Il bestiame, dal mio punto di vista, è tutta l'umanità che non ha ancora ricevuto lo spirito di Dio, cioè che non è stata ancora battezzata da Gesù e dalla sua donna che è la Chiesa.
Del bestiame ne parla il libro della Genesi. Rileggiamolo:
Genesi 2,20-23
Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. Allora l'uomo disse:
"Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa, perché dall'uomo è stata tolta"
L'uomo, nel progetto iniziale di Dio, è Adamo nel quale Dio ha trasmesso il suo Spirito alitandogli nelle narici nella speranza che si evolva spiritualmente, fino a diventare il futuro Gesù, il figlio dell'Uomo. La donna che lo dovrebbe aiutare a dare i nomi al bestiame (cioè a battezzare l'umanità) è Eva, la futura Chiesa. Infatti la Chiesa nasce da Gesù ed è carne della sua carne, ossa delle sue ossa, perché la Chiesa è il corpo mistico di Gesù.
Non c'è solo il bestiame da battezzare, ma anche gli uccelli del cielo e tutte le bestie selvatiche che rappresentano in questa metafora tutta l'umanità primitiva ancora selvaggia e rozza.
Dittatura del Cile mini documento
Giovanni Tartara
Mi ribello all'idea di dare della bestia a "tutta l'umanità che non ha ancora ricevuto lo spirito di Dio, cioè che non è stata ancora battezzata da Gesù".
Come non sono bestie quelli che sono vissuti al tempo dell'Antico Testamento, e quelli che sono vissuti e vivono in zone che non hanno ancora ricevuto il messaggio di Cristo: sono tutti figli di Adamo; e in Adamo, Dio ha alitato il suo Spirito!
Quanto a quelli che hanno ricevuto il messaggio di Cristo ma non lo hanno seguito, non li giudico e li lascio alla misericordia di Dio.
Prisma
Giovanni, fai bene a ribellarti a quell'idea che è solo frutto della mia interpretazione di quel testo biblico.