti a te un angelo e scaccerò il Cananeo, l'Amorreo, l'Hittita, il Perizzita, l'Eveo e il Gebuseo. Và pure verso la terra dove scorre latte e miele... Ma io non verrò in mezzo a te, per non doverti sterminare lungo il cammino, perché tu sei un popolo di dura cervice".
Il popolo udì questa triste notizia e tutti fecero lutto: nessuno più indossò i suoi ornamenti. Il Signore disse a Mosè: "Riferisci agli Israeliti: Voi siete un popolo di dura cervice; se per un momento io venissi in mezzo a te, io ti sterminerei. Ora togliti i tuoi ornamenti e poi saprò che cosa dovrò farti".
Gli Israeliti si spogliarono dei loro ornamenti dal monte Oreb in poi. Esodo 33,1-6
Ricorda: Dio parlò a Mosè faccia a faccia, ma non gli mostrò il suo volto. Prosegui nella lettura del libro dell'Esodo, se ritieni. Il capitolo 34 è molto bello e va letto con gli occhi dello Spirito.
pietro b
Certo che questo capitolo, ma tutta la genesi e l'esodo in generale sono dei libri bellissimi, a me hanno fatto notare la fine del cap 33 in cui mose chiede a Dio di poterlo vedere :
Esodo 33:18 Gli disse: «Mostrami la tua Gloria!».
Esodo 33:19 Rispose: «Farò passare davanti a te tutto il mio splendore e proclamerò il mio nome: Signore, davanti a te. Farò grazia a chi vorrò far grazia e avrò misericordia di chi vorrò aver misericordia».
Esodo 33:20 Soggiunse: «Ma tu non potrai vedere il mio volto, perché nessun uomo può vedermi e restare vivo».
Esodo 33:21 Aggiunse il Signore: «Ecco un luogo vicino a me. Tu starai sopra la rupe:
Esodo 33:22 quando passerà la mia Gloria, io ti porrò nella cavità della rupe e ti coprirò con la mano finché sarò passato.
Esodo 33:23 Poi toglierò la mano e vedrai le mie spalle, ma il mio volto non lo si può vedere».
Da questo desumo che Dio , che ci ha creati a sua immagine , abbia sembianze umane.
aggiungo il salmo 8:
Quanto è magnifico il tuo nome su tutta la terra, o Eterno, Signor nostro, che hai posto la tua maestà al di sopra dei cieli!
Salmi 8:2 Dalla bocca dei bambini e dei lattanti tu hai stabilito la lode a motivo dei tuoi nemici, per far tacere il nemico e il vendicatore.
Salmi 8:3 Quando considero i tuoi cieli, che sono opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai disposte,
Salmi 8:4 che cosa è l'uomo, perché te ne ricordi, e il figlio dell'uomo, perché lo visiti?
Salmi 8:5 Eppure tu lo hai fatto di poco inferiore a DIO, e lo hai coronato di gloria e di onore.
Salmi 8:6 Lo hai fatto regnare sulle opere delle tue mani e hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi!
Salmi 8:7 Pecore e buoi tutti quanti, e anche le fiere della campagna,
Salmi 8:8 gli uccelli del cielo e i pesci del mare, tutto quello che passa per i sentieri del mare.
Salmi 8:9 O Eterno, Signor nostro, quanto è magnifico il tuo nome in tutta la terra!
Dio ci ha creati DI POCO INFERIORI A LUI, vi rendete conto?
Penso di no, nemmeno io riesco a capacitarmene...
Angelo grazie per la visita, sto facendo un gran lavoro su Yahoo answer per far uscire dall'ombra un grandissimo numero di persone che credono in Gesù, e poco a poco ci si comincia a conoscere, e anche a farsi conoscere dagli altri utenti, che spesso fanno comenti sprezzanti, ma nel contempo leggono le nostre testimonianze, e Dio che può tutto farà sicuramente il resto.
Ciao un'abbraccio a tutti.
Pietro B.
Reverendo Crocc
...e gli angeli arrivarono, ma previdenti com'erano hanno portato oltre alle trombe anche 2 chitarre, un basso acustico e un set di pentole comprate da Mastrota buone solo da usare come batteria alla bisogna.
Così, arrivati dove dovevano arrivare, iniziarono con vigore divino ad intonare YMCA e un gruppo di curiosi sempre più folto si radunò tutt' attorno.
Fortuna volle che l'Arcangelo Gabriele passava di lì col furgone delle Cresime, carico di birre ghiacciate e patatine Amica Chips.
A mezzanotte vennero estratti a sorte i biglietti di coloro che sarebbero diventati poi i "discepoli", e la festa proseguì fino all'alba, quando San Pietro preparò per tutti ostie e nutella per colazione.
Ragazzi che festa quella volta...!
Reverendo Crocc